Poteva ancora considerarsi una bella donna, con un fisico slanciato e lunghe gambe ben modellate da una costante frequentazione di palestre.
Il lavoro di responsabile dell’ufficio amministrativo le dava soddisfazione e malgrado non avesse figli, il suo matrimonio dopo quasi vent’anni poteva ancora considerarsi un matrimonio felice.
La mattina arrivava in ufficio ansiosa d’iniziare una nuova giornata, il lavoro le piaceva e negli anni aveva costruito un piccolo gruppo molto affiatato.
Alle sue dipendenze vi erano cinque ragazze, giovani e simpatiche e lei più che il
loro capo, si sentiva quasi la loro mamma o comunque un’amica più anziana, le aveva viste crescere ed aveva insegnato loro a lavorare.
Molto spesso le ragazze si confidavano con lei, le chiedevano consiglio, e non solo per questioni di lavoro, ma anche per problemi personali ed intimi e tutto questo piaceva ad Angela.
Da qualche mese l’ufficio si era arricchito di un nuovo componente, che sulle prime le aveva destato qualche preoccupazione.
Il primo giorno, quando Ruggero si era presentato ed aveva notato gli sguardi delle ragazze, aveva temuto che il nuovo venuto potesse turbare l’ambiente dell’ufficio.
Ruggero era un brillante neolaureato, 25 anni, alto e dal fisico atletico, molto attraente se non addirittura bello e con due incredibili occhi azzurri.
Un giovane brillante e bello con cinque ragazze poco più che ventenni….. una miscela esplosiva… aveva pensato Angela.
Aveva osservato con distacco l’evolversi degli eventi, pronta ad intervenire se le cose si fossero messe male.
Ed in effetti nel corso del primo mese, era stata sul punto di intervenire più volte.
Aveva temuto che l’armonia dell’ufficio risultasse definitivamente compromessa, le ragazze rivaleggiavano tra loro per attirare l’attenzione del nuovo venuto, ed incominciavano a crearsi le prime tensioni che, quando Ruggero era assente a volte sboccavano in brevi battibecchi.
Poi, lentamente le cose erano migliorate ed il merito, doveva riconoscerlo, era unicamente di Ruggero.
Lui malgrado tutto aveva continuato a comportarsi con naturalezza, ad essere ugualmente cordiale con tutte, si faceva ben volere con piccole attenzioni per tutte, ma mai dimostrava interesse per l’una piuttosto che per l’altra.
Lentamente riconobbe i sintomi della delusione, sui volti delle “Sue ragazze”, ma erano giovani e carine, e si rassegnarono presto anche se non completamente.
Provavano ancora ad attirar la sua attenzione, ma ormai era più un gioco che altro e nuovamente l’atmosfera dell’ufficio migliorò ed anche Angela poté rilassarsi un poco.
Giusto in tempo per la fine dell’anno, terribile periodo per gli uffici amministrazione che, mentre tutti si godono un meritato riposo, sono impegnatissimi con la chiusura dei bilanci, gli inventari ed amenità similari.
E proprio in quel periodo il nuovo arrivato dimostrò a pieno le proprie capacità.
Benché fosse l’ultimo arrivato, Ruggero si dimostrò utilissimo e molte volte fu lui a risolvere i problemi che di volta in volta si presentavano evitando che si scaricassero interamente sulle spalle di Angela.
Gli ultimi giorni, l’attività era frenetica, ma ormai Angela sapeva di poter contare su Ruggero nei momenti critici.
Più volte nell’arco della giornata si rivolgeva a lui affidandogli i compiti più delicati ed il ragazzo non la deludeva risolvendoli brillantemente.
L’ultimo giorno la sera tardi, le ragazze incominciarono ad uscire dall’ufficio a mano a mano che finivano il loro lavoro.
Alla fine, in ufficio rimasero solo Angela e Ruggero.
“Vai pure se vuoi…. è quasi tutto a posto e posso finire da sola…. ” gli disse
“Se non ti dispiace resto e ti aiuto…. tanto a quest’ora…. ” disse guardando ostentatamente l’orologio.
Giuliana annuì
“Consolati…. sarà sempre così…. e questo è un anno fortunato…. nella mia vita o passato parecchi fine anno in ufficio… ” ridacchiò
“Se resti però faccio portare almeno qualche panino…. sei giovane hai bisogno di mangiare… ”
“Solo se mangi anche tu….. ” rispose lui con un sorriso.
Nel vederlo sorridere, Angela pensò
“Capisco che le ragazze ti muoiano dietro…. sorrisi così dovrebbero vietarli…… “.
