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Manuela in Grecia

La prima esperienza di sesso comune (inteso come in più di due persone) l’ho avuta relativamente tardi, a 27 anni. Ero in vacanza in Grecia assieme a Mauro, un mio coetaneo e amico di vecchia data; nonostante sia alto, muscoloso, e soprattutto molto dotato, Mauro non è di certo un donnaiolo, e neppure io se è per questo. Così l’unica esperienza sessuale di quella vacanza ci capitò in coppia proprio l’ultima sera: avevamo conosciuto due ragazze del posto, due ventunenni piuttosto carine, e dopo la mezzanotte eravamo in spiaggia a slinguare, quando, d’improvviso, le due ci fecero sdraiare l’uno accanto all’altro e, parlando in greco fra loro, estrassero i nostri membri dai pantaloni cominciando a masturbarci con le loro manine delicate. Fra la sorpresa, l’eccitazione per la situazione e i bei visini delle due greche tutte concentrate sui nostri piselli, io e Mauro non ci mettemmo molto a venire, schizzando quasi all’unisono le nostre abbondanti sborrate sui volti delle ragazze. Loro si ritrassero subito, fra lo stupito e lo schifato, e corsero subito verso il mare per pulirsi, poi vollero essere riaccompagnate a casa e, insomma, non ci fu modo di spingerci più in là con loro. Ma quest’esperienza diede il La a me e Mauro per iniziare a fantasticare su un ipotetico rapporto di noi due con una donna: ci eravamo eccitati parecchio in quella fugace avventura con le due greche, nel provare piacere assieme, avevamo inoltre notato che entrambi eravamo dotati di una sborrata copiosa e già la mattina dopo in albergo (partivamo verso sera) eravamo sdraiati completamente nudi sui rispettivi letti masturbandoci mentre fantasticavamo su un eventuale menage a trois con Alessia, una nostra concittadina strafiga, e su tutto quello che avremmo voluto fare con lei. Al ritorno in Italia cercammo subito una donna che potesse appagare questo nostro desiderio, ma non fu facile: tentammo dapprima con Paola, una nostra amica comune (capelli castani lisci, un bel seno, molto carina), ma lei respinse tutte le nostre avances, in cui non eccedemmo per non finire col distruggere la nostra amicizia! Poi Mauro cercò di convincere Alessandra, una ragazza sua collega con cui aveva avuto una storia di sesso mesi prima (molto figa, due seni prorompenti e delle gambe da favola), a passare una notte con tutti e due, ma lei declinò l’invito (io non le piacevo proprio per niente! ); idem dicasi per Claudia, una mia amica con cui avevo fatto sesso un paio di volte (capelli rossi, poco seno, ma un culetto splendido), che rifiutò dicendomi che la cosa non la intrigava per niente, anche perché non conosceva quasi per nulla Mauro e non le andava di finire a letto con un uomo quasi sconosciuto. Stavamo quasi perdendo ogni speranza, ormai avevamo esaurito il giro delle nostre conoscenze, quand’ecco che conoscemmo lei: Manuela. Io e Mauro frequentavamo una piscina, sempre al giovedì sera fra le sette e le otto: un orario abbastanza tranquillo (post affollamento pomeridiano e pre quello serale), tanto che non era difficile che ci trovassimo solo noi due in acqua. Una sera, mentre ci stavamo rilassando a centro vasca, la nostra attenzione venne attratta da una dea bionda che si avvicinava all’acqua: alta, capelli lisci fino a metà schiena, occhi azzurri, bocca carnosa, seno non grosso ma notevole, fisico atletico, gambe lunghe e un culo da paura! La donna misteriosa si mise la cuffia, entrò in acqua e nuotò fino a noi (gli unici presenti in tutta la piscina) presentandosi come Manuela; era simpatica e socievole e aveva uno sguardo terribilmente intrigante, si vedeva la trasgressione in quegli occhi! Restammo stupiti quando lei ci disse di avere 34 anni, io e Mauro la credevamo nostra coetanea se non addirittura più giovane, potenza del suo splendido fisico! Per un mesetto ci vedemmo ogni giovedì, approfondendo ogni volta la nostra conoscenza, tanto che noi tre eravamo arrivati anche a divertirci in vasca, giocando a tenerci sott’acqua gli uni con l’altra e facendo piccole gare di nuoto in cui ci ostacolavamo a vicenda; addirittura Manuela aveva anche cercato una volta di togliermi il costume mentre