Mariella la cognata santarella

Mi chiamo Mario, sono sposato con due figli già maggiorenni e io vivo solo con mia moglie che conduciamo una vita pressappoco normale. abitiamo a fianco a mio fratello e mia cognata e abbiamo un buon rapporto di amicizia. Fatto stà che da un po’ di tempo a questa parte mia cognata Mariella viene spesso a trovarci a casa mia e noi ricambiamo la visita andando da loro. spesso lei viene da noi o per chiedere un uovo, un po’ di sale ecc, e noi andiamo da loro per altrettante fesserie.

Ultimamente quando io vado per qualche cosa, mi fa accomodare e anche lei si siede di fronte a me per parlare del più e del meno, si scopre le cosce e, parlando parlando comincia a divaricare le gambe. io vedendo quello spettacolo comincio a deglutire la saliva e mi si incomincia ingrossare la patta dei pantaloni e incomincio ad arrossire. lei si accorge di questa mia situazione e continua a stuzzicarmi.

L’ultima volta che sono andato a casa sua per portargli un po’ di verdura che avevo raccolto dal mio orto, mi ha fatto accomodare e abbiamo cominciato a parlare fino a quando non siamo arrivati all’argomento di come si comportava il marito a letto, dicendo che lui era sempre stanco e il sabato se ne andava con gli amici a cena fuori e lei si sentiva trascurata.

A furia di parlare ha cominciato a scoprirsi le cosce e a divaricare le gambe. Io a quel punto non capivo più niente e lei mi vedeva in quella situazione guardandomi la patta dei pantaloni che prendeva forma sempre di più, a questo punto lei mi disse: ma sbaglio o ti stai eccitando?

Io risposi: certo che mi sto eccitando, non lo so di te, dopo che mi fai vedere le cosce allarghi le gambe e per giunta non porti neanche le mutande facendomi vedere tutta quella figa pelosa, dimmi tu che cazzo devo fare io in questa situazione.

Lei scoppiò in una risata e si avvicinò a me dandomi un bacio sulla guancia e appoggiando la mano sul mio uccello cominciando a massaggiarmelo. Io non ero consapevole di niente, ma lei sapeva quello che stava facendo, ad un certo punto mi slacciò la braghetta dei pantaloni tirandomi fuori l’uccello che a momenti scoppiava e si chinò verso quest’ultimo e cominciò a succhiare, ma succhiare che mi fece sborrare quasi subito.

Lei continuò a leccarmi l’uccello fino a farmelo diventare duro . a un certo punto, quando stavamo per farci una bella scopata suonò il campanello e dovemmo smettere che stava arrivando mia moglie, ci ricomponemmo in fretta e furia promettendoci che la prossima volta lo faremo al completo. L’importante è rompere il ghiaccio. FINE

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