Invece rispose “Veramente pensavo di saltare ….. sai alla mia età occorre stare attente alla linea….. ” lui scosse la testa
“Secondo me invece avresti bisogno di qualche chilo in più…. se non mangi tu non mangio nemmeno io….. “.
Angela ridacchiò del complimento e si arrese, telefonando al bar vicino ed ordinando per due.
I panini arrivarono dopo una mezz’ora, e fecero una pausa per mangiare e mentre mangiavano iniziarono a chiacchierare.
Dopo un po’, Angela pre4se a confidargli….
“Sai Ruggiero…. quando sei arrivato ho temuto il peggio….. ” lui assunse un’espressione stupita e domandò
“Perché ? ? ”
“Non fare il finto tonto…. le ragazze…. non ti sei accorto di quanto è accaduto il primo mese ? ? ? ? “.
Lui scosse le spalle
“Nulla di particolare mi pare….. ” ribattè
“Già…. ma solo perché tu hai dimostrato più buon senso di loro…. sarebbe bastato che tu dimostrassi interesse per l’una piuttosto che per l’altra….. e sarebbe stato il finimondo te lo assicuro….. “.
Nuovamente Ruggero alzò le spalle, ma questa volta non disse nulla
“Debbo dire che non mi sarei mai aspettata che tu resistessi così eroicamente a cinque ragazze pronte a buttarsi tra le tue braccia … scusa l’ardire ma…. non te ne piace nessuna ? ? ? Io trovo che siano tutte carine…… ”
Ruggero annuì ridacchiando
“Si è vero…. anzi forse un po più di carine….. ”
Angela era rilassata e si lasciò prendere un poco la mano
“Già ma tu…. niente… non sarai mica gay….. ” si lasciò sfuggire… e subito dopo si pentì temendo di aver fatto una gaffe….
Ruggero invece sorrise scuotendo la testa e lei si sentì sollevata “Niente gay…. nessun mistero…. sono solo troppo onesto……. “, questa volta fu Angela ad assumere un’espressione stupita
“Che cosa centra scusa ? ? ? ? ? ? ” domandò di slancio.
Ruggero rise
“Centra…. eccome…. vedi io non voglio giocare con i loro sentimenti…. a quell’età le ragazze sono quasi tutte così romantiche….. ”
Angela si aspettava che continuasse ma lui si fermò, incuriosita lo sollecitò
“Continuo a non capire….. ” lui scosse la testa
“Sai è difficile spiegare…. imbarazzante almeno….. ” si schernì il giovane
“Stuzzichi la mia curiosità e poi ti tiri indietro…. chiarisci il concetto… è un’ordine…. ” ridacchiò Angela falsando la voce per dargli un grottesco tono pomposo ed imperativo.
Risero entrambi, poi Ruggero senza guardarla iniziò a spiegarle
“Spero tu non sia una femminista…. vedi…. io non mi sento pronto ad impegni….. sono giovane… voglio divertirmi….. ” sembrava quasi che implorasse silenziosamente Angela di dirgli che finalmente aveva capito…. ma divertita lei non disse nulla ed allora lui si decise
“Ma si… bando all’ipocrisia… io in questo momento sono interessato al sesso… mi interessa solo fare del sesso…. niente complicazioni sentimentali….. ”
Sempre più divertita per l’imbarazzo di Ruggero, Angela volle continuare a divertirsi
“Quindi sei una specie di dottor Jeckyl… inappuntabile di giorno…… frequentatore di sordidi locali da rimorchio la notte….. ” ridacchiò.
Si sorprese quando lui sollevò la testa e le sorrise
“Niente di tutto questo…… ” rispose.
Angela non capì che quello era il momento di fermarsi…. e continuò il gioco ridacchiando
“Povero Ruggero…. mi sembra che tu sia in un vicolo cieco…. vuoi il sesso senza i sentimenti…. ma le ragazze sono romantiche… e così le
eviti…. ”
Ruggero sorrise e scosse la testa
“Non è così brutto come lo descrivi…… esistono molte altre alternative…… “, la fissava in modo strano, ma Angela non vi fece caso…. voleva continuare a divertirsi….
“Davvero…. e quali
sarebbero….. ” ridacchiò
“Posso farti un esempio ? ? ? ” domandò lui…. Angela annuì. Lui si alzò ed iniziò a camminare disinvoltamente, Angela non poté non notare l’eleganza dei suoi movimenti.
“Per prima cosa è sufficiente sapersi guardare attorno….. il mondo è pieno di belle donne sai…. ” Angela non si trattenne
“Già ed anche di uomini che stanno con belle donne….. ” lo stuzzicò, Ruggero ancora una volta alzò le spalle
“Meglio… ricordi… niente coinvolgimenti e sentimentalismi….. “, Angela annuì divertita.
