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Sei in vacanza e sei in spiaggia

Sei in vacanza e sei in spiaggia, in costume, tu sei sola. ti alzi ed inizi a camminare sulla battigia. le onde del mare lambiscono a tratti i tuoi piedini. , è piacevole ma tu ti senti triste. cammini a lungo, allontanandoti dai tuoi e dalla folla. vuoi stare un po’ sola. , ad un certo punto una voce, dietro te ti fa sobbalzare,

“Ciao posso presentarmi, . ” tu non sei dell’umore di far conversazione, ma sei gentile e poi la voce era maschile. ti volti dicendo

“mi dica, ”

“ciao sono Jerry”

“ma che stai dicendo? ” poi non riesci a continuare, vedi il mio sorriso, la mia sicurezza e allora capisci che davanti a te, a pochi passi di distanza, ci sono io. resti per un po’ a fissarmi a bocca spalancata. possibile che quell’uomo davanti a te sia davvero Jerry?

“Jerry, sei proprio tu? ? che ci fai qui? ? ” in un attimo mi raggiungi sorridente, io sorrido a mia volta, ci abbracciamo. vorremmo fare di più, le nostre bocche già si stanno cercando… ma non si può… non siamo soli. io ti prendo per mano e dico

“vieni… ! ” poi inizio a correre quasi trascinandoti con me. appena dentro al mare c’è un gommone, ti ci faccio salire, do una spinta e salgo anch’io. inizio a remare. dapprima lentamente, a causa delle dimensioni, il gommone si muove, poi la velocità aumenta e presto ci allontanavamo dalla riva , appena siamo al largo tutto il resto è dimenticato, esistiamo solo noi 2. lascio i remi, ti raggiungo mi siedo accanto a te e finalmente possiamo baciarci. le bocche s’incollano, le labbra si aprono, le lingue si avvinghiano, le salive si mischiano. le tue mani intanto percorrono il mio corpo, accarezzano il mio petto, giocano coi capezzoli, le mie ti liberano del costume che finisce sul fondo del canotto, in un attimo sei nuda, mentre le nostre lingue continuano il loro piacevole duello sento i tuoi capezzoli tra le mie dita, quanto mi piacciono ! sento una tua mano abbandonare il mio petto ed intrufolarsi tra le mie cosce dopo avermi tolto il costume che raggiunge le tue mutandine e impugnare il mio membro che oramai è diventato paonazzo da quanta è la voglia di essere accarezzato da te. ti imito, raggiungo l’ingresso della tua fantastica fighetta contornata da quel folto pelo e raggiungo il clitoride già duro e bagnato di abbondanti umori che stanno già fuoriuscendo dalla tua splendida fessura facilitando l’ingresso delle mie dita, ci abbracciamo, ci accarezziamo, ci baciamo, sembriamo avere non 2 ma 100 mani.

Tanta è la voglia di palpare i nostri corpi, sento le tue contemporaneamente dappertutto, sento sotto le mie il tuo seno, i tuoi capelli, la tua fighetta bagnata, il tuo culo sodo! siamo tutti e due in ginocchio, al centro del gommone, così le nostre mani possono raggiungere ogni parte dei nostri corpi, sei così bagnata che quando estraggo le dita dalla tua vagina, i tuoi abbondanti umori mi permettono di spingere il mio cazzo dentro di te senza nessuna fatica e un mio dito, all’interno dello stretto buchetto che si apre tra le tue chiappe sode e lisce! tu decidi di fare altrettanto e resti sorpresa dalla cedevolezza del mio ano, ma è così tanta la voglia che mi invade, che potresti introdurre qualsiasi cosa, con l’altra mano continui ad accarezzarmi i testicoli che stanno sbattendo ritmicamente contro le tue cosce mentre io riprendo a titillare il tuo clitoride, ben presto sento che stai per venire , il tuo ano si stringe attorno al mio dito mentre i tuoi umori fluiscono abbondanti attorno al mio cazzo è troppo, vengo anch’io ! sussultiamo, mugoliamo, gridiamo, ci agitiamo il canotto si ribalta e ci ritroviamo nell’acqua fresca ! torniamo a galla sputando acqua salata, ci attacchiamo al gommone capovolto, ci guardiamo e scoppiamo a ridere, l’acqua fredda ci ha rinvigorito e saremmo pronti a ricominciare, ma ora non si può, s’è fatto tardi, dobbiamo rientrare e abbiamo un problema da risolvere i nostri costumi sono finiti in fondo al mare quando il canotto s’è capovolto! ma siamo insieme e di tutto il resto non c’importa niente! FINE

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Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

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