Dopo una litigata con la mia ragazza e numerosi problemi con il lavoro, decisi di passare un fine settimana solitario, in montagna per sciare e rilassarmi, era gennaio avevo ancora 29 anni e cambiavo ragazza ogni due tre mesi, il sesso non ero ancora riuscito a viverlo come veramente desideravo, in libertà senza inibizioni e con donne calde e questa breve vacanza fu la mia rampa di lancio.
Alloggiavo in un piccolo albergo vicino alla funivia di Cortina, e la prima mattina mi alzai presto e dopo una ricchissima colazione mi recai subito sulle piste da sci, dopo aver sciato per circa 4 ore mi fermai a mangiare in una baita, faceva un freddo bestia e il cielo era grigio, entrai al calduccio e mi sedetti nel primo posto libero vicino a una compagnia di tedeschi così non avrei neanche avuto la rottura di scatole di dover parlare con qualcuno, ero di buon umore ma avevo voglia di riflettere.
Il mio colpo di fortuna fu che le due coppie di tedeschi ben presto si alzarono e poco dopo due signore si presentarono per chiedere se i posti erano liberi, erano due gran belle signore e di colpo avevo nuovamente voglia di parlare, erano di Milano e si chiamavano Valeria di 45 anni e Sara di 43, bionde ossigenate molto appariscenti, e super abbronzate, il loro fisico non potevo più di tanto vederlo perché erano bardate con tute da sci intere imbottite, comunque non sembravano promettere per niente male.
Dopo esserci presentati, ed aver parlato delle solite banalità introduttive, Sara disse : peccato che hai già finito di pranzare adesso restiamo da sole ; e Valeria ribadì è si e proprio un peccato, e io con fare ironico replicai : tranquille non mi muovo da qui la vostra compagnia è meglio di una sciata anche perché non stanca il fisico, al chè Valeria intervenne sei sicuro che la nostra compagnia non possa stancare il fisico?
a quel punto ci mettemmo tutti a ridere e il calore della baita giocava a mio favore, Valeria e Sara aprirono la zip delle loro tute da sci e i loro maglioncini attillatissimi a collo alto aderivano ai loro seni, lo spettacolo che offrivano per i miei occhi era meraviglioso, ancora adesso non so se le tette più grandi fossero quelle di Valeria o di Sara.
A fine pranzo iniziammo a bere grappe di tutti i gusti e iniziavamo ad essere tutti e tre un po’ brilli e quindi i discorsi divennero molto più liberi, Valeria chiese : come mai un bel figo come te è qui tutto solo?
Perché sono in cerca di due belle signore che mi facciano compagnia.
Sara allora chiese e le hai trovate? io risposi si naturalmente, ma scommetto che voi siete impegnate vero?
Valeria : siamo in ferie sole da 5 giorni i nostri mariti sono tornati al lavoro e noi restiamo qui ancora due giorni.
Sara : quindi siamo libere o no secondo tè Marco?
Dipende ma da come parlate direi proprio che siete libere, e allora mi farete compagnia o sono troppo sbarbato per voi?
E nuovamente tutti a ridere, allora presi coraggio e mi sedetti di scatto nella panca in mezzo tra le due donne e le abbracciai baciandole sulla guancia e scivolando verso le loro labbra anzi con Valeria ci fu anche contatto tra le nostre labbra e bastò questo a farmi eccitare ma la vera mossa vincente fu quando con la scusa di mettere le mie mani al caldo abbracciai le signore sotto la tuta fasciandole e sentendo il contatto con i loro seni, il mio cazzo si stava indurendo e il massimo dell’erezione avvenne quando Sara iniziò ad accarezzarmi dalla coscia al linguine, io con grande abilità scivolai verso il basso con il busto e la sua mano entrò in contatto con il mio cazzo, era stata la mossa vincente, iniziò ad accarezzarmi e a segnare la forma del mio cazzo sui pantaloni da sci, purtroppo era quasi buio e dovevamo tornare giù sciando e quindi ci alzammo e uscimmo anche se in realtà anche Valeria e Sara avrebbero voluto continuare lo strusciamento. Inforcati gli sci iniziammo a scendere io facevo l’apripista e le due belle scendevano lentamente, avendole un po’ staccate mi buttai a terra e appena arrivate da me, ebbi il colpo di genio di dire loro che ero caduto, inizialmente erano preoccupate e mi chiesero subito se stavo male, io risposi che avevo bisogno di un massaggio alle cosce e di respirazione bocca a bocca, dopo un attimo di silenzio le mani delle due donne iniziarono a massaggiarmi le cosce e salirono verso il mio cazzo che si stava indurendo fu un massaggio stupendo io iniziai a gemere e Valeria mi baciò mentre Sara continuava a massaggiarmi al punto che sborrai e iniziai ad emettere mugolii che sembra provocassero piacere anche a loro.
