Sono malato!!! Sì ebbene sono un malato di sesso, per un certo periodo avevo anche deciso di farmi psicanalizzare poi però mi sono reso conto che la sessualità di una persona si manifesta in modi diversi e che tutto è lecito fino a quando non si va a ledere la libertà, la dignità delle altre persone.
Per cui voglio raccontarvi questa storia che ha delle parti vere e alcune inventate per dare forza e attendibilità al racconto…
La rete offre un’infinità di possibilità per accedere a quegli aspetti del sesso che le persone cosiddette “normali” abiurano anzi condannano, i generi più svariati sono catalogati: pissing, anal, animal, shemale…generi che sono sicuro che molti di voi conoscono già.
Io personalmente sono attratto in modo pesante dalle donne in stato interessante. Si avete capito benissimo mi piacciono moltissimo le donne incinte, è un mio chiodo fisso perciò sono alla perenne ricerca su Internet di foto, servizi e quant’altro mi consenta di soddisfare la mia morbosa curiosità.
Se dovessi spiegare perché mi piacciono le donne in questo stato particolare non avrei una motivazione valida , però mi attirano un sacco , mi attira sapere le cose intime e nascoste , sapere cosa cambia nel loro corpo , nel loro atteggiamento, nelle loro abitudini; sarà forse per l’alone di mistero che ha sempre circondato questo evento da cui noi uomini siamo esclusi però mi eccita da morire il pancione, i capezzoli che diventano più’ scuri e più grossi , le vulva che si modifica in previsione al parto , le visite dal ginecologo, la montata lattea etc. etc… potrei continuare ancora per molto però forse è meglio che racconti la storia no? .
Un giorno di qualche settimana fa ero seduto in un bar del centro per un aperitivo guardando il passaggio di gente nel corso, e non mi sono accorto degli altri avventori al banco fino a quando uno di questi mi ha offerto da bere. Il barista mi si avvicina e mi dice “Questo drink è offerto da quel signore laggiù”. Io mi giro e lo guardo lui alza il bicchiere verso di me in segno di saluto. Mi avvicino , lo guardo e chiedo ” scusi ma ci conosciamo? ” Lui sorride e dice “Non lo so , sei non sei Sprizzi allora mi sono proprio sbagliato” . Un lampo riapre la mia memoria sopita ed esclamo “Daniele, il Secchio , no non puoi essere tu”. Lui sorride e annuisce, e scatta immediatamente l’abbraccio.
Ci sediamo insieme ad un tavolo e ordiniamo il pranzo , intanto ricordiamo il tempi del liceo in cui facevamo coppia fissa lui il secchione che mi passava i compiti in classe e io in cambio rimorchiavo le ragazze per tutti e due…bei tempi.
” Ma adesso che fai di bello? ” mi chiede.
” Faccio il tecnico per un’azienda di telecomunicazioni, mi occupo di manutenzione” gli dico .
“E tu? Vecchio Secchione ” gli dico di rimando.
“Beh , io ho preso la laurea in medicina” mi dice sorridendo.
“Davvero? Lo sapevo che saresti diventato qualcuno” gli dico e gli assesto una pacca sulle spalle.
” Sì , ma che tipo di dottore sei? Scommetto che fai il ginecologo , ti piaceva toccare la passera delle tue amichette eh? ” gli dico ridendo a crepapelle.
Lui mi guarda sorridendo e dice ” Vero , sono un ginecologo”
“Scusami, non intendevo offenderti io scherzavo…” dico mortificato.
“Guarda che è vero, mi è sempre piaciuto manipolare il sesso delle ragazze , anche se ora lo faccio in modo professionale” mi dice divertito.
Il pranzo scorre via veloce , le ore passano e al momento del commiato lui mi mette in mano l’indirizzo dello studio facendomi promettere che sarei passato a trovarlo e che qualche volta si sarebbe potuto uscire insieme per ricordare i vecchi tempi.
Ci lasciamo con un impegno reciproco di rivederci e io mi ritrovo a pensare ai vecchi tempi con Daniele e a quanto ci siamo divertiti da ragazzi.