stavo uscendo dalla piscina! Insomma, la confidenza aumentava sempre più. Un sabato sera io e il mio amico decidemmo che era giunto il momento di tastare il terreno con Manuela, ormai ci masturbavamo quasi quotidianamente pensando a lei, così studiammo e preparammo un piano per il giovedì successivo. Speravamo di essere anche quella sera solo noi due in piscina e ci andò bene, così che potemmo sviluppare il nostro tentativo: Manuela arriva, scende in acqua, al che noi le andiamo vicino scherzando al grido di “fermiamo la bionda! “; io le vado davanti e la abbraccio, Mauro fa lo stesso dal dietro. I nostri cazzi turgidi dentro gli slip entrano in contatto con quel corpo fantastico, adesso vogliamo vedere la sua reazione: Manuela mi mette un braccio attorno al collo e getta l’altro dietro di sé attorno al collo di Mauro, mi guarda negli occhi e con tono di sfida dice
“che intenzioni avete? “. Io in tutta risposta le slaccio il costume, mentre Mauro comincia a baciarla sul collo. Lei si divincola, si riallaccia il costume e ci dice “non sono una puttanella da quattro soldi, se mi volete dovete meritarmi! ” e si allontana nuotando a rana. Io e Mauro siamo iper-eccitati, la raggiungiamo e le chiediamo cosa dobbiamo fare per meritarcela, che siamo disposti a tutto pur di poter passare una notte con una bionda così bella; lei ci risponde di invitarla a cena e poi, se la serata prenderà la piega giusta, chissà… Noi non perdiamo tempo e la invitiamo per la sera dopo. Ed eccoci qua nel bar prescelto per l’appuntamento ad attendere Manuela, fuori cade una pioggerellina leggera, mentre nel locale ci siamo solo noi, un paio di ragazzini ai videogiochi e la barista. E finalmente eccola: stivali neri alle ginocchia, fuseaux grigio scuro, magliettina nera aderente, spolverino di jeans, impermeabile color crema, capelli sciolti, rossetto e unghie entrambi rosa. Un bacio a ciascuno sulla guancia e un caffè al banco per riprendersi un po’ dalla giornata ed eccoci in macchina verso il ristorante. Manuela ci dice di essere contenta di poter passare una serata con noi due, che le siamo simpatici e che la desideriamo così tanto, cosa che la eccita tantissimo. Mauro sta guidando, Manuela è davanti e io sul sedile posteriore: comincio a carezzarle il viso, poi le mie mani scendono sul seno: sodo e turgido. Manuela me le toglie quasi subito e ci dice che di tempo per queste cose ce ne sarà dopo! Io e Mauro ci guardiamo e iniziamo a capire che forse possiamo farci sul serio la biondona! Durante la cena Manuela si dimostra una donna intelligente e dall’ottima conversazione, cosa che non può che eccitare ancora di più noi due. Si ride e si scherza, bevendo un vino favoloso. Al ritorno dobbiamo decidere cosa fare e Mauro se ne esce con la mossa numero uno, dicendo che ha la casa libera e che si può andare lì a bere qualcosa; Manuela accetta e intanto mette una mano sulla gamba di Mauro chiedendogli cosa vorrebbe fare dopo aver brindato. Mauro le mette una mano fra i capelli biondi, la accarezza e lei si sbottona definitivamente dicendoci
“ohh ragazzi, ho una voglia incredibile di fare l’amore! “. Io allora comincio ad accarezzarla a mia volta sul viso e le sussurro all’orecchio tutto quello che vorremmo fare con lei! Manuela sembra eccitarsi sempre di più. Finalmente eccoci a casa di Mauro: mentre il padrone di casa va a prendere una bottiglia, Manuela si toglie lo spolverino e mi rivela il suo fantastico culo avvolto nei fuseaux; io non resisto e le metto una mano su una chiappa dicendole
“allora Manuela, sei pronta per scoparci? Hai un bel culo…”, lei risponde
“hai proprio voglia di mettermelo lì, eh? ! “, guardandomi con un sorrisetto malizioso,
“cazzo! ” rispondo io, che in macchina le avevo rivelato le mie mire al suo splendido didietro! Scendiamo nella taverna di Mauro e il mio amico ricompare con una bottiglia di Batida de Coco; Manuela chiede dov’è il bagno, che vuole “togliersi qualche indumento”, io le dico di tenere gli stivali, perché così la sua figura è ancora più eccitante, e la bionda sorridendomi sparisce nella toilette. Io e Mauro ci guardiamo increduli, Manuela è lì, vogliosa di farsi chiavare da noi due! “Cazzolina, ma saremo all’altezza di una figona simile? ” domando io, un po’ preoccupato di fare una brutta figura: insomma, lei è bellissima, noi due non abbiamo mai fatto seriamente sesso assieme, in più io parto anche svantaggiato nel confronto coi ventisei centimetri di Mauro! Lui mi dice che non c’è problema, basterà aiutarsi un po’ a vicenda e cercare soprattutto di non vergognarsi. Manuela rientra nella taverna, ha ancora gli stivali (fantastica! ) e addosso ha solo reggiseno e mutandine, entrambi di colore nero: è stupenda, se ripenso a quel momento il pisello mi si indurisce di colpo! In assoluto la donna più bella con cui abbia mai fatto del sesso, visto e considerato che sarà improbabile che nel corso degli anni io (e anche il mio amico) possa trovare una donna di eguale bellezza disposta a venire a letto con me! Mauro le versa da bere, brindiamo e poi, come d’incanto, ci ritroviamo uniti tutti e tre: lei in mezzo e noi due a stringerla fra i nostri corpi. è alta quasi come noi (che siamo vicini all’1. 90! ), il suo profumo è favoloso e la sua pelle fantastica. Mauro le slaccia il reggiseno mentre la bacia sulla bocca, io le bacio una spalla e le mani mie e del mio amico si incontrano sui seni della biondona; strizzo le tette, mentre Mauro si china a prendere in bocca un capezzolo. Manuela mugola di piacere e io mi abbasso a mia volta passandole la lingua su tutta la schiena fino ad arrivare al culetto: faccio scivolare le mutandine sulle sue gambe e mi trovo davanti un culo perfetto! Lo tasto, apro le natiche e infilo la mia lingua nel solco prima e nel buchetto poi. Intanto Mauro è sceso ad altezza fica e sta slinguando lì la bionda, la quale ci passa le mani fra i capelli, eccitata sempre di più. Ci rialziamo in piedi, io e Mauro ci togliamo la camicia e restiamo a torso nudo, lei è nuda (stivali a parte) e noto una strisciolina regolata di peli biondi sopra la fica: semplicemente fantastica! Ci spostiamo su un divano, Manuela si mette carponi e fa cenno a Mauro di mettersi davanti a lei; io intanto le sto sopra e le lecco ancora il solco delle natiche, poi mi sdraio sotto di lei e inizio a leccarle la fica stimolando il clitoride con un dito. Dai sospiri di Mauro capisco che Manuela gli sta tirando fuori il pisello, sento lei che esclama “cazzo, ma hai davvero un bel cazzone! ” e poi intuisco che la bionda è partita a spompinare il mio amico! Manuela adesso si sta eccitando sul serio, comincia a bagnarsi parecchio e io sposto la mano sinistra lungo il mio corpo, mi sfilo un po’ i pantaloni e comincio a masturbarmi: sono anch’io arrapatissimo! Mi alzo, il cazzo è bello duro e lo avvicino alla bocca di Manuela schiacciandoglielo su una guancia: lei abbandona il cazzo di Mauro e prende in mano il mio dicendomi “hai un bel cazzo! “, lo bacia sulla cappella e comincia a succhiarlo. Mauro si masturba in maniera sostenuta e io sto provando un piacere intensissimo! Adesso io e il mio amico siamo completamente nudi: Manuela si mette in ginocchio sul pavimento, noi le siamo subito addosso coi cazzi in mano e lei comincia un doppio pompino da favola! Io e Mauro ci guardiamo, stiamo godendo come non mai, sembra incredibile che una donna così bella sia lì inginocchiata a mettersi in bocca i nostri cazzi! In più Manuela ha una bocca fantastica e ci sa fare parecchio: lecca i nostri membri, li lubrifica con abbondanti dosi di saliva, li sfrega uno contro l’altro (e qui noi proviamo un piacere incredibile! ), li bacia, li succhia, alterna masturbazioni furiose al soave passaggio di un dito sulle cappelle. Le ultime inibizioni sono cadute già da un pezzo e adesso al mondo ci siamo solo noi tre e vogliamo solo godere! Prendiamo Manuela e la mettiamo sul divano ancora a carponi, Mauro le si posiziona dietro e le infila il pisellone nella fica, io le vado davanti in piedi e le porgo nuovamente il cazzo ad altezza bocca: lei non si fa pregare e lo riprende subito fra le labbra, mentre Mauro la pompa con veemenza. Il mio amico le va sopra, la bacia sul collo mentre il suo cazzone la fa godere. Manuela mi guarda e mi preannuncia una sorpresa: un attimo dopo si è infilata il mio pisello fino in gola, dove lo tiene per un tempo che a me sembra interminabile!