Giunti all’entrata del mio albergo mi salutarono, entrambe calorosamente, e mi dissero ci vediamo alla piscina tra un’ora ciao bellezza, io risposi ok mi serve il tempo per farmi una doccia le vostre attenzioni mi hanno fatto venire nei pantaloni, al che Valeria disse non dire così potrei diventare molto zoccola, e io non sono da meno disse Sara e praticamente mi trascinarono giù nella saletta deposito scarponi Sara teneva chiusa la porta e Valeria si inginocchio di fronte a me e una volta aperti i miei pantaloni iniziò con la sua lingua leccarmi il cazzo i pantaloni e le mutande, provocandomi naturalmente un’istantanea erezione, era bravissima a succhiare e a muovere la sua bocca in modo armonioso, Sara la chiamò a tenere la porta e venne a darle il cambio e anche lei sembrava aver fatto una scuola di pompini stavo per sborrare lei se ne accorse e così estrasse il cazzo dalla sua bocca e inizio a masturbarmi a velocità folle mantenendo la bocca molto vicina alla fessura della mia cappella, e accolse nella sua bocca tutto perdendo solo qualche schizzo che le finì sulle guance, poi si alzò e mi disse questo è solo l’inizio ti faremo divertire, io la afferrai per le tette e le leccai le guance schizzate di sperma.
Io mi ricomposi le baciai entrambe e dissi tra mezzora in piscina, loro preparati a godere senza limiti; a dopo le tue troione ti aspettano.
Mi lavai e mi vestii a velocità folle e dopo 20 minuti ero nella piscina del loro albergo, dopo circa un quarto d’ora arrivarono Valeria e Sara, entrambe già in accappatoio la piscina era piena di gente e ci salutammo con un discreto e moderato bacio, poi mi dissero vieni ti accompagniamo in camerino a cambiarti e spinsero dentro lo spogliatoio, togliendomi rapidamente tutti i vestiti ero rimasto in costume nel giro di un secondo con il cazzo talmente duro che dovetti stringere forte lo spago perché non fuoriuscisse, non riuscii a trattenermi e aprii l’accappatoio di Valeria, dicendo fatemi vedere le vostre tette io tolsi il reggiseno a Valeria e iniziai a leccare le sue enormi tette, e Sara si arrangiò da sola e mele strusciava sulla schiena, la mia eccitazione era incontenibile e tirai fuori il mio cazzo e mi feci spazio tra il costume di Valeria e iniziai a scoparla, e lei già dai primi colpi sembrava estasiata e mi diceva ti prego sbattimi più forte, mi sedetti sullo sgabello e lei sopra grande scopata e super sborrata, volli personalmente ripulire con la mia lingua la sua figa e lei ad ogni leccata godeva al punto che io pensavo quasi fingesse, Sara si era sentita un po’ trascurata ma il mio cazzo non si era ancora ripreso, allora le abbassai il costume ed ebbi la bella visione della figa completamente depilata, mi stesi sul pavimento e la feci appoggiare con la figa sulla mia bocca e la penetravo con la lingua come Valeria lei era molto bagnata ma in più colava e io con la mia bocca cercavo di ripulirla in continuazione, riuscii a farle avere un lungo orgasmo con la bocca.
V & S mi risistemarono il costume approfittando per leccare il mio cazzo in semi erezione e io sistemai i loro costumi e uscimmo dal camerino con gli occhi che brillavano, sembravamo ubriachi.
Dopo un’ora di bagno in piscina dove io le avevo accarezzate e penetrate con le mie dita dappertutto mi portarono su in camera, sembrava sempre che il meglio dovesse sempre venire.
Una volta in camera fecero decidere a me cosa fare, io stesi sul letto Sara con le gambe piegate alla fine del materasso e con le cosce ben allargate, la sua figa era splendida si presentava depilata e con le labbra che sembravano una bocca per traverso, invitai Valeria a chinarsi e a leccargliela, iniziai a scopare Valeria messa a pecorina, dopo un’ora non ero ancora venuto e Valeria non ce la faceva più, e mi continuava a dire ti prego sborrami dentro, io le dissi che per venire dovevo cambiare buco, e allora inculami che aspetti, con la mano presi un po’ dei suoi umori vaginali e le lubrificai il culo, iniziai a incularla prepotentemente e lei ebbe un orgasmo pauroso che provoco il mio colpo decisivo le venni come un’idrante nel culo, Valeria si buttò a pancia in giù nel letto stremata mentre io e Sara con le lingue le ripulivamo il buco del culo dallo sperma che fuoriusciva.
Io dissi a Sara inventa qualcosa per farmi tornare il cazzo duro e inizio a scopare anche te, lei disse ti sei mai fatto pisciare sul corpo, io dissi di no è che mi faceva schifo l’idea, Valeria strizzò l’occhio a Sara, e mi convinsero a seguirle in bagno.
Mi fecero adagiare sulla vasca e Valeria si mise in piedi sopra di me a gambe aperte, e dopo essersi allargata le labbra con le mani iniziò a pisciarmi addosso, feci una finta smorfia di disgusto, ma in realtà anche il mio cazzo che iniziava ad indurirsi confermava che la cosa mi piaceva, Sara mi disse apri la bocca dai assaggia, io mi rifiutai e lei portò la sua bocca sulla figa di Valeria e si fece riempire, e venne subito a baciarmi con la bocca ancora piena, ormai il mio cazzo era pronto per l’azione e non persi tempo a infilarglielo, iniziai a scoparla a smorzacandela dentro la vasca, e poi la adagiai sul pavimento e continuai a scoparla fino a finirla, io non riuscivo più a venire, ma S & V non si persero d’animo e mi buttarono sul letto iniziando a
spompinarmi, riuscii a sborrare ancora e le due donne cercavano avidamente di ingoiare più sperma possibile.
Era stata un giornata fantastica, eravamo stremati e ci addormentammo tutti e tre nudi sul letto, era passato solo il primo giorno, e durante la notte sognai tutto quello che poteva accadere il secondo giorno. FINE