Diversi giorni dopo , una mattina infilando la giacca mi ritrovo tra le mani il biglietto di Daniele e preso dalla curiosità decido di chiamarlo.
“Ciao Daniele , sono Roberto ho trovato il tuo biglietto e volevo saper come stai”
“Roby che bella sorpresa , che fai non lavori? Vieni a trovarmi in studio ho un buco di un’oretta tra una vista e l’altra”.
“Ok ci vediamo li” dico e riappendo.
Dopo circa mezz’ora sono davanti al portone e suono il campanello, viene ad aprirmi lui in persona.
” Sai non sono ancora riuscito ad avere una segretaria” mi dice.
“Vieni che ti faccio vedere lo studio” e mi fa strada .
è uno studio moderno, arredato con gusto molto luminoso ed accogliente , del resto le donne devono sentirsi a proprio agio , poiché arrivano qua per una visita che non è propriamente piacevole. Provo un profondo turbamento quando il mio sguardo si posa sul lettino da visita, mi avvicino guardo questa sedia reclinabile , con i supporti imbottiti per appoggiare le gambe, il vassoio con gli oggetti da visita: lo speculum, i guanti di lattice, i tamponi per test vaginali. Sto sudando freddo e il mio cazzo nei boxer sìè talmente ingigantito che sono in imbarazzo a voltarmi verso Daniele. Lui se ne accorge e mi viene vicino “Ti senti male Roby? “. “No scusa, sto bene forse un giramento…la colazione sai…forse non ho digerito” cerco di sviare male.
“è strano che i problemi di stomaco facciano tirare il pisello però…” e ride di gusto.
“Ok , mi hai beccato…mi dispiace che tu mi veda così , però tutto questo (e indico lo studio) e la fantasia erotica più forte che ho…sono molto imbarazzato, scusami”
Daniele ridacchia e mi dice “Guarda che non c’è niente di male ad avere questo tipo di fantasie , ognuno di noi ne ha” dice ” fanno parte della vita di tutti”.
“Già e vero io però non riesco a soddisfarla , mi sento incompleto perchè se uno ha a fantasia tipo farsi pisciare addosso trova una che glielo fa e basta, risolto il problema, uno a cui piace farsi legare non ha che da procurarsi una corda e una donna compiacente che lo leghi e il gioco è fatto, ma io? Secondo te che dovrei fare? Prendere la laurea come te oppure mettere incinta tutte le donne con cui vado per soddisfare la mia fantasia? ”
“Già e vero , non ci avevo pensato” dice lui accigliandosi.
“Dai su non crucciarti, vieni con me che ti offro un’aperitivo dai”. E mi sorride.
Da quel giorno non ho più visto Daniele, anche perché il mio lavoro mi ha portato fuori città per alcune settimane.
Rientro a casa stanco morto e l’unica cosa che desidero è farmi una bella doccia , e una bella dormita. Suona il telefono e penso (noo cazzo speriamo che non sia ancora lavoro)
“Ciao Sprizzi sono Daniele disturbo? ” dice la voce squillante del mio amico.
“Daniele che sorpresa, come va? è un po’ che non ci si sente eh? ” dico” dove sei? ”
“Sono sotto casa tua , passavo di qua quando ti ho visto rientrare”
“Senti , mi metto qualcosa addosso e ci facciamo una pizza ti va? ” dico io.
“Si ok, ho bisogno anche bisogno di parlarti” mi dice Daniele con voce flebile.
Eccoci davanti alla pizza con in mano un buon boccale di birra e dopo le rituali chiacchiere di rito Daniele si avvicina a me con la testa , abbassa la voce e dice “Sai Roby ho pensato parecchie volte alla discussione che abbiamo avuto nel mio studio, mi hai colpito con il tuo ragionamento , vorrei aiutarti…”
Lo guardo confuso, non sono sicuro di aver capito ” Daniele , ma che stai dicendo? ”
“Sto dicendo che potresti aiutarmi a fare le visite nel mio studio” e sorride sornione.