“Ahhh Manu, ahh cazzooooo sììììì!!! ” grido io, lei si sfila il cazzo dalla bocca e mi chiede se mi è piaciuto: ci mancherebbe il contrario! Mauro si alza in piedi e commenta “Gola profonda! “, carezzando Manuela sul viso. Io sono al top dell’eccitazione, mi sdraio sul divano e dico “dai Manuela, scopami! “, tenendo con due dita il cazzo perpendicolare al corpo: la bionda mi viene sopra, prende il mio pisello fra le mani e se lo infila dentro, cominciando a cavalcarmi dandomi la schiena. Mauro le va davanti e lei riprende a succhiare il suo cazzo. Io le strizzo le natiche, la chiamo troia, lo stesso fa Mauro, ormai ogni ritegno è caduto. La bionda viene, urla il suo orgasmo e si abbandona fra le mie braccia. Io la bacio, la lecco dietro le orecchie: che donna! Manuela ci dice che è stato fantastico, ma che questa sera sarà anche l’ultimo nostro rapporto (di carattere sessuale, almeno), lei voleva avere quest’esperienza a tre, ma solo per una volta. Ci resta il tempo però per quello che io e Mauro sognavamo già da un po’: una doppia penetrazione. Mauro va a prendere un tubetto di “anal cream” (che mi diceva di aver usato con Alessandra), mentre io riporto per l’ennesima volta la mia lingua sul buchetto del culo di Manuela. La lubrifichiamo per bene, lei mugola di piacere; Mauro si sdraia sul divano e lei gli va sopra, il cazzone le entra ancora nella fica. Io lubrifico il pisello e lo punto nel solco delle natiche della biondona, spingo appena, non sento resistenza e quindi lo infilo pressoché tutto! Io sono in piedi e inizio a farmela con una certa delicatezza, lo stesso fa Mauro, ma quando lei si gira verso di me e mi fa
“tutto qui? ! “, cambio registro: le vado sopra e inizio a pomparla in maniera violenta. Il buchetto è ben lubrificato e il mio cazzo entra ed esce che è un piacere. Che culo fantastico! Mauro la pompa pure lui veementemente, le strizza i seni; Manuela urla di piacere frammisto a dolore! Ormai sto per venire, estraggo il pene dal sedere della bionda e comunico la mia imminente sborrata; anche Mauro è lì lì per schizzare. Così eccoci in pieno stile film porno: Manuela sdraiata in mezzo e noi due a masturbarci ai lati.
“Venite uno per volta, qui sulle tette, non in faccia, ok? “. Mauro vuol essere il primo, pochi secondi e partono dei getti enormi e interminabili sui seni di Manuela.
“cazzo, ma quanta roba avevi dentro? ! ” gli chiede la biondona prima di leccargli tutto il bastone. Tocca a me, ma al momento di schizzare prendo Manuela per i capelli e le sborro sul viso: lei inizialmente tenta di sottrarsi, ma poi riceve tutti i miei fiotti. Ne ha sul volto e sui capelli, mentre sui seni e sulla pancia le colano quelli di Mauro. Manuela mi dà uno schiaffo sulla schiena dandomi dello stronzo per esserle venuto in faccia, poi ci guarda entrambi e commenta ridendo
“mi avete fatto la doccia! “. Io e Mauro siamo in piedi a centro stanza, nudi coi cazzi ormai flosci, Manuela sparisce al bagno e noi due brindiamo con due bicchieri di Batida: peccato che sia stato solo per una volta… FINE

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