è proprio vero che le delusioni d’amore, le grandi delusioni a 27 anni poi ti possono spingere a non avere più limiti… e la stessa cosa è successa a me….
Il mio uomo mi aveva lasciata e dopo essere stata disperata per qualche tempo è sorta in me una voglia di rivincita……
Dovevo scopare… molto…. con chiunque mi capitasse e che mi andasse a genio..
Ma non ne ho avuto il coraggio fino a quando una mattina si sono presentati a casa mia due tipi…. due tecnici della caldaia…
Mi ero appena alzata dal letto e quindi mi sono infilata la vestaglia e non avevo altro….
Quando ho aperto la porta i due giovanotti non hanno potuto fare a meno di notarmi e io, non lo nego, non ho potuto fare a meno di apprezzare la loro prestanza fisica…
Dovevano avere circa 25 anni… uno con un fisico eccezionale, alto, il torace ben costruito, un sederino veramente ben fatto le gambe leggermente curve verso l’esterno; il suo collega più basso ma ben fatto anche lui.
Portavano i jeans e non so perchè ma quel tipo di indumento rende i maschi veramente eccitanti.
Li ho accompagnati in cucina, erano venuti per lavorare del resto, ma notavo che non riuscivano a concentrarsi con me presente mentre mi versavo il caffè.
Ho detto loro
“Ok, vado a prepararmi” e sono andata in bagno…
E mentre mi lavavo nuda, in piedi sulla vasca da bagno, non riuscivo a togliermi dalla testa che quei due sarebbero potuti essere perfetti per quella rivincita….
Poi, ad un certo punto mi sono accorta che non li sentivo più, non li sentivo lavorare, mi sono voltata verso la porta, che non chiudo mai, e mi sono accorta che mi stavano spiando…
Non so cosa mi è preso, ho detto loro
“Ok, sentite, se finite presto il lavoro poi vediamo quel che si può fare” e ho chiuso.
Mi sono sentita morire…. avevo il cuore che andava a 200 all’ora, non riuscivo a credere di aver fatto una cosa del genere, ma allo stesso tempo ero eccitatissima, sentivo già la mia passerina in ebollizione; mi sono lavata in fretta, ho indossato un paio di mutandine di pizzo mi sono infilata l’accappatoio e sono tornata in cucina….
I due maschietti avevano quasi terminato il loro lavoro.
Quello più alto ha detto “Io ho finito, potremmo cominciare noi se vuoi”….
L’ho accompagnato in bagno per ripulirsi e io sono andata in camera da letto….
Mi ha raggiunto, si è spogliato e ha cominciato a baciarmi il collo, le tette, e poi scendeva giù..
Era dolcissimo e veramente virile…. la mia fichetta già grondava d’umori…. l’ho fatto sdraiare sul letto e accovacciata sopra di lui ho cominciato a ciucciargli il cazzo..
Gran bel pisellone, duro, nodoso, con due palle gonfie e calde… lo leccavo senza sosta e lui mugolava dal piacere…
Non riuscivo a staccare le labbra e la lingua dalla sua cappella, dalle sue palle, e lui si contorceva sotto di me, implorandomi di darmi la fica…..
Mi ci sono impalata su quel cazzone e cavalcandolo come una forsennata gli dicevo di farmi godere, di farmi morire.
E mentre succedeva tutto questo il suo collega aveva terminato anche lui, ma era impaziente di stare con me, bussava alla porta chiusa e diceva
“Dai, voglio entrare anche io”
Gli ho urlato di entrare….
Non l’avevo mai fatto così, in tre, ormai ero partita non mi avrebbe più fermata nessuno.
è entrato in camera, era già nudo, si era spogliato nel corridoio…. il cazzo dritto enorme, una cosa mai vista, e mentre cavalcavo con il suo collega sotto di me mi sono voltata verso di lui e gli ho detto
“Che aspetti chiavami in bocca”
Non se lo è fatto dire due volte…. si è avvicinato e mi ha piantato il suo cazzone fino in gola…. fino ad affogarmi….
Sono venuti così, uno dentro la fica, l’altro in bocca… mi hanno riempita tutta…..
Che scopata indimenticabile…… FINE