Il cuore mi fa un balzo in gola ” Cosa? ? E come facciamo? Sei sicuro? Ma l’etica professionale? ”
“Lascia stare l’etica, lo sto facendo per un’amico , basta che stiamo attenti altrimenti rischio di essere radiato dall’albo” sussurra ” farò figurare che tu sei uno studente all’ultimo anno di medicina specializzando in ginecologia e se la paziente è d’accordo ti faccio assistere alla visita , che ne dici? ”
Stento a credere alle mie orecchie “Daniele non so come ringraziarti, per me sarebbe fantastico, grazie veramente” dico visibilmente emozionato.
” Allora facciamo così , lunedì mattina mettiti in ferie e raggiungimi allo studio , ti darò un’infarinatura generale sul comportamento medico in modo da non destare sospetti, non agire di tua iniziativa , fai solo quello che ti dico io e ti farò divertire ok? ”
Questa notte non sono riuscito a prendere sonno , non vedo l’ora che arrivi lunedì.
Lunedì mattina!!! Sono le 7, 30 e sono già davanti allo studio di Daniele, suono il campanello e lui viene ad aprirmi. “Ciao sei arrivato presto eh? “mi dice sorridendo. “Non volevo metterti nei casini, voglio essere sicuro di non danneggiarti , non me lo perdonerei mai” dico sudando nonostante la temperatura sia mite.
“Non preoccuparti , se avessi paura non te lo avrei mai proposto” dice ” in ogni modo tu cerca di parlare il meno possibile, non usare termini scientifici , fai quello che ti dico io e cerca di sembrare il più naturale possibile, mettiti il camice così se dovessi avere problemi con la bestia non si vedrà niente, perché è molto largo ok? ”
Annuisco ma il cuore batte fortissimo, ” Il primo appuntamento è con la signora De Carolis, quando arriva mettiti alla scrivania di qua e se lei non ha problemi poi ti chiamo”.
Alle 8, 30 puntuali ecco arrivare la signora , la accolgo io cercando di essere il più naturale possibile.
Una bella donna di circa 35 anni con una bella pancia sporgente, vestita sobriamente con un delizioso abito premaman. ” Si accomodi il dottore verrà subito” le dico.
“Grazie” mi dice sorridendo.
In quel momento entra Daniele ” Ciao Simona come va? Il pancione cresce eh? dai vieni”
Si avviano verso lo studio e la porta si chiude.
Il sangue comincia a martellarmi furiosamente nelle tempie e devo allentare in nodo della cravatta sotto il camice.
Dopo un paio di minuti, la porta si riapre e Daniele mi dice ” Roberto vieni per favore”
Ho un piccolo cedimento di gambe dal quale mi riprendo subito e mi avvio verso la porta.
Entro nello studio e lei è seduta su una sedia davanti alla scrivania e mi guarda.
“Roberto questa è Simona è al 6°mese di gravidanza ed è d’accordo sul fatto che tu partecipi alla nostra visita” dice Daniele.
” Quando mi ricapita la fortuna di avere due medici al prezzo di uno? ” dice lei ridendo di gusto.
“Grazie ma sono ancora uno studente, anche se all’ultimo anno” rispondo io cercando di dare un contegno alla mia voce.
“Va bene cominciamo” dice Daniele, “allora , le analisi le hai portate? ”
“Eccole” dice lei porgendo una cartelletta verde
” Ematocrito un po’ basso ma va bene…Albumina ok…le urine vanno bene… sei solo un po’ anemica ma è normale…devi cominciare a prendere qualche pastiglia di ferro e vedrai che andrà tutto a posto” commenta Daniele.
“Roberto puoi pesare la signora per favore? ” mi dice ” però prima è meglio che ti prepari Simona ”
Si avvia verso il paravento e io mi scopro a respirare profondamente, Daniele mi fa ok con le dita.
“Eccomi qua” dice lei ” sono pronta”.
Esce da dietro il paravento con indosso il camice per la visita , di quelli tipo ospedale, quelli chiusi dietro per intenderci.
