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La mia cuginetta

Quell’estate ero ospite a casa dei miei zii, sulla costa ligure.
I miei zii erano perone molto aperte, più di molti altri individui che considerati dai ventenni “attempati”, si ostinano a mantenere saldi, i tabù di altri tempi.
Mia cugina aveva appena compiuto diciotto anni ed era veramente una bella ragazza, infatti essendo alta all’incirca un metro e settanta, aveva delle tette di grandezza giusta e sode, un bel corpo magro e affusolato, i capelli biondo chiaro e gli occhi neri.
Fu così che dopo un giorno trascorso al mare, ero stanco ed assonnato, quindi decisi di andare a letto nella mansarda, e quindi senza indugiare, mi addormentai.

Più tardi mi svegliai e mi accorsi che non ero solo in mansarda, ma che nel letto che si trovava accanto al mio, c’era qualcuno; e me ne accorsi perché proprio da quel letto provenivano mugolii….
E, accesa la luce, con mio grande stupore VIDI MIA CUGINA NUDA SUL LETTO CHE SI MASTURBAVA GUARDANDOMI CON I SUOI OCCHIONI NERI…

Non avevo mai preso in considerazione sessualmente mia cugina, ma ora la vedevo lì, che aspettava solo me.

– posso dormire con te? Da sola ho paura! –
Mi disse con tono assonnato.
Io acconsentii, ma mi promisi di non approfittare di quella ragazza probabilmente troppo sola.
Infatti quando mia cugina si infilò sotto le mie coperte spensi la luce e cercai di addormentarmi, con mia cugina che mi aveva avvinghiato sia con gli arti superiori, che con i posteriori, e mi faceva sentire contro la schiena, il suo seno che era veramente sodo.

Dopo poco, con mia grande difficoltà riuscii ad addormentarmi, ma subito dopo mi svegliai con il mio uccello che aveva un’erezione pazzesca e mia cugina me lo stava furtivamente massaggiando.
Fu allora che compresi che quella notte non sarei mai riuscito a dormire e, preso atto di questo e della mia pazzesca erezione, cominciai ad accarezzare i capelli di mia cugina; al che lei disse:
-Come sei dolce, voglio essere la tua ragazza, è da tanto tempo che lo desidero! –
– Dai Michela, ragiona, non possiamo essere fidanzati, non è legale…-
Detto questo il volto di mia cugina diventò scuro e torvo e la luce lunare che la raggiungeva, la rendeva ancora più bella (cosa che ritenevo quasi impossibile, in quanto mia cugina era una delle ragazze più belle che io avevo mai visto).

– Va bene Michy, sei la mia ragazza.. –

A queste parole, la vidi sorridere, e dopo qualche istante si tolse il suo perizoma bianco e senza dire niente mi sfilò l’uccello e disse:
– Voglio perdere la verginità con te, è quello che ho sempre desiderato –
– Dai non fare così, ne riparliamo domani con calma –
– Ma non è quello che fanno gli innamorati? –
Capii che era impossibile resisterle , anche perché la mia sopportazione sessuale aveva un limite, allora aconsentii.
Mia cugina mi salì sopra, e si tolse il reggiseno; prese le mie mani e le portò sulle sue tette favolose; intanto prese il mio uccello e cominciò a strofinarlo sul suo clitoride e sulle grandi labbra, che erano bagnatissime per l’eccitazione.
Fu così che una volta sentendosi pronta cercò di infilarlo nella sua vagina e mugolando leggermente cominciò a spingere piano.
– Non è abbastanza lubrificato, ma io so come fare –
Detto questo invertì la posizione e mi rivolse la sua bellissima vagina, con il suo culetto perfetto, e cominciò a leccarmi l’uccello e a menarlo paurosamente.
Io contraccambiai e cominciai a leccargli l’apertura , fin0 a che lei non cominciò a dare gridolini e a gemere di piacere;
A quel punto ritornò alla posizione precedente e più decisamente di prima cominciò a spingere.
Ora stava entrando e nel suo viso si notava una certa espressione di dolore, ma che fu presto sostituita da una espressione di piacere e da delle grida di goduria:
– Dai siii voglio scopare con teee! –
– Vienimi dentro siiiii –
– Domani proveremo anche nel culooo! –
A questo punto cominciai a sentire che l’orgasmo era prossimo e do po’ qualche istante, venni contemporaneamente a lei e le inondai la vagina di sperma, che gocciolava dai bordi.
Baciai teneramente mia cugina e lei mi disse:
-Ti Amo! –

La mattina seguente mi svegliai intorno alle undici e vidi Michela che armeggiava con un tubetto blu, guardai più attentamente il tubetto e mi accorsi che c’era scritto TEST DI GRAVIDANZA!!!!
Era blu…
Mi veniva da piangere, ma mia cugina era invece soddisfatta..
Pensai al modo in cui lo avrei detto ai miei..
Con mia cugina..
La mia vita era rovinata…
Guardai il sole ormai alto e intonai:
– NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! FINE

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