“Eccomi camminare per la strada…. incontro una bella donna…. diciamo una bionda…. alta slanciata…. veste sobrio ma con eleganza…. è attiva… sicura di se…. diciamo poco oltre i quaranta…. sposata….. ” mentre parlava aveva preso a guardarla ed Angela incominciò a sentirsi a disagio
“Ci starà…. sempre difficile saperlo… sai io penso sia la parte più interessante… una sfida… “.
Ruggero smise di camminare e presa una seggiola si mise a sedere vicino a lei.
“Perché io abbia una speranza di successo deve essere una donna speciale sai….. deve essere intelligente… attenta e perspicace….. deve riuscire a capire che quando il mio sguardo si posa, magari distrattamente sulle sue gambe… io sto immaginando cosa proverei e cosa proverebbe se anziché il mio sguardo fosse la mia mano a sfiorare la sua palle…. a risalire inarrestabile.
La tensione tra i due cresceva ad ogni istante, Angela era impietrita, la voce di lui si era fatta basse e complice ed aveva assunto toni molto sensuali.
“Deve essere una donna in grado di sentirsi lusingata del fatto che io la preferisca alle mie coetanee… potrei averle facilmente… quando voglio… ma a me non interessano… a me interessa lei…. interessa il suo corpo maturo ed affascinante….. ”
Ruggero parlava con tranquillità, fissandola intensamente con quei suoi meravigliosi occhi azzurri, Angela subiva il peso della situazione nella quale si era cacciata, cercò di uscirne brillantemente, ma non riuscì ad altro che a gracchiare un
“Non posso crederci… non dirmi che funziona” con voce malferma.
Lui sorrise
“Non sempre…. ma quando funziona è meraviglioso…. e sai una cosa ? ? ? tu magari penserai che quelle che subiscono il mio fascino siano solo quelle che non amano più il marito… quelle che hanno un matrimonio che non funziona…. le insoddisfatte insomma” fece una piccola pausa
“Ma non è così sai…. anzi…. anche il miglio matrimonio alla lunga può perdere di magia…. una donna può sentire il bisogno di sentirsi nuovamente… eccitante…. desiderata….. molte sono frenate dalla paura di cacciarsi in una storia dalla quale poi può essere difficile uscire…. ma se invece non vi fossero coinvolgimenti…… ”
Ora Angela non ascoltava nemmeno…. la sua mente tentava disperatamente di decidere come uscire da quella situazione…. senza riuscire a decidersi…. percepiva solamente le parole in modo meccanico…. non ne afferrava il significato
“Prova ad immaginare solo per un attimo…. ” diceva lui
“Da quanto tempo una mano sconosciuta non si posa sulle tue cosce…. non risale dolcemente…. infilandosi sotto la tua gonna….. da quanto tempo non ti capita di avere accanto a te un uomo che desidera unicamente scoprire cosa si cela sotto i tuoi vestiti eleganti e raffinati….. “.
Ma ora Ruggero non si limitava più a parlare, Angela sussultò mentre le mano di lui si posava sul suo ginocchio… le sfiorava la pelle facendola rabbrividire …. ed iniziava a risalire.
A quel punto Ruggero gettò la maschera, si chinò verso di lei e con il suo magnetico sorriso stampato sul viso le sussurrò
“Ora voglio sapere che sapore ha la tua bocca…. ora ti bacerò… fermami adesso è la tua ultima occasione….. ” l’alito caldo e profumato di Ruggero la investì,
Angela sobbalzò ed alzò le braccia appoggiando le mani sul petto di lui ma….. le mani non spinsero e lui continuò ad avanzare sino a che le loro labbra si unirono, la sua lingua forzò quelle di lei e si perse nella sua bocca, mentre la mano di Ruggero risaliva con maggior decisione sollevando sempre più la gonna.
La stava ancora baciando quando la mano raggiunse il pube di lei…. la pressione delle dita di lui che esperte ricercarono e trovarono il clitoride le diede una fitta di piacere e per la prima volta Angela si accorse di essere bagnata………
Dopo un attimo di sgomento si abbandonò e rispose calorosamente al suo bacio…. ritrovò un poco di forza solo quando lui si staccò interrompendo il bacio
“Dio mio… ma cosa stiamo facendo…. ” lui le pose le dita sulle labbra facendola tacere e lei riconobbe il morbido profumo di donna eccitata che impregnava le dita.
Senza parlare Ruggero, s’inginocchiò davanti a lei… le infilò entrambe le mani sotto la gonna e risalì sino a trovare l’elastico delle mutandine….. l’afferrò ed invertì il moto incominciando a sfilargliele… lei lo fissava incapace di reagire… con il ventre che sussultava pregustando quello che sapeva sarebbe accaduto di li a poco.