Sia accosta alla bilancia e io mi accingo a pesarla, passo dietro di lei e lo sguardo mi cade sul suo sedere che occhieggia maliziosamente tra i lembi del camice.
Mi abbasso per leggere meglio il display , e mi trovo davanti il rigonfiamento del suo pancione…uno spettacolo fantastico…il cazzo mi va in tiro in un ‘attimo.
“Simona pesa 55 kg” dico in modo professionale.
” Va bene ” dice Daniele ” ma cerca di contenerti un po’ se no diventi una barchetta” .
Lei ridacchia e mi guarda con uno sguardo dolcissimo, le metterei le mani addosso!!
” Bene , ora mettiti qua sopra” e indica il lettino.
Con una mossa aggraziata lei si siede sul lettino , e non può fare a meno di mostrare tutto.
Appoggia le gambe nei supporti imbottiti e inspira per rilassarsi.
Daniele si sta infilando i guanti di lattice e mi invita a fare altrettanto.
“Allora vediamo un po’, vieni Roberto avvicinati che ne approfittiamo per fare un po’ di istruzione” dice lui con calma.
Mi avvicino ed entro nel cono di luce della lampada portatile che illumina Simona nella sua intimità più recondita . Osservo il suo sesso che è esposto in una maniera che se non fosse per l’aspetto professionale di Daniele potrebbe sembrare uno spezzone tratto da un filmato come quelli che trovo spesso su Internet, invece qua sta accadendo davvero…
Le grandi labbra sono di un colore scuro , la circolazione di ormoni le sta rendendo morbide e cedevoli in preparazione al parto, noto anche che è una fica ben curata , parzialmente depilata con una coroncina di peletti chiari disposti a ciuffetto sul monte di Venere.
“Ora controlliamo che l’utero sia ben chiuso”dice Daniele e nel frattempo allarga le piccole labbra con due dita mente con il dito indice dell’altra si insinua nella sua vagina.
“Mi sembra tutto ok” dice soddisfatto”verifica anche tu Roberto”.
Per poco non mi prende una paresi!!! Mi riprendo subito però e mi avvicino a Simona e cerco di rifare i movimenti appena visti. Il dito non incontra molta resistenza , e intanto appoggio una mano sul suo pancione . Il sangue fatica a scorrere nelle mie vene , mi martella nelle tempie , sto esplorando una donna incinta!!! Lo sguardo incontra il suo e vedo che nonostante tutto mi sta sorridendo e io ricambio.
“Ora “dice Daniele”utilizzeremo lo speculum, non servirebbe poiché l’esplorazione fatta con il dito ci ha confermato che l’utero è ben chiuso, però visto che Simona è così gentile faremo fare un po’ di pratica a Roberto”.
“Vieni qua “mi dice” prendi il flacone del lubrificante , ecco mettilo sul becco, così…, va bene ora dilata delicatamente le piccole labbra, sì in questo modo…introducilo lentamente…si così… tutto bene Simona? “.
“Si tutto ok…Ha la mano leggera…” sorride un po’ tesa.
Il cazzo mi sta per scoppiare nei pantaloni, vedo entrare sempre di più il metallo tra quelle delicate pareti , la mia faccia è a pochi centimetri da quel dolce nido tanto che posso sentire il profumo tenue che emana; profumo di detergente intimo floreale e di lubrificante…Spero che non si si accorga del mio stato d’animo.
“Ecco così adesso esercita una leggera pressione, va bene… ora puoi vedere il collo dell’utero vedi? ” mi dice Daniele.
Le mie orecchie lo sentono ma il mio cervello è schiavo totalmente dei miei occhi, che succhiano avidamente quelle immagini fantastiche, sento lo sfregamento del mio uccello sui pantaloni e in un attimo mi accorgo di essere in uno stato di eccitazione mai raggiunto.
