Mi presento sono Mirco ed ho 21 anni, sono un ragazzo carino, almeno a
detta delle ragazze, ed io mi fido ….
Nella mia breve vita erotica, ho vissuto varie esperienze, una di queste
, che non dimenticherò’ mai, con mia cugina, Paola.
Tutto ebbe luogo , un sabato d’agosto, che dovetti andare a casa sua per raccontargli l’ultima mia esperienza sentimentale, con una sua carissima amica, Valentina.
I miei zii ed il resto dei miei cugini (3) più piccoli erano andati ad una festa di amici di mio zio, perciò quella sera ci ritrovammo da soli a casa sua.
Al mio arrivo la trovai sdraiata sul divano guardando la tv, la salutai come sempre due baci sulla guancia ed un abbraccio, anche se però il suo abbigliamento molto succinto, (Paola indossava solo un paio di pantaloncini corti ed una maglietta a maniche corte che lasciava intravedere i suoi sodissimi seni), aveva già provocato in me una piccola erezione.
Dopo tutti i convenevoli, iniziai a raccontargli la notte precedente a casa di Valentina.
Paola era seduta di fronte a me , e il mio racconto doveva interessarli molto visto che continuava a pormi delle domande molto particolari,
“ma dimmi cosa avete fatto ” e altre simili.
Ad un certo punto le dissi che per convincere Valentina a lasciarsi andare dovetti ricorrere al trucco del solletico, Paola allora esclamò :
“Beh , con me saresti caduto male visto non lo soffro”, io risposi subito a tono
“Mah? , io non ci credo dipende dalla situazione”, ma lei come ferita nell’amor proprio disse :
“Prova, e vedrai”, non me lo feci ripetere due volte, nei miei sogni avevo sempre sognato di avere l’occasione di poter combinare qualcosa con mia cugina e questa sembrava la volta buona.
Mi avvicinai a lei, ed inizia a farli il solletico sui fianchi, sotto le braccia, poi sul collo, lei cominciò a cedere e si sdraio sul divano, io per la comodità mi distesi sopra di lei, a quel punto mi trovai ad un cm dalla sua bocca, presi coraggio e la baciai, mi aspettavo uno schiaffo, invece lei iniziò ad abbracciarmi e ad accarezzarmi il sedere, io allora le sollevai la maglietta e iniziai a baciarla sul seno, le leccai i suoi capezzoli come un forsennato, ero al massimo dell’eccitazione.
A quel punto lei prese l’iniziativa, mi fece spostare, si mise per terra mi accomodai sul divano, e rimasi immobile mentre lei mi slacciava i jeans e mi abbassava i boxer, facendo apparire il mio cazzo duro e pronto per l’uso.
Paola prese il mio membro in bocca, intraprese il più bel pompino che avessi mai ricevuto… non resistetti molto e le venni in bocca, in un attimo lei bevve tutto e ripulì il mio cazzo ormai soddisfatto, in quel momento come per magia suonò il citofono, era la sua amica Valentina che veniva a trovarla…. FINE