Salve sono un ragazzo di 18 anni, mi chiamo Enrico e vivo con mia madre Donatella e mia sorella Patrizia. Mia madre è una bella quarantenne mora : alta 1. 74 m e ben in carne ma non grassa (60 kg) e con due tette sode e prosperose (quarta misura), …
Continua... »Ricordi di gioventù
Quando meno te lo aspetti, la memoria si diverte a giocarti qualche scherzetto, riportandoti alla mente episodi della tua vita passata che sembravano dimenticati, ma che quando riaffiorano, e te ne accorgi, sono ancora lucidi e vivi come se li stessi vivendo sul serio e non soltanto ricordando. è bastato …
Continua... »Non potremo nascondere a vita il nostro rapporto (4 di 4)
“Che fare? Il problema è davvero grande e reale. Non voglio dare un grande dispiacere a tua madre, ma nemmeno voglio perderti. Questa eventualità non esiste nemmeno sul piano del pensiero. Il nulla, puoi pensare il nulla? No. Ecco la mia vita senza di te è impensabile, come il nulla. …
Continua... »Non potremo nascondere a vita il nostro rapporto (3 di 4)
Da quel pomeriggio furono quindici giorni di torridi incontri. Ci incontravamo ora di mattina, ora di pomeriggio. Era una sorta di febbre che ci travolgeva, qualcosa che non avevo mai provato e che non credevo esistesse. Sapevo che non avrei potuto reggere quel vortice di vita. Avevo costantemente le occhiaie …
Continua... »Non potremo nascondere a vita il nostro rapporto (2 di 4)
Da quella sera io e Aura cominciammo a vederci ogni giorno e ogni volta che mi si schiudeva dinanzi agli occhi era un tuffo al cuore. E sentivo che la medesima cosa era di lei. Gli occhi le brillavano come le cupole birmane al riflesso del sole a mezzogiorno. Tutto …
Continua... »Non potremo nascondere a vita il nostro rapporto (1 di 4)
Mi agganciò affannosamente, con irruenza, per il braccio. Sobbalzai letteralmente, immerso com’ero nei miei pensieri. Stavo percorrendo, per la solita passeggiata, la piazza principale della mia città. Era il solito meriggio autunnale. Il selciato era ricoperto dalle foglie rinsecchite dei ficus beniamina, che leggermente crocchiavano sotto le scarpe. Il sole …
Continua... »L’insegnante di francese
Frequentavo il quinto anno al liceo senza avere dei grandi risultati; e questo prima di tutto perché ero pigro e poi perché in classe non ascoltavo una parola di quello che i professori dicevano, e così durante le lezioni pensavo ai fatti miei oppure fantasticavo sulle professoresse che mi stavano …
Continua... »Le trasgressioni di Marta
L’uomo Compare all’orizzonte il soggetto che fa per lei e lo vuole nonostante a sua volta sia sposato, lo vuole a tutti i costi: escogita ogni sistema per poterlo frequentare, lo circuisce finchè lo fa suo per un lungo ed intenso periodo, con discrezione, apparentemente senza compromettere l’equilibrio familiare. Hanno …
Continua... »Un secondo
E’ notte. Da un pezzo. Se fosse una notte di qualche secolo fa sarebbe una notte silenziosa. Una notte che non fa rumore. Una di quelle notti buie e silenziose dove le tenebre avvolgono le case quando il sole cala e non lascia illuminazione se non la debole luce di …
Continua... »Campioni del mondo!!!
Mi divertono gli uomini che si raccontano al bar. Alle volte ascolto i loro discorsi da dietro un libro sorseggiando una cioccolata calda; altre volte mi soffermo sui loro sguardi divertiti ed ingenui mentre boccheggiano una sigaretta e prendono l’aperitivo del dopo lavoro con le mani ancora sporche. Ma la …
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