La scena si imprime nel mio cervello in modo indelebile , lei sdraiata su quel lettino in posa oscena come pronta per essere sacrificata ad un dio malvagio, io chinato su di lei con quello strumento di tortura che mira a mettere a nudo quanto di più intimo esista, e il suo dolce sguardo che mi accompagna con un sorriso…
“Va bene …basta così” la voce di Daniele mi raggiunge e mi riporta alla realtà dal mio volo pindarico.
“Ora diamo una controllata al seno poi potrai rivestirti” le dice lui .
“Tu Roberto mettiti alla scrivania e aggiorna i dati che ti ho scritto sul blocco” mi ordina.
Raggiungo la scrivania che è alle spalle del lettino, da dove posso avere una visione di quello che accade senza essere visto .
Daniele ha sollevato il camice ed ha messo a nudo un paio di tette di tutto rispetto , gonfiate dalla metamorfosi prenatale ed ora le sta palpando per verificare se tutto è a posto.
Stupende!! Grosse , sode , con due capezzoli prominenti di color rosso scuro , quasi violaceo, le areole grandissime e scure; involontariamente (? ) la mia mano e scivolata sotto la scrivania, ha aperto il camice, ha impugnato il mio membro ed ha cominciato a muoversi velocemente…Bastano pochi sapienti colpi e, mentre Daniele le sta strizzando i capezzoli per verificare se ci sono perdite di colostro (il primo latte), vengo in silenzio scaricandomi in mano una quantità industriale si sperma.
“Bene Simona ora puoi rivestirti” dice Daniele.
Lei si alza e va verso il paravento, ed io mi avvicino al lavabo per sciacquare le mani e per togliere tutta la sborra che ho accumulato.
Poco dopo lei è rivestita e quando mi avvicino lei ha già pagato e sta per uscire.
“Grazie Daniele, ci vediamo tra un mese allora…”dice lei avviandosi verso la porta.
“Piacere di averti conosciuto ” mi dice guardandomi con un sorriso.
“Piacere mio e grazie per la tua comprensione” le rispondo.
“Mi raccomando prendi le vitamine , le pastiglie di ferro e a presto”dice Daniele salutandola.
Rimaniamo soli e ci guardiamo in faccia scoppiando poi a ridere.
“Allora che te né pare? ” dice lui.
“Fantastico, sublime, magnifico, non so proprio come ringraziarti, ti sono debitore, mi sono eccitato come non mai…spero di non essermi tradito…”
“Tranquillo , sei stato perfetto, adesso però viene il meglio perché il prossimo appuntamento è con Giulia una ragazza di 32 anni a termine, anzi dovrebbero mancare pochi giorni alla DPP (data presunta parto) ” mi dice sorridendo”anzi vai a controllare se è arrivata e poi seguiremo la stessa trafila di prima ”
Nel salottino trovo una deliziosa morettina con una pancia enorme , che mi guarda incuriosita.
“Lei dovrebbe essere Giulia , il dottore la sta aspettando di la”dico con cortesia.
“Grazie” e cerca di alzarsi dal divano con un po’ di difficoltà.
Mi siedo su una sedia e attendo paziente.
Dopo un paio di minuti si apre la porta e Daniele mi invita ad entrare.
Dopo le presentazioni e le spiegazioni di rito incominciamo la visita, lei è molto gioviale anche se si intuisce un certo timore che assale le donne prossime al parto.
“Le analisi vanno bene , c’è qualcosa che non va? Ti vedo un po’ nervosa Giulia” dice Daniele preoccupato.
“Beh, si…insomma…sai… mi vergogno un po’…” dice lei arrossendo.
“Devo fare uscire Roberto? ” si premura lui.
“No , no anzi…magari sentiamo anche un suo parere”dice lei sorridendo.
“Dimmi allora…”
“Ecco…Daniele io…sono in una situazione particolare, mio marito e via da due mesi e tornerà solo tra qualche giorno ed io ho…. ecco …si ho una grandissima voglia di fare l’amore” dice abbassando gli occhi” è normale? ”
“Ma certo Giulia, è normalissimo , è un fatto fisiologico ti spiego il perché, vedi sei prossima al parto e il tuo corpo sa che è il momento di farlo per cui il tuo cervello attiva degli stimoli neurologici che ti portano a desiderare di avere rapporti sessuali perchè nel seme maschile è contenuta una sostanza che si chiama prostaglandina che può accelerare il travaglio, capisci? ” spiega pazientemente Daniele.
