Ho appena chiuso lo split del telefono.
Respiro profondamente l’ aria buona che mi circonda, godo del caldo incredibile e soffocante me che mi procura un che di piacevole.
Rientro in casa, poso il telefono sulla consolle dell’ ingresso.
Respiro di nuovo ma più profondamente.
Mi accorgo di avere la mani fredde, sudate.
Tremo !
“Non posso essermi emozionato così solo per una telefonata ! Certo che ha una bella voce ! Mi piace, mi stimola ! ” penso tra me.
Vado a sedermi al computer alla disperata ricerca di quel poco di concentrazione che mi servirebbe per finire il mio lavoro ma niente da fare ! Un altro sospiro.
Mi accorgo che il mio pene reagisce a qualche stimolo che io sconosco.
L’ erezione tende ad aumentare sempre di più e non ne so il motivo.
Devo fare qualcosa. Mi alzo, vado in bagno, mi spoglio completamente infilandomi nella vasca da bagno e cominciando una “calmante” doccia freddissima.
Mi guardo i genitali, ma è peggio di prima.
Il rossore del glande, il movimento leggero dovuto alla afflusso del sangue, comincio a sentire dolore.
Allungo la mia mano destra, impugno il fallo ormai incontrollabile, e comincio un leggero movimento.
Mi sento squallido, mi fermo, ma il “bisogno” di sfogarmi è più forte.
Ricomincio il mio massaggio.
Stavolta sono convinto che devo arrivare alla fine.
Gli spruzzi d’acqua che ogni tanto arrivano sul mio glande, mi producono strane sferzate di piacere, accompagnate da brividi dietro la schiena.
Prendo la spugna, la insapono, e comincio a muovere quella, sul mio pene.
Sento i testicoli gonfiarsi, indurirsi, sento le contrazioni arrivare.
Aumento il ritmo, la spugna mi cade (poco male continuo con la mano) accelero sempre di più.
Il mio piacere sta salendo, lo sento arrivare !
Vengo !
E mentre i fiotti si fanno sempre più deboli pronuncio il suo nome ! FINE