“Dai spiegami come si usa il computer. ”
“No oggi non ho voglia mamma. ”
“E daiii. ”
“Va bene, basta che non rompi. ”
Così cominciò, un giovedì pomeriggio, la storia tra me, Carlo, 18 anni, e la mia cara mammina Stefania, Stefy, di 41
anni.
Erano le 3 del pomeriggio, mio padre non sarebbe tornato prima delle 8 dal lavoro, e io ero in casa da solo con mamma,
quando mi chiese di farle vedere come funziona il computer. Dopo un attimo di riluttanza accettai.
Le insegnai giusto le basi e il collegamento a Internet, argomento che le stava molto a cuore, ma comunque sia non mi sentivo a mio agio, stare davanti ad un computer con di fianco una donna come mia madre (alta 1, 75m, occhi e capelli
nero corvino, un culo sodo e alto da farti sborrare solo a vederlo, e due tette quarta misura dure come quelle di una
ragazzina), non è cosa semplice, il solo vedere quel suo viso, non bellissimo, ma da troia, mi eccitava.
Tutto sembrava filare liscio quando ad un certo punto mi disse:
“Carlo perché non mi fai vedere i siti Internet che guardi più spesso? ”
La domanda mi sconvolse, io guardavo solo siti porno!!
Andai un attimo in bagno e quando tornai ciò che vidi mi sconvolse.
Mia madre aveva aperto uno dei miei siti e stava guardando delle foto porno.
Io mi fermai un attimo sulla soglia per vedere gli sviluppi della sitauazione.
Mia madre continuava a sfogliare le foto, ora sul monitor ce n’era una di una ragazzina che si prendeva un cazzo enorme nella fica.
Mia madre a questo punto si alzò la larga gonna e cominciò a toccarsi in mezzo alle cosce.
Dopo due-tre minuti si calmò e mi chiamò.
“Carlo, Carlo, dove sei? ”
“Sto arrivando mamma”.
Io entrai in stanza con un cazzo nei pantaloni che stava esplodendo, sicuramente mia madre se ne accorse, perché appena
mi risederri accanto a lei, facendo finta di niente, mi sfiorò l’uccello con una mano.
La mia erezione era al massimo, come la mia eccitazione.
Io non avevo mai avuto una donna.
Ad un tratto mia madre riaprì uno dei siti porno, e facendo finta di niente disse:
“E questo cos’è? “, io imbarazzatissimo diventai rosso in viso, ma la mia erezione non accennava a diminuire.
La mammina vedendomi in difficoltà mi aiutò.
Mi slacciò la patta e mi prese il cazzo in bocca, proprio come faceva la ragazza che ora era in foto sul monitor.
“Mamma che fai? ”
“Sta calmo, so che non hai la ragazza, e qualcuno dovrà pur aiutarti”.
“mhhhh siii mamma come sei brava, mmmmm mi fai sborrare”
“Vedi come è brava la tua mamma, lo sai che al paese mi chiamavano la pompinara? ”
“mphhhh è tutto vero sei bravisssima”
Le sborrai in gola e lei bevve tutto.
Il mio cazzo non ne voleva sapere di tornare moscio, tua madre che decide di farti un pompino, per me era troppo eccitante.
Mia madre si tolse a questo punto il maglione, ora sopra aveva solo il reggiseno. Io mi alzai subito e glielo tolsi.
Iniziai a baciare e a succhiare i suoi grossi capezzoloni rosati, mentre con una mano ero arrivato sotto la gonna, dentro le mutandine, e la stavo masturbando.
La sua figa era un lago.
Mi implorò di fotterla.
Non me lo feci ripetere due volte, la portai sul letto e ci esibimmo in uno splendido 69. Lei mi venne in faccia almeno tre volte.
Poi la distesi per bene e le aprii le cosce, la mamma, dato che non ero esperto, mi prese il cazzo e se lo guidò nella figa.
Io cominciai a fare avanti e indietro, e la sentivo gemere sotto i miei colpi. “Fotti la tua mammina, siii siii falla godere, fai godere la mamma amore mio”. Dopo che le ebbi fatto anche il culo, si riprese il mio cazzo e mi fece una fantastica spagnola con le sue superbe zinnone.
Le sborrai tutto sulla faccia e sui capelli.
Dopo mezz’ora di pausa si erano fatte le sette, mio padre sarebbe arrivato entro un’ora. Mia madre stava dormendo e io decisi di svegliarla leccandole il clitoride ancora bagnato dei suoi gustosi succhi.
Me la scopai ancora una volta, e proprio nel momento in cui le inondai il ventre di sperma, mio padre bussò alla porta.
Cazzo era in anticipo!!
Io mi misi a letto e feci finta di dormire, mia madre si rivestì velocemente e con la mia sborra che le usciva dalla figa e le colava lungo le cosce andò ad aprire.
“Oh ciao caro”
“Ciao cara”
Si baciarono e mia madre silenziosamente venne.
Da quel giorno io e mia madre scopiamo quando vogliamo, persino quando mio padre dorme e la mammina viene a rimboccarmi le coperte.
Questa, me l’ha detto lei, era la prima volta che mamma tradiva papà, ma comunque sia non si tratta proprio di tradimento, perché tutto è rimasto in famiglia! FINE
Ma mi raccomando, fai prima i compiti!!!!