“Capisco , meno male…pensavo di non essere normale ” si rilassa lei.
“Tranquilla, tutto ok, adesso preparati” dice lui.
Intanto che lei è dietro il paravento Daniele si avvicina e mi sussurra in un orecchio” Ora cominciamo la visita, poi io con una scusa mi allontano e ti lascio solo a continuare , se giochi le tue carte in modo corretto avrai soddisfazione” e mi strizza l’occhio.
Sto per replicare quando lei esce da dietro il paravento e si avvicina al lettino, con qualche difficoltà , dettata dal pancione, sistema le gambe nei supporti.
“Scusami Giulia ma ho una chiamata dall’ospedale , cercherò di fare il più in fretta possibile” dice Daniele “però ti lascio in buone mani, Roberto è il migliore del suo corso”.
“Ok , va bene ” dice lei guardandomi con un sorriso.
Daniele esce e io mi accingo ad indossare i guanti , mentre lei si rilassa respirando profondamente.
Mi avvicino a lei , sistemo la lampada illuminando una fica completamente rasata , con una vulva color rosso mattone molto gonfia , si vede che è pronta al parto.
Separo dolcemente le piccole labbra ed introduco il dito appoggiando poi l’altra mano sul suo ventre prominente. “Ecco , si è tutto a posto, l’utero e ancora chiuso , c’è ancora il tappo di muco però si sente chiaramente la testa del piccolo” dico ricordandomi alcune frasi lette qua e la. “Sai già che cos’e ‘? ”
“Si è un maschio, Giacomo” dice lei con un sorriso.
Nell’estrarre il dito faccio in modo di passare distrattamente sul suo clitoride, e lei sussulta debolmente a quel contatto.
Io proseguo l’analisi dei genitali esterni e di tanto in tanto tocco là. Dopo un paio di minuti mi rendo conto che dalla sua passera comincia a colare del liquido denso.
Si sta eccitando!!!! Il pensiero di questo mi colpisce come una sberla in faccia, però fingo di non essermene accorto.
Lei intanto e diventata rossa e ansima leggermente, ed io la guardo ” Ti vedo affannata , c’è qualcosa che non va? ” dico “ti sto facendo male? “.
“No , no male no anzi…” mi guarda lei con uno sguardo languido.
“Capisco…posso fare qualcosa per aiutarti? ” e mentre lo dico mi rendo conto di aver passato il limite, ora mi schiaffeggia e se ne va.
Attendo una reazione violenta che non viene, poi la guardo e lei maliziosamente dice” Daniele è fuori e ne avrà per un po’, magari potresti aiutarmi ad alleviare quest’ansia che mi tormenta” e ridacchia di sottecchi.
“Volentieri” dico io
Afferro velocemente lo speculum , lo ungo di lubrificante e comincio a farglielo passare sul clitoride lentamente , tentando di imboccarlo alla sua michetta glabra.
Lei si irrigidisce , e viene in un orgasmo violentissimo che le fa contrarre tutti i muscoli e traballare il pancione. “Come sei già venuta? ” dico “ma se ho appena cominciato? ”
“Scusami ma sono diventata sensibilissima , mi basta un niente e vengo ” dice lei vergognandosi un po’
“Non c’è problema, abbiamo ancora un po’ di tempo” e gli sorrido .
Sollevo il camice fino a scoprirgli le tette, sono grossissime gonfie di latte da far paura, con dei capezzoli quasi neri eretti e puntati verso il cielo.
Le circondo con le mie mani , le soppeso, lei geme ed io prendo in mano un capezzolo e stringo dolcemente , subito nel esce del liquido incolore , latte materno…
Lo porto alla bocca e lo assaggio, è aspro quasi cattivo ma a me in questo momento sembra la cosa più dolce del mondo.
