Ciao a tutti, sono Rocco di 45 anni e vorrei raccontarvi cosa mi ha combinato quella gran vacca di mia moglie Paola di 34 anni. è una calda giornata estiva. Sono le dieci circa, quando sento squillare il mio cellulare. Sul display appare il numero di mia moglie. Quella mattina è rimasta a casa perchè sarebbero dovuti venire a montare la nuova cucina. La ordinammo un mese fa presso un mobilificio della nostra città. Il figlio del proprietario, Marco, un aitante giovane di 28 anni e il geometra Paolo di 32 si fecero in quattro quel pomeriggio per disegnare al computer il progetto della nostra nuova cucina. Non posso dargli torto: mia moglie si era presentata al negozio in un tailleur celeste, sandali bianchi con tacchi a spillo e legati a mo di schiava lungo i polpacci ben torniti. Sedendosi alla scrivania di cristallo e accavallando le gambe mise in mostra le sue splendide cosce e i due non facevano altro che guardare.
“Vai pure caro, mi occuperò io di tutto” mi aveva salutato, quando uscii di casa per andare al lavoro, ma dal suo sguardo malizioso e dal suo abbigliamento: un top bianco e trasparente dal quale si intravedevano i grossi capezzoli, un gonna bianca corta e attillata che le fasciava il suo meraviglioso culo e dei sandali bianchi con tacchi a spillo, capii che stava tramando qualcosa. Rispondo al telefono ma dall’altra parte non sento nessuno allora accosto meglio l’apparecchio all’orecchio e sento dei gemiti:
“Che bello ciucciare due cazzi grossi come i vostri” è la voce di mia moglie che inavvertitamente ha premuto un tasto del telefono e aveva composto il mio numero.
“Brava zoccola succhiali bene che quando sono ben duri ti facciamo provare cosa vuol dire essere infilzata come uno spiedino. ” Riconosco la voce, eccitata, del geometra. La rabbia mi ha ormai assalito, decido così di andare a casa poichè dista pochi chilometri dal mio ufficio. Riesco ad entrare dalla finestra aperta senza farmi notare e la scena che mi si presenta davanti non ha nulla da invidiare a nessun film porno: mia moglie è messa a pecora sul divano appoggiata allo schienale e il geometra Paolo la sta stantuffando da dietro con un ritmo frenetico mentre Paola sta facendo una spagnola all’altro che disponendo di un cazzo di notevoli dimensioni riesce anche a farselo leccare. Mia moglie è infoiatissima:
“Questa si che è una vera scopata e non quelle sveltine che mi propina il cornuto di mio marito, vorrei tanto che fosse qui a vedere come si fa a far godere la sua donna. Ora riempitemi tutti e due i buchi. ” e così dicendo fa accomodare il più giovane sul divano cominciando a cavalcarlo con furia. Con le mani si allarga le chiappe e con il suo sguardo da troia invita l’altro a sfondargli il culo, e pensare che a me non lo vuole dare. Il geometra senza farselo dire due volte appoggia l’enorme cappella nel buchetto e comincia a spingere finchè non entra tutto dentro. Ormai è mia moglie a condurre il gioco: fa sedere il geometra sulla poltrona e si fa impalare tenendo le cosce ben aperte per offrire la sua fichetta all’altro stallone che dopo averla leccata ben bene ci affonda dentro il suo enorme membro. I due riescono a tenere un ritmo incessante e Paola apprezza il trattamento a lei riservato complimentandosi con entrambi. Poi dopo averla pompata per dieci minuti e averla fatta venire tre volte la fanno inginocchiare offrendole le due minchie da leccare. Lei, avida, non se li fa certo scappare e comincia a pompare a destra e a sinistra aiutandosi con le mani. Marco le prende la testa con tutte e due le mani spingendole la testa per farselo imboccare tutto fino ai coglioni. Raggiunta la massima eccitazione le viene in bocca e Paola da buona troia quale si è dimostrata ingoia tutto ripulendo i rimasugli di sbora sulla cappella, continuando intanto a segare l’altro che eccitato dalla scena viene copiosamente imbrattando la faccia dell’altro. Anch’io vengo e esco immediatamente da casa, frustrato dai sensi di colpa e dall’umiliazione subita. la sera quando giungo a casa vedo la nuova cucina e mia moglie radiosa più che mai.
“Ciao caro, hai visto come sono stati bravi a montare la cucina… la prossima settimana voglio andare a ordinare un armadio nuovo. ” FINE