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Mia zia è strana

Ero ospite a casa di mia zia Al fida in Canada, un bellissimo posto, avevo gia i miei buoni vent’anni ma avevo avuto una brutta storia con una ragazza cosi decisi di passare qualche giorno con mia zia, una gran bella donna anche se con strane abitudini, aveva il vizio di alzarsi in piena notte e scappare di casa solo con le mutandine e il reggipetto, non si sa dove, una notte decisi di seguirla. Era una comune notte d’estate, mi recai sotto la sua finestra e la vidi uscire dove stava andando mi rifeci quella domanda, inizio a correre guardandosi in torno come se sapeva già che qualcuno la stava spiando mi resi conto lì in quel momento che nonostante i suoi quaranta e più anni aveva ancora un bel corpo era snella, capelli biondi gambe senza ciccia superflua una bella donna, davvero una bella donna, non avevo mai pensato a mia zia nel campo sessuale ma ora mi cominciai ad eccitare, per un momento pensai come mai una bella donna come lei non si era ancora sposata e soprattutto, io personalmente non l’avevo vista stare con nessun uomo né da giovane n’ora forse aveva avuto qualche ragazzo nella sua infanzia quando io ancora non ero nato ma poi niente. Come riusciva a ritorcere i desideri sessuali che sicuramente aveva? Erano tutte queste le domande che mi posi quella sera e dopo un lungo cammino, dove, riflettei bene mentre spiavo alla mia cara zietta mi resi conto di aver trovato una risposta a tutto quello.
Una strana anzi stranissima risposta ma d’altronde mia zia era strana a casa non parlava spesso anzi non parlava mai se non era interpellata e io passavo le mie giornate in estremo riposo senza pensare a niente.
La vidi entrare in una strana insenatura era tutto strano non capivo dove fossi e tutto non mi pareva nemmeno vero quando entrai vide un mostro gigante un con una testa strana a forma di serpente e un dorso da bufalo.
“ciao amore com’e andata a hd435”
Rimasi di stucco cosa stava succedendo? Mia zia che diceva amore ad un mostro che forse era un alieno volevo intervenire ma poi mi fermai. Forse avevo paura o forse volevo vedere cosa sarebbe successo in ogni modo rimasi immobile davanti all’insenatura. Il tutto era riscaldato da una candela quindi anche se era notte fonda riuscivo a capire benissimo cosa stava succedendo.
Il mostro usci, il suo organo sessuale, un enorme sesso a due teste come due cazzi mia zia si toglie le mutande e gli propone il grosso cazzone lei lecca con la lingua, la prima testa e masturba con la mano la seconda vedo il mostro agitarsi e scopro che le sue mani sono già nel sesso di mia zia, mani che poi non l’ ho erano affatto erano per lo più grosse zampe di rettile con le unghie appuntite, il mostro godeva sempre di più poi ad un certo punto fece girare mia zia e la in culo con un cazzo e con l’altro la chiavava nel culo la donna gridava per il piacere tanto da non resistere più a trattenere il suo seme cosi il mostro si fermo un minuto poi ricomincio prima lentamente poi sempre più velocemente mentre era nella foga la prese per la schiena con le sue zampacce e la graffio tutta nella schiena finalmente la mia zietta venne ed espose la faccia al mostro che gli venne in bocca buttandogli grossi flotti di sperma in piena faccia a quel punto non resistei più intervenni mi buttai sul mostro strappando mia zia da quei grossi cazzi lo conficcai su un grosso pilone di pietra che fuoriusciva mi girai e vidi mia zia tranquilla a gambe larghe e col sangue che scolava dalla sua fica che mi diceva
“tanto verranno gli altri a farmi godere quello era solo uno dei tanti”
“noooooo gridai io cosa dici zia cosa dici”

Noo continuai a dire ma quando lo dissi la seconda volta ero in un letto a casa della zia tutto sudato con mia zia accanto
“ma come fai ancora i brutti sogni e dai adesso siamo giovanotti mi vuoi raccontare cosa hai sognato”
A che sollievo era stato solo un brutto sogno per fortuna mi alzai dal letto con le mutante umide probabilmente il sogno mi aveva eccitato la zia lo vide e mi disse
“e cosa hai sognato gridavi no zia no e ora sei tutto sporco nelle mutante cosa ti e successo”
Imbarazzato mi coprii le palle ma la zietta mi venne in contro mi allontanò le mani ed estrasse il mio cazzone “ho bello e anche molto duro mi vuoi scopare amore mio” mi disse ed io confermai cosi inizio prima a farmi un pompino quando stavo per venire si fermo si tolse la maglietta e le scarpe rimanendo solo con la classica gonna sopra il ginocchio poi mi venne di fronte e mi prese il cazzo mettendoselo nella fica la sfondai per benino e gli venni dentro, lei si giro dandomi le spalle e salutandomi con le mani.
Rimasi di stucco quando vidi sei grossi graffi nella schiena della mia cara dolce ma anche molto troiona zietta. FINE

About A luci rosse

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