Domenica 26 luglio 1998 una noia mortale il palazzo semivuoto decido di prendere il sole in terrazzo detto fatto costume lettino e una coca gelata.
Il sole picchia da bestia mi sento rovente mi giro e rigiro penso, in lontananza una musica …… battisti…. che tristezza.
Quando ad un certo punto una voce che non avrei voluto sentire almeno in quel momento, la signora romana una romagnola di 60 anni notoriamente soprannominata da parte dei condomini “grandissima scassacazzi” specialmente da quando ha perso il marito.
E mi fa huuuuuuuuu S. che bella idea quella di prendere il sole quasi quasi farei la stessa cosa anch’io……
Solo che ho una sdraio in soffitta … certo che se qualcuno mi desse una mano a prenderla mi potrei sdraiare al sole anch’io dapprima feci finta di nulla poi visto che continuava a blaterale pensai…….
Adesso l’aiuto così spero di togliermela dalle palle e così feci le dissi allora romana andiamo in soffitta le do una mano.
Ci incontrammo sul pianerottolo lei ammiccò un sorriso io non la pensavo per niente salimmo due piani in ascensore poi l’ultimo a piedi faceva un caldo fottutissimo aprì la porta della soffitta sembrava di essere dentro una sauna ad un tratto mi indicò la sdraio che stava su di un armadio mi arrampicai quando ad un tratto mi senti toccare sul sesso.
Oh! porca puttana dissi tra me e me hai capito la babbiona e la lasciai fare tirai giù la sdraio e scesi lei mi tirò giù il costume e senza proferire parola mi scappella il cazzo e se lo ficca in bocca poi comincia piano a leccare la cappella in un modo fantastico che dire dopo una succhiata durata una diecina di minuti gli sparo in gola una sburata in gola di quelle mai viste.
Lei si alza e soddisfatta mi dice erano anni che sognavo questo momento hai capito la babbiona in un raptus mi venne quasi la voglia di incularla ma poi no troppo caldo e tornammo ognuno per conto nostro a prendere il sole. FINE
Racconti erotici Racconti erotici gratuiti etero lgbt