Con la lingua stuzzico entrambi i capezzoli, li succhio dolcemente poi con la lingua scendo piano piano seguendo la curva della sua pancia fino ad arrivare al serto odoroso che si trova fra le sue gambe.
“Si ti prego …. leccami la fica…non ne posso più” ormai ha perso ogni contegno.
Immergo la lingua in quel laghetto dolce che è la sua vagina e aspiro profondamente il fragrante odore di donna , misto a quello del detergente intimo…Stuzzico la clitoride con colpetti pazienti e in breve lei mi scarica in bocca una quantità di liquido salato e aspro.
è venuta per la seconda volta nel giro di pochi minuti…
“Fantastico ancora, ancora” ansima lei.
Comincio a stuzzicargli di nuovo la clitoride alternando dei passaggi di lingua sul suo buchetto posteriore e lei mugola facendomi capire che gradisce molto, io allora insito di più e in breve la porto alla soglia del terzo orgasmo…
” Ti prego non ti fermare…ancora” dice lei
Io apro il camice ed estraggo il mio cazzo teso allo spasimo a pochi centimetri dal suo volto. Non ho nemmeno il tempo di rendermene conto che lei sta già pompando furiosamente , fantastica, sembra indemoniata, succhia come un’idrovora…
In breve tempo anche io sono prossimo all’orgasmo , cerco di avvertirla ma lei non mi molla ed io le scarico in bocca una buona dose di sborra che lei inghiotte senza perderne nemmeno una goccia.
Mi sposto velocemente verso i suoi piedi e salgo sul predellino in corrispondenza della sua fica spalancata impugno la mia verga ancora dura e svettante e la guardo con aria dubbiosa.
“Sbattimelo dentro , ti prego fami godere , non ne posso più” a mi tira a se.
è come penetrare nel burro fuso , dolce , morbido , la penetro dolcemente per paura di fargli male , intanto lei viene almeno due volte.
“Sai “mi dice quasi singhiozzando” oltre che in cinta io normalmente sono anche multiorgasmica, per cui ti lascio immaginare”
Io sto per venire per la seconda volta quando mi balza alla mente quello che ha detto Daniele poco prima a proposito dello sperma e dell’accelerazione del parto e non vorrei che cominciasse proprio qua a farmi sto bambino.
In una frazione di secondo lo tiro fuori dalla sua passera madida di umori e con un colpo solo glielo infilo nel culo.
“Ahhhhhhh, come bruciaaaa, ma non ti fermare ti pregooooo” fa lei urlando.
Spero che non ci sia nessuno di la, intanto comincio a pompare lentamente e intanto gli sfrego la clitoride , aumento il ritmo in modo vertiginoso e in breve prorompo in un altra sborrata nel suo intestino , lei intenta sta venendo ancora ho perso il conto delle volte , ma è stravolta sudata e scompigliata.
“Sei stato fantastico” mi sussurra” grazie non ne potevo più”.
Le prendo un bicchiere d’acqua intanto che lei si ripulisce nel bagnetto attiguo, quando esce ha parzialmente riacquistato il controllo.
Beve e mi dice ” Credo che questo bimbo come secondo nome si chiamerà Roberto” e ride di gusto.
In quel momento rientra Daniele (non a caso eh? ) “Scusami Giulia , ho dovuto dare retta ad una decina di infermiere, spero che Roberto ti abbia trattato bene”
“Si è stato fantastico”dice lei “penso che quando sarà dottore ti pianterò in asso”.
“Ahahahhaha , ok sono contento che ti sia piaciuto”
Lei paga e fa per andarsene , ma l’ultima cosa che fa prima di uscire e mettermi in mano un biglietto da visita con il suo numero, poi mi sorride e se ne va con quel suo pancione.
Ho saputo che quella notte ha partorito Giacomo Roberto ed è andato tutto bene…
Con Daniele continua la collaborazione…senza esagerare naturalmente.
E io sono felice e soddisfatto. FINE