L’estate diversa (3 di 5)

Il sabato dopo ero ancora lì con loro . Fui io a spogliarli uno alla volta su loro richiesta (era chiaro che una iniziativa del genere non l’avrei certo presa io di mia spontanea volontà!!) e mentre lo facevo guardavo il loro corpo, enorme in confronto al mio, due giganti pancioni e una ragazzina che scopriva i segreti dei loro corpi e si sottometteva alle loro richieste di giochi più spinti.

Quando rimasero in slip li accarezzai e a lungo prima di tiraglielo fuori. Mentre lo facevo mi accarezzavano e mi spogliavano e, una volta nuda iniziarono a baciarmi e leccarmi dappertutto: la bocca, il collo, i seni…fino giù fra le gambe. Mi aprivano le natiche a turno ed infilavano la lingua nel mio sedere. Godevo davvero!! Se avessero provato a mettere un dito dentro forse non li avrei fermati. Poi abbassai gli slip prima a uno poi all’altro; il cazzo uscì come se non ne potesse più di essere prigioniero e cominciando dal loro petto con la bocca scendevo lungo la pancia e poi… con la lingua cominciavo a leccarli fra le cosce risalendo verso le palle, per poi dare piccoli baci sulla punta ancora coperta dalla pelle. Prima erano loro che mi facevano godere leccando la mia fessura fino a farmi gemere e e tremare. Poi io a loro leccando toccando e succhiando il cazzo e le palle. Ci scambiavamo spesso di posto per prolungare il rapporto. Giorgio si stese sul divano e mi fece sdraiare sulla sua pancia con la faccia sulle sue palle e con le gambe divaricate sulla sua faccia. Iniziò a leccarmi con la lingua a punta entrando un poco nella mia passera bagnata, quel tanto che bastava da farmi provare una sensazione di penetrazione poi usciva e si dedicava al mio grilletto.

"Ti piace così?" io gli risposi che era bellissimo!! e cominciai a leccarlo dappertutto con foga perché stavo perdendo un poco la testa dall’eccitazione. Gianni si accorse del mio stato e inizio ad accarezzarmi il sedere che in quel momento era rivolto verso l’alto…ben visibile! Penso che si bagnò le dita con un poco di saliva e poi cominciò a stimolarmi il buco del sedere. Desiderai quella penetrazione! Che piano piano avvenne! Quando sentì che il buco era cedevole e bagnato iniziò a penetrarmi lentamente. Sentii il suo dito entrare e fu bellissimo! Lo spinse dentro tutto e poi avanti e indietro mi penetrava e poi quasi usciva per poi rientrare sempre più forte. Quasi piangevo dal godimento, che ancora oggi ricordo profondo e violento! Appena terminato quello stato di eccitazione desiderai fortemente di far godere anche loro. Cominciai a succhiare il cazzo di Giorgio con foga! Non vedevo l’ora di far sgorgare il suo sperma! Mano e bocca mano e bocca e con l’altra gli accarezzavo le palle. Anche lui era al massimo del godimento e con la lingua picchiava forte sul mio grilletto mentre il dito di Gianni ancora affondava nel mio culo. Sentii il cazzo che si irrigidì, e capii che stava per arrivare il momento, alzai la bocca e continuai con la mano. Lo schizzo mi arrivò sulle labbra e poi un secondo ed un terzo, caldi e violenti e un poco di sperma entrò in bocca, un poco dolce un po’ salato, un gusto strano che feci colare fuori sulla mia mano, ma lui mi spinse la testa a prendere il suo cazzo in bocca, mi lasciai guidare e non smisi di andare su e giù fino a che il suo cazzo non perse la sua durezza,lasciando colare dai lati della bocca il liquido che ancora usciva. Ora toccava a Gianni che mi prese e mi fece seder sul divano, si mise a cavalcioni su di me mettendomi il cazzo vicino alla faccia

"prendilo in mano piccola e tira fuori la lingua". Avevo la sua enorme pancia davanti agli occhi , alzai lo sguardo e vidi che mi guardava.

"voglio vedere quando ti schizzo in bocca!! dai con la mano!! appoggiati la cappella alla lingua" Lo presi in mano e lo guardai da vicino, era enorme! Andavo su è giù con la mano coprendo e scoprendo la punta dalla pelle. Mentre lo facevo lui mi guardava e mi mise in imbarazzo

"dai bella guarda come godo!! guardami in faccia mentre lecchi la cappella" capii che gli piaceva guardare quello che facevo. Era durissimo, e anche con lui desiderai davvero farlo godere!l’appoggiai alla lingua e alzai lo sguardo verso il suo.

"dai dai dai!!! che ti voglio inondare di sborra!!! dai che ti vengo in bocca! Hai visto che bella cappella che ho?"Mentre con la mano lo muovevo con la lingua leccavo la punta. Poi lui si faceva avanti col sedere e mi infilava il cazzo in bocca per poi uscire di nuovo e riappoggiarlo sulla mia lingua, continuò così per un poco poi vidi dal suo sguardo che era al culmine

"tira fuori la lingua che sborroooo!!!" Socchiusi un poco la bocca per evitare di prendere la sua crema in bocca ma mi preparai a riceverla sulla lingua e sulle labbra" Eccomi eccomi sborroooo!!" Iniziarono gli schizzi che mi inondarono la faccia, le labbra , la mano, e mentre cercavo di sputare quella che entrava in bocca altra ne arrivava! Un fiume di sperma più liquido del solito non finiva di uscire dal suo cazzo mentre lui quasi urlava. poi lui con un movimento improvviso me lo mise in bocca e lì si fermo come se volesse riposarsi dentro di me. Quasi affogavo ma Il sapore di uomo che aveva mi piaceva; pur succhiando per tirare fuori da lui tutto quello che c’era continuai a far uscire dalla bocca il suo seme. Tutto colava lungo il mio mento fino sulle tette; ero stanca, distrutta, con le tempie che mi pulsavano ma una sensazione di appagamento mi faceva sentire bene. Ero coperta di crema bianca dalla fronte alla pancia e fu davvero complicato ripulirmi e rimettermi a posto per tornare a casa in modo presentabile:

andammo in bagno ci ripulimmo insieme. Il mio imbarazzo era tornato perché il fatto di essere nuda coperta di sperma li fece eccitare di nuovo e volevano ricominciare a giocare pesante. Faticai per convincerli che era tardi e che dovevo andare. Il bagno di quegli uffici per fortuna era ben attrezzato e riuscii in qualche modo a rimettermi in ordine. A casa pensai su questa faccenda. Sapevo che era una cosa sbagliata per la mia età ed anche pericolosa. Ma mi piaceva e non riuscivo a pensare ad altro che a quello che facevo con quei due uomini. E mi accorsi anche che quei due poi non mi dispiacevano poi tanto. E fino a metà Maggio continuai a frequentarli.

 

FINE

About A luci rosse

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