Questa poi non me la sarei mai aspettata!
L’altra sera me ne stava a casa della mia fidanzata, tranquillo , seduto sul divano a sorseggiare una birra fresca quando suona il mio cellulare.
Rispondo e con mia sorpresa chi mi chiama non è altro che M. una mia carissima collega di vecchia data, che tra l’altro conosce anche la mia fidanzata.
Mi dice che si trova in difficoltà in quanto ha appena acquistato un telefonino identico al mio, ma non riesce a farlo funzionare.
Vorrebbe che andassi da lei per insegnarle ad usarlo; visto però l’orario (erano quasi le 11 di sera) ho rinviato l’incontro alla mattina seguente verso le 8, 30.
Suono il campanello, mi apre e tra un come stai, come vanno le ferie e un caffè trovo il modo di spiegarle il funzionamento di questo benedetto telefonino.
Siamo seduti al tavolo della cucina uno vicino all’altra, per meglio farle vedere le procedure e vari menù del cellulare, quando M. mi posa una mano sulla coscia e mi lancia uno strana occhiata, direi quasi maliziosa.
Resto sorpreso, ma come reazione ho un’erezione fulminea, accentuata anche dal fatto che sotto le bermuda porto i boxer.
M. se ne accorge e con una risatina sadica mi dice:
-Non credevo che bastasse così poco per eccitarti. –
Non sapevo cosa rispondere, un po’ per vergogna e un po’ per imbarazzo.
Lei continuò dicendomi:
-E se invece di toccarti la coscia ti avessi fatto vedere questa, saresti venuto? –
Non aveva ancora finito di dirlo che si alzò l’esile gonna mostrandomi che sotto era praticamente senza mutandine.
Aveva la figa completamente depilata (mi fanno impazzire quelle donne che le fanno) e cominciò a toccarsi, prima molto lentamente poi con più foga fino ad infilarsi due dita nella fessura. Portò quelle dite intrise dei suoi umori alla mia bocca e mi disse di leccarle.
La mia eccitazione, nel frattempo, era salita alla stelle e quando senza mezzi termini mi disse che le sarebbe piaciuto sentire la mia lingua sul suo clitoride, sprofondai con la mia faccia tra le sue cosce.
Comincia a leccarla all’impazzata, non capivo più niente, la sentivo mugolare, eccitarsi e godere. Il mio pene era talmente gonfio dall’eccitazione che stava per scoppiarmi.
Senza dire parola mi fermò, mi fece sdraiare sul divano e si mise sopra di me.
Ci ritrovammo in questo modo in uno splendido
69. Io ripresi a leccarle la figa, e da quella posizione anche il buco del suo culetto mentre lei affondava nella sua bocca il mio povero pene, che ormai era lì lì per venire.
L’avvisai del mio imminente orgasmo e invece di allontanare la sua bocca dal mio membro, se l’ho strinse la le labbra.
Le schizzai in bocca tutto lo sperma di cui disponevo, e vi posso assicurare che non ho mai provato un orgasmo del genere (vi posso assicurare che con la mia fidanzata abbiamo un’intensa attività sessuale libera da inibizioni e tabù).
Dopo di me, venne anche lei ricoprendomi la faccia di tutti i suoi umori.
Ci siamo rivestiti e senza parlare me ne sono andato. FINE