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Sesso in montagna

Mi chiamo Vlad ho 19 anni e abito con mia madre Helse di 55 anni in una piccola casa nel bosco di Kluska. Io e mia madre siamo pastori e produciamo un formaggio simile alla fontina italiana. Il nostro formaggio è simile alla Fontina ma ha anche un aroma simile al Bel Paese e anche un po’ al Taleggio che sono prodotti veramente splendidi; io li ho potuti toccare tutti con mano quando appena 18 enne frequentavo ancora la scuola che grazie a uno scambio europeo didattico-lavorativo mi ha mandato a imparare per 4 mesi in alcuni caseifici italiani siti nella parte nordica del paese.
Sono andato anche in Francia e in Olanda dove ho visto altri buoni formaggi ma poi purtroppo sono dovuto rientrare a casa poichè mio padre è venuto a mancare. Vivo quindi come detto prima vivo solo con mia madre che purtroppo è vedova da quasi 7 anni.
Abbiamo questa piccola casetta che costruì mio padre quando ancora dovevo nascere; la casa fatta tutta di legno comprende anche una piccola sauna svedese e nella stalla abbiamo ben 12 mucche che producono un buon latte con cui otteniamo il nostro gustoso formaggio.
Io e mia madre siamo molto isolati dal mondo esterno; vediamo solo Ghunter il ragazzo che viene a prendere il latte e il formaggio per portarlo in paese e nessun altro. Con Ghunter che ha la mia stessa età qualche anno fà scoprii il sesso : Ci masturbavamo nella stalla toccandoci i peni duri a vicenda, e poco a poco prendendo sempre più confidenza arrivammo ad avere dei goduriosissimi e selvaggi rapporti omosessuali completi di penetrazione.
Andammo avanti per quasi un anno sodomizzandoci come pazzi a vicenda fino a che mia madre un giorno non ci sorprese nella stalla e pergiunta proprio al momento dell’orgasmo.
Per lei, donna puritana e anche molto bacchettona fù uno shock. Nei giorni che seguirono mia madre era sempre più avvilita e demoralizzata e ogni volta che Ghunter veniva a prendere il latte e i formaggi ci controllava a vista affinché non potesse accadere nulla. Era veramente sempre più depressa, poi però dopo un paio di settimane sembrò passargli quasi completamente, … invece una sera dopo cena venne in camera mia e con un tono strano nella voce mi fece un discorso cominciando a parlare del fatto che mio padre essendo morto non poteva più guidarmi quindi aiutarmi, aggiunse che ormai avevo un’età in cui è giusto fare sesso e che purtroppo vivevamo in una condizione di grande isolamento in cui non c’era la possibilità di frequentare delle ragazze… ecc.. ; continuai ad ascoltarla con pazienza nel suo discorso però non capivo ancora dove voleva arrivare fino a che con lo sguardo velato si alzò in piedi e levandosi in un attimo la vestaglia rimase completamente nuda davanti ai miei occhi stupefatti.
Era ancora una donna bellissima; forse un po’ appesantita sulle natiche e sui seni bianchi come i suoi capelli che dal biondo erano ormai come il latte che fanno le nostre mucche, ma nell’insieme aveva qualche cosa di sessualmente selvaggio … ; ecco si poteva forse dire che era una donna “rustica” massiccia e generosa al contempo che mi faceva scuotere anche a me che avevo avuto solo rapporti omossesuali. Mi guardò per un attimo negli occhi, poi si infilò nel letto con me e cominciò a baciarmi e toccarmi nelle parti intime dapprima con un po’ di timore, poi sempre più con determinazione e sicurezza. Mentre mi masturbava mi diceva che dovevo fare l’amore come dio voleva e cioè con una donna e non con un uomo, inoltre aggiunse che mi
avrebbe insegnato lei con il suo corpo come si doveva fare.
Sotto il continuo incessante bombardamento sessuale di mia madre non potetti resistere ; La sua forte mano abituata a mungere le mucche mi stringeva il cazzo masturbandomi come un’ossessa mentre i suoi grossi seni mi riempivano il corpo, la faccia…. ; ; ; pochi colpi di mano ancora e orgasmai spruzzando sulla sua pancia e tra i seni. Dopo l’orgasmo mia madre con lo sguardo assente giocò un po’ con il mio pene che si stava ammosciando assicurandosi che lo sperma fosse tutto fuoriuscito per bene, poi dopo avermelo baciato con noncuranza mi disse di trasferirmi nella sua camera da letto poichè da quel giorno in poi avrei preso il posto di mio padre anche e soprattutto lì.
Quella notte nel lettone di mia madre non riuscii a chiudere occhio; mia madre, mia madre mi aveva masturbato, io ero venuto .. avevo orgasmato incestuosamente nella sua mano… e ora dormiva nuda accanto a me. Verso le due del mattino andai al bagno e al ritorno lei si svegliò. Mi chiese perché non dormivo, poi aggiunse che se ero nervoso ci avrebbe pensato lei. Io non dissi nulla; entrai di nuovo sotto le coperte e lì trovai di nuovo la sua mano che mi afferrò con sicurezza il pene. La sua bocca si avvicinò al glande scappucciato e in un istante lo ingoiò cominciando un pompino che neanche Ghunter avrebbe saputo fare meglio. Mia madre mi succhiò il cazzo per alcuni minuti che sembrarono un’eternità, poi quando quasi stavo per venire si fermò un istante e guardandomi in faccia mi disse : Lo sò che tra madre e figlio è sbagliato fare sesso, ma vedi caro è sicuramente più naturale questo che farlo tra due uomini. Anche se siamo madre e figlio siamo sempre uomo e donna, e questo è giusto. Ora vienimi in bocca .. non ti preoccupare … so succhiare lo sperma; sai … lo facevo sempre a tuo padre questo gioco, dai tesoro godi! Allo spasmo le orgasmai in bocca, e lei mi succhiò anche l’anima. Il giorno seguente la giornata cominciò come la solito sino all’ora di pranzo; mia madre appena finito di mangiare con una naturalezza quasi irreale si inginocchiò davanti a me, mi aprì delicatamente la patta e senza battere ciglio quasi come un robot mi fece un’altro pompino con ingoio. Quella sera facemmo l’amore al completo; lei dopo avermi ciucciato per un po’ si allargò la vagina e se lo infilò dentro cavalcandomi meccanicamente, senza alcun sentimento. Al momento dell’orgasmo però me lo tirò fuori e mi fece venire con una sega dicendomi che anche se aveva ormai 50 anni ancora era fertile e quindi non era bene avere figli in un rapporto incestuoso.
Nelle settimane che seguirono mia madre mi controllava sempre quando veniva Ghunter che di sfuggita mi disse che pensava sempre a me mentre si masturbava infilandosi grosse bottiglie nel culo. Io non gli dissi niente di quello che era successo con la mia genitrice con cui continuavo ad avere amplessi sempre più spinti anche se lei lo faceva in maniera molto distaccata.
I rapporti erano sempre più perversi e quindi per evitare di metterla incinta mia madre ormai mi aveva donato anche il posteriore ! Non l’aveva mai fatto neanche con mio padre anche se lui aveva sempre insistito tanto; ora che c’era un’esigenza veramente importante e vitale invece aveva ceduto donando l’ano al proprio figlio. I primi giorni era veramente strettissimo; poi però grazie anche alla mia precedente esperienza anale con Ghunter usammo del formaggio mischiato ad un po’ di burro e la penetrazione fù più che ottimale. Prenderlo nel culo provocò in mia madre un’effetto alquanto disinibente : Dai primi rapporti in cui era molto distaccata e algida ora si lasciava andare molto di più e spesso raggiungeva anche lei l’orgasmo!
Sbalorditivamente appena tre mesi dopo il primo rapporto anale mia madre riusciva ad avere orgasmi completi usando l’ano e questo senza toccarsi minimamente la vagina ! La sodomizzavo e dopo una quindicina di minuti di incessante pompamento stringeva forte il retto contraendo contemporaneamente la vagina che orgasmava prolassando all’esterno … il tutto senza toccarsi nemmeno una volta. Ma questo era solo il primo dei consueti due o tre orgasmi che riusciva ad avere prima che anche io le venissi dentro dopo una mezz’oretta.
Una vera stranezza era divenuta il nostro gioco preferito e cioè quello di farlo nella sauna con l’ausilio del formaggio ! : Dopo aver acceso la sauna e averla regolata con una temperatura non troppo alta mia madre mi precedeva dentro dove completamente nuda si cospargeva il corpo con delle sottili fette di formaggio che con il calore gli fondevano addosso. Principalmente il formaggio era posizionato sulle mammelle, tra le Ascelle, sul viso, tra le dita e sulle piante dei piedi, mentre gli ultimi due pezzi un po’ più grandi a mò di tocco ovviamente nella vagina e nel condotto anale.
Io entravo dopo qualche minuto e cominciavo a leccarla tutta dalla testa ai piedi che erano la parte più saporita, poi dopo essermi cosparso anch’io la punta del pene col formaggio la cominciavo a penetrare prima davanti ed infine di dietro dove potevo orgasmare liberamente.
Era veramente celestiale sodomizzarla così piena di formaggio ! Le sue grosse mammelle dondolavano al ritmo delle mie spinte, la sua vagina grondava umore e formaggio fuso mentre il suo ano si contraeva spasmodicamente schiacciandomi il pene all’interno. Lei urlava godendo come una pazza ammettendo che con nessuno al mondo, neanche con mio padre aveva mai goduto così intensamente. Dopo averle riempito gli intestini di sperma nonostante aveva già goduto pienamente varie volte mi metteva la sua vagina slabrata in bocca dove a colpi di lingua dovevo lapparla sino ad un nuovo ennesimo orgasmo.
Ormai era passato una anno dal nostro primo rapporto incestuoso e anche se con lei mi trovavo veramente da dio avevo ricominciato a frequentare di nascosto Ghunter nel pomeriggio quando riportavo le mucche dal pascolo. Ci mettevamo su un prato dove l’erba è bassa e lì dopo essermi messo alla pecorina mi facevo sfondare letteralmente il culo dal mio primo amore che mi prendeva con una passione estrema. Anche questa volta mia madre sempre sospettosa se ne accorse; un giorno mi seguì e ci risorprese proprio quando avevo la mazza di Ghunter infilata tra le chiappe e il mio pene da solo incontrollato eruttava sperma sul prato.
Tornati a casa parlammo a lungo e non facendocela più sbottai dicendole che anche se con lei era meraviglioso fare sesso avevo però anche la necessità di essere preso nel didietro da un bel cazzo duro ogni tanto.
Mia madre arrabbiata fece il diavolo a quattro, poi però il giorno dopo avvilita mi disse che mi avrebbe accontentato, ma che ci avrebbe pensato lei e non dovevo più farmi prendere da Ghunter che era un maschio. Io sapendo che per il momento aveva fatto un grande sforzo di comprensione per una donna del suo genere accettai la sua proposta e eccitato a quell’idea le chiesi di mettere subito in pratica la sua disponibilità. Eravamo in cucina e calandomi i pantaloni e le braghe in terra mi appoggiai con entrambi le mani al grosso tavolo di legno che è proprio al suo centro. Mia madre con lo sguardo triste e angosciato prese del formaggio dalla mensola e il grosso randello di legno con cui si mescola il burro. Lo cosparse con il formaggio e anche una punta di burro, poi me lo puntò sulle crespe del culo. Prima di spingerlo dentro con tono pacato mi chiese se ero sicuro che volesse continuare … ed io eccitato le risposi: Si dai infilamelo tutto dentro mamma!
Il tarello di legno entrò per oltre la metà nel mio culo già abituato al cazzo e subito la verga mi si raddrizzò da far spavento; mia madre con la sua forte mano cominciò a spingere avanti e indietro e i miei lamenti di piacere fuoriuscirono dalla bocca … ; la sua mano continuava a sodomizzarmi mentre i suoi occhi sgranati erano l’espressione dello stupore più completo. Ormai mi aveva infilato tutto il randello nel culo e anche un pezzo delle sue dita ! Scioccata sbottando disse : Oh mio dio, ma hai il culo veramente rotto !! Io compiaciuto e estasiato cominciai ad eruttare lo sperma spruzzandolo a ripetizione sul tavolo, mentre lei osservando avvilita la scena si arrabbiò dicendo : Oh Gesù .. quanto sperma sprecato … ! FINE

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