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Cara Giulia

Cara Giulia,

questa vita è sempre tutto tranne quello che mi aspettavo. A quest’ora già pensavo di essere stesa su qualche scoglio, mezza in acqua e mezza sotto il sole, oppure sul gommone, o magari , anche se la odio, sulla spiaggia, ad arrostire. Ho bisogno di sole , dopo quest’anno di pioggia. Dunque… da dove comincio… allora io ho avuto, lo scorso mese, un incontro non proprio normale, con uno , in treno. Una di quelle cose da pazzi, che però sta funzionando , anche se mi ha procurato alcuni problemi. Di mattina ho preso il treno, per un piccolo spostamento, circa un’ora. Ero andata per lavoro, la mattina alle 10. 00 ero giàvia. Mi ero messa un completino bianco con la mini e sopra una giacchetta corta con dei bottoni carinissimi e sù ancora un soprabito corto, sai di quelli trasparenti, come la plastica? E allora sono stata fuori tutto il giorno, ho pranzato con un tizio per un lavoro, poi ho fatto le cose da fare e alle 18, 30 mi sono ricacciata sul treno. Avevo voglia di stare un po’ tranquilla e ho preso in prima, ho scelto lo scompartimento vuoto, ce n’erano tanti in effetti e mi sono seduta. Per farla breve, ero accanto al finestrino e mi sono addormentata. Dopo un po’, non so, sarà passato poco, credo, mi sono svegliata e mi sentivo toccata. Mi sono girata e, t’assicuro col batticuore, mi sono trovata davanti un signore che avrà avuto 40-45 anni, non molto alto ma con un viso simpatico, i baffi neri , con un maglione a collo alto e… un sorriso da schiaffi. Mi stava toccando la spalla per dirmi che, insomma, mi ero seduta così, un po’ di lato, mi si vedeva un po’ e voleva, … il giornale. L’ho guardato bene, e mi sono innanzitutto ripresa dallo spavento e… non era proprio male. Aveva l’aria di un … , non so, professore di università o un intellettuale. Mi stava mangiando con gli occhi e non levava la mano dalla mia spalla. Pensa che ero ancora mezza girata verso il finestrino , mi diceva cose assurde e non mi toglieva gli occhi di sopra. Io sono un po’ sbandata quando mi sveglio, ho bisogno di connettere un po’ e mi sono trovato con la sua lingua in mezzo alla bocca, e io con i baffi non avevo baciato mai nessuno. Con un occhio ho visto solo che aveva chiuso le tendine, mi girava verso di lui. Io non so cosa ha pensato, si forse non ero a posto , in ordine ma neanche ero nuda. Mi ha carezzato la schiena e non riuscivo a staccarmi, nè a gridare nè niente. E allora, tu potrai non crederci, ma ero stanca e mi sono lasciata andare, non so neppure io come e perchè. Ero ancora col soprabito e lui mi ha preso di peso e messo davanti a lui e mi ha cominciato a spogliare, via il soprabito, mi ha aperto la giacca e sotto avevo solo il reggiseno; mi ha aperto la lampo della mini e era sempre vicinissimo, non so quante mani avesse, mi ha tirato giù il perizoma, le calze e mi sono seduta su di lui. Mi sono sentita un poco puttana ma era così bello, senza conoscerlo, che non sapevo fermarmi, altro che paralizzata per la sorpresa. Si èspogliato un po’ e mi ha messo in mano il suo coso. Di sicuro aveva chiuso a chiave perchè era così tranquillo! Piano mi ha messo le mani tra i capelli e ha voluto che …. e poi mi ha voluta quasi in piedi. è stato come se mi fossi fatta un sogno . Ci siamo vestiti ridendo tutti e due e poi con un bacio è sceso alla fermata. Non ci siamo detti praticamente una parola ma è stato davvero bellissimo. è una cosa che me la sognavo e mi è successa. Dopo quella volta, non l’ho visto per qualche giorno e poi… me lo sono trovato giù dal treno , era venuto a prendermi, forse pensava che faccio sempre quel viaggio, ma non è così. Comunque, meglio. Insomma, la cosa è continuata, ora non ti faccio perdere più tempo, alla prossima ti racconto come stà continuando. Scusami la lettera, troppo lunga e troppo folle. Ma penso che di te mi posso fidare, araccontarti queste cose. Tua Barby

Cara Giulia,

e poi… la mia storia è incasinatamente vera. Tu pensa che ti avevo scritto anche tante altre cose e le ho cancellate, perchè non volevo che ci restavi male, o sconvolta. Pensa che dopo essere cominciata così, questa storia, stiamo insieme da un mese , anche se credo che lui abbia un’altra, più grande, tipo fidