La regina delle puttane

“Ciao Marco come stai?”

“Insomma non ci lamentiamo… sempre di corsa… ma quando chiami tu… è un piacere… ma ti sento male… è sempre il tuo smartphone che fa le bizze? “
“Si… insomma poverino ha fatto le sue battaglie… dovrei cambiarlo… “
“Senti… se vuoi te lo regalo io… “
“No… lo sai non voglio nulla…”
“Aspetta e… se ti proponessi un gioco?”
ridendo: “Quale? … scommetto che sei il solito porco…”
“… ti ricordi… il tuo nick… -la Regina delle Puttane-? … Facciamo finta che tu sia una di strada…”

“… C I O E’ ? ? ? Oh cosa pensi che mi metta a battere… sei scemo?”
“No.. no… alt… facciamo finta che tu sia una di strada ed io il tuo cliente….. ed il pegno è … uno smartphone nuovo… “
“Sei matto… ma… però è simpatica….. dai prova a guidarmi…. tra l’altro sono libera … facciamo finta che mi hai chiamato per un appuntamento… ok? ed intanto con le macchine ci avviciniamo al parco… “

Con la macchina arriviamo al Parco di Trenno. Parcheggiamo in una zona tranquilla con le macchine affiancate.
Scendo e mi avvicino al tuo finestrino….
Sorridi… “ciao bello… cerchi compagnia? “
“si ciao cosa offri? “

Decisa ti togli i collant, le mutandine e guardandomi spalancando le cosce: “Vuoi scoparmi?”
Imbarazzato: “Così… su.. due piedi… sai”
Ridendo: “Linda, sono Linda, e questa è la fica di Linda, la vuoi leccare si o no? “
Ridendo aggressiva: “Non mi hai abbordato per questo, scoparmi? “
“Si.. l’intenzione era questa… ma.. a certe condizioni.. che ne so.. un po’ di… intimità prima.. ma così… “

Guardandomi aggressiva e scoprendo la passera bionda, tiri la gonna all’ombelico.
“La volevi sottomessa, timida, cedente alle tue grazie, cretino, ma se lei si offre immediatamente perchè ha
bisogno di scopare come te e, forse, più di te, ti spaventa. Una figa con i denti ti doveva capitare, bello”

Esci dalla macchina con le mutandine in mano.
Le fai girare con ampie girate del braccio e me le metti in faccia.
Sento il tuo odore impregnato su di loro. E’ un attimo e mi sento indurire il cazzo nei pantaloni. Tu scoppi a ridere guardandomi in basso e accorgendoti di lui…. Il sapere di essere senza mutandine ti dà una libertà onnipotente, una eccitazione bagnante, un sentirsi sempre pronta al cazzo, a tutti i cazzi che vuoi….
“Lo vorresti infilare duro dentro subito … vero? ma prima… devi leccarmela….. “

Ti siedi sul sedile lasciando aperta la portiera. Apri le gambe… e mi mostri la tua micetta luccicante
“fammi sentire la lingua! “
Abbassandomi in ginocchio ti afferro per i fianchi e affondo la mia bocca sopra di lei….
Ti sentii afferrare l’interno delle cosce vellutate, palpeggiarle, poi sparire al di sotto della sua vista, almeno la testa, e mi senti sulla fica tua bagnata. La lingua ha un impatto stupendo….. ti allunghi in avanti per aiutarmi…..
“Chiavami, chiavami, ora…. “

Non me lo faccio dire due volte… mi slaccio i pantaloni, lo tiro fuori durissimo….. mi abbasso e lo infilo dentro con foga….. affonda facilmente nella tua patata bagnata….. fradicia….. ti scopo con passione, quasi violenza….. Tenendoti per i fianchi affondo un dito nel tuo culetto… Tu gemi… sono carichissimo……

Non credi a te stessa, un godimento facile, ritornante, a spazzi, poi, una buona serie di godute culminanti in me che vorrei uscire, lo senti prima e…
“Noo, non uscire, prendo la pillolaaa.. aaaa….. riempimi… riempimi”

Un colpo ed ecco esploderti dentro….. , una ampia bagnata ti inonda, sui lati e senti che il calore s’espande tutto, calore dietro calore e godimento che ti percuote tutta.

“Bravooo, bravooo, come scopi.. benee… “
E per la prima volta affondi la lingua nella mia bocca.
“Ora leccamela di nuovo…… “
“Non ti pulisci? “
“No… “

Mi riabbasso ed inizio a leccarti….. aprendo le tue cosce sento il mio sperma scivolare sulle mie labbra… tu ti inarchi…. e “ora voglio pisciarti in faccia….. “
Un fiotto caldo misto a sperma ed umore mi arriva sulle labbra…. mi abbasso… raccolgo un po’ di liquido misto e affondo la lingua ed il suo contenuto nel tuo buchetto anale…. lubrificandolo a fondo…. mi rialzo e con un balzo ti afferro le cosce alzandole ed inarcandoti… puntando il mio cazzo nuovamente pronto contro il tuo culetto.

Non sei comodissima… ma sentendolo contro il tuo orifizio anale… ti riecciti… Ecco… un colpo… è un attimo il mio cazzo affonda nel tuo culetto…. mi allungo e ti bacio in bocca.

“Sì, fottimi tutta…” Con la mano ti tocchi il bottoncino affondando due dita dentro la tua vagina… mentre il mio cazzo si muove a fondo dentro di te…

“Sono una puttana, vero?”

“Si, sei la regina delle puttane o solo una porca impazzita ma scopi divinamente”
gemendo esplodo dentro il tuo culetto…. mentre tu lanci un gemito di puro godimento…

“Ora pagami…… “

“Il cellulare è tuo.

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