Era talmente eccitata che per poco non venne quando la lingua di lui ambì la sua carne per la prima volta .
Ruggero non impiegò molto a scoprire i suoi punti più sensibili…. e Angela ben presto si perse in un abisso di piacere…. le pareva che il modo intero si fosse ristretto concentrandosi tutto in quella piccola morbida protuberanza che le regalava tanto piacere.
Nulla aveva più importanza… nulla esisteva più per lei… riusciva solo a pensare a quella lingua instancabile.
Fu travolta dall’orgasmo… un orgasmo lunghissimo…. devastante…. le ci volle un po’ per capire che i rumori che udiva non erano altro che i suoi incoerenti gemiti di piacere….. poi finalmente l’orgasmo allentò… le ondate di piacere che le sconvolgevano la mente si attenuarono…. ma subito ripresero vigore quando si rese conto che lui aveva iniziato a penetrarla.
Era bagnatissima…. e la sensazione era incredibilmente piacevole… anche se si rendeva conto che lui era grande…. penetrando lentamente… scivolando nella vagina madida d’umori il membro di Ruggero la dilatava sempre più, ma Angela non provava dolore…. iniziò a riprendersi solo per rendersi conto che stava appoggiata sul bordo della poltroncina… con il giovane inginocchiato tra le sue gambe che la penetrava….
Era una situazione talmente assurda per lei che venne travolta dalla vergogna….. ma non appena le mani di lui iniziarono ad armeggiare con la camicetta slacciandola…. scostarono il reggiseno scoprendo i deliziosi seni a coppa di champagne dai rosei e turgidi capezzoli…. la vergogna svanì e lei riprese a desiderare il tocco di quelle dita.
Ormai lui era completamente affondato in lei… si muoveva con calma e decisione…. le sue dita raggiunsero i capezzoli ed iniziarono a tormentarli… nuove fitte di piacere iniziarono a bombardarle il cervello…. lui si chinò ed iniziò a baciarla per poi scendere sui seni…. a succhiarne i capezzoli…. mentre le mani scendevano ad accarezzare le natiche… sollevandola ed attirandola a se per poterla scopare con maggior decisione……
Ruggero smise di succhiare i seni e sollevata la testa
“Sai a che cosa ho pensato la prima volta che ti ho vista ? ? ? ? ? ”
“: A questo ? ? ? ” rispose Angela con un filo di voce
“Ora ti mostro…. ” le disse lui.
Si staccò da lei… la prese per mano e la condusse alla sua scrivania…. la fece chinare sul piano sino ad appoggiarvi il viso.
Lei subiva passivamente…. sentì le mani di lui che le sollevavano la gonna rimboccandola sopra ai fianchi… poi sentì che si chinava a baciarla divaricandole dolcemente le natiche.
Poco dopo la penetrava nuovamente… si stendeva su di lei ed iniziava a scoparla con foga… sbattendo sonoramente il pube contro le piccole e deliziose natiche
“Sai che ognuna delle tue ragazze ha sognato per mesi tutto questo…. sai che se lo sapessero morirebbero d’invidia…. ‘ iniziò a sussurrarle….. e lei sapeva che era vero… ne era certa dal momento che ora sapeva… riusciva ad ammettere che anche lei non aveva pensato ad altro dal momento in cui l’aveva incontrato.
La sua mente fu sconvolta da un nuovo orgasmo… se possibile ancora più sconvolgente del primo…. e quando le nebbie del piacere si diradarono… riaprendo gli occhi si ritrovò davanti il membro turgido e lucente di Ruggero….
“Voglio godere anch’io…. ” le disse facendo sussultare il membro davanti alla sua bocca.
Angela non aveva mai fatto una cosa simile…. non che non avesse mai succhiato un cazzo…. ma mai l’aveva fatto per far godere un uomo.
Non esitò.. dischiuse le labbra e lo accolse… iniziando a leccarlo e succhiarlo…. sempre più decisa….. sino a che non mosse la mano ed impugnata l’asta non iniziò a masturbarlo.
Lo sentì caricarsi… e poi rilasciare la tensione accumulata…. sentì lo sperma allagarle la bocca mentre lui gemeva
“Bevi….. ” e lei bevve golosamente…….
Restarono a lungo così mentre il membro andava afflosciandosi tra le sue labbra…. poi lui la fece alzare e la baciò
“Adesso ricomponiamoci….. ricordi… niente coinvolgimenti…. abbiamo un lavoro da finire……… ”
Angela si domandò se fosse tutto vero o magari solo un sogno…. un bellissimo sogno…. FINE