Non era di certo la prima volta che Shaida faceva l’amore con un altro uomo, ma non riusciva a concepire l’idea di quella proposta così strana…… farsi fare da tre piccoli nani e poi da due grandi omaccioni, muscolosi !!! Il suo uomo, questa volta, aveva forse esagerato? La sua richiesta era forse una sfida ? … Fatto sta, che lei accettò. Fu portata, bendata, in una villa, una stanza che pareva un harem emanava profumo d’incenso e come sottofondo, una musica orientale, qualche candela accesa ed un tavolo grande con una soffice stola bianca di raso buttata sopra e quattro ganci con fibbie alle estremità….. L’uomo la fece accomodare sul tavolo e si andò a sedere su una grossa poltrona di pelle. Un istante dopo, uno scoccare di mani e…… la chiara percezione di presenza maschile!
Shaida fu spogliata, distesa sul tavolo e legata alle estremità, mani e piedi……. un corpo inerme che presto sarebbe stato violato e posseduto da cinque sconosciuti. Sentì le sei piccole mani palpare il suo corpo e lingue vogliose, assetate di carne e pronte a penetrare la sua intimità…. sentì ancora quei membri, smisurati in un corpo così piccolo, che invadevano la sua bocca, le sue tette, la sua fica…. membri che ripetutamente soffocavano i suoi gemiti, finchè sgorgarono come un mare di sperma sul suo pancino delicato….. Fu la volta dei due giganti che slegarono Shaida, rilegandola a pancia in giù….. lei capì subito le loro intenzioni ma il patto era stato quello di non parlare !
Le sue chiappe tonde e sode spiccavano sul raso morbido dal riflesso cangiante e la presa decisa di due mani forti, la fece improvvisamente sussultare……. contemporaneamente, l’altro uomo si era disposto davanti al suo viso e afferrandolo con tutte e due le mani, lo tirò verso il suo pene, ora perfettamente eretto e durissimo, ficcandoglielo in bocca…. Le mancò quasi il fiato ed ancora di più quando l’altro membro smisurato, le sfondò senza alcuna delicatezza quel buchino appena schiuso e ben poco sollecitato ! ….. Un momento di panico, che le sembrò l’immensità di un attimo lungo una vita e poi, quei colpi che, così forti, non li aveva sentiti mai; quella sensazione di essere svuotata e poi riempita senza tregua, senza pietà e senza possibilità di scelta…. Ora il suo, era un misto di dolore, paura, eccitazione e rabbia, la rabbia di chi non può reagire, e l’eccitazione di chi è sottomessa ed è alla mercè di corpi ignoti ed esperti…. Un ultimo gemito e la sua bocca fu inondata di sperma, che iniziò a scendere a rigoli dalla sua bocca, troppo colma…… e, allo stesso modo, il suo culo che, ormai completamente dilatato dai colpi, lasciava quindi sgorgare quel fiume e schizzare le sue pareti….
L’uomo davanti al volto non esitò a colpirla con un frustino la schiena ed il culo, mentre quello di dietro, che aveva preso una candela dal mobile a fianco, iniziò a far cadere in mezzo alla riga del fondo schiena, quel liquido infuocato che la fece trasalire……. gocce roventi scivolarono sulle sue natiche fino al buco arrossato e dolorante…… una lingua avida e ruvida assaporò quelle gocce, quasi a voler assopire il calore, mentre con una mano si trastullava il membro, sempre più irto e vigoroso.
Lo infilò di nuovo e, nell’attimo dell’orgasmo, aprì con violenza quelle natiche arrossate dai colpi, tanto da farla urlare squillantemente, per poi accasciarsi completamente sul tavolo. L’uomo sulla poltrona si alzò, si riallacciò i pantaloni ed, evitando la grossa pozza di sperma sul pavimento (segno evidente della sua masturbazione e del suo forte godimento ! ), si diresse verso di lei, le slegò i polsi e le caviglie e la rivoltò sul tavolo. Avvolgendola con la stoffa, ormai sgualcita dall’atto, la tirò a sè e, sussurrandole……
“Questa volta la mia “troietta” mi ha fatto godere come un pazzo…… ti sei guadagnata la scopata del secolo, bambina, e questa notte te lo dimostrerò…. ” Liquidò gli uomini, che presero la busta con i lisci bigliettoni e si dileguarono.
“è stato eccitante da morire e lo è ancora di più se penso a quello che mi è costato…… con certi professionisti….. ! ” L’uomo godeva al pensiero di aver fatto fare quel servizietto a sua moglie….. e godeva ancora di più all’idea di aver sganciato tutti quei soldi, solo per il gusto di poterlo fare !!! Si caricò la donna sulle spalle e se la portò in camera da letto…… FINE