In un primo momento la sua preoccupazione principale è stata quella di farsi un po’ vedere in giro dagli amici a fianco di quella nera favolosa che aveva subito mostrato di accettare le sue premure.
Ed è stato più che soddisfatto quando, prima ancora di portarla a casa, lei gli ha tirato fuori l’uccello mentre guidava la macchina ed ha cominciato a succhiarlo.
Ha dovuto guidare con cautela, fermandosi a tratti, perché quella spompava di brutto e se lo risucchiava fino in gola, ma è riuscito ad arrivare fino a casa.
“Ancora, ancora… fattelo succhiare… ” diceva la donna, che non voleva proprio smettere.
Ma lui le ha spiegato che adesso potevano sistemarsi su un letto più comodo e l’ha convinta.
Ha avuto solo il tempo di portarla in casa; lei a cominciato subito a spogliarsi e, per fare prima, lo ha aiutato a spogliarsi.
Poi, si è messa su una poltrona, a cosce aperte, masturbandosi, e ha detto che voleva il suo uccello.
Così ha ripreso a spompinarlo.
“Vacci piano, ti prego, così non ce la faccio… ” ha cominciato a mugulare, preoccupato di venire troppo presto e non avere, poi, la forza di farsi una scopata.
“Non ti preoccupare baby… ” ha detto la nera, ed ha continuato imperterrita il suo pompino, con quei labbroni risucchianti che lo facevano letteralmente impazzire al solo vederli in azione.
“Vengo, vengo… ” ha detto, convinto che lei si sarebbe tirata da parte.
E, invece, la nera ha aumentato il suo movimento a su e giù con la testa, ha stretto le labbra per non perdere nemmeno una goccia e ha succhiato con passione.
“Sborro, ah… sborro… ” ha gridato. E ha goduto nella sua bocca.
“Adesso scopami… ” ha detto lei, asciugandosi le labbra.
C’è stato un attimo di incertezza, lui ha guardato il suo uccello e ha temuto che si afflosciasse.
Ma non ha avuto tempo di pensarci su.
Lei si è seduta sul suo uccello e se lo è ficcato dentro, ha cominciato a stringere i muscoli della fica e a tenerlo così, prigioniero, mentre la fica se lo risucchiava tutto.
In tal modo è andato tutto bene, il cazzo è rimasto duro, anzi è diventato più duro di prima; lui ha avuto voglia, a quel punto, di scoparla a pecorina e l’ha inchiappettata con slancio, impegnandosi al massimo.
è stata una gara. Doveva farla godere fino in fondo, mostrare tutta la sua bravura.
C’è riuscito, portando la donna a gridare mentre godeva.
E a quel punto ha goduto di nuovo anche lui.
Era distrutto, ci voleva un po’ di riposo. Ma non c’è stato niente da fare; la golosona ha ricominciato subito a succhiarlo e ha continuato a farlo per tutto il resto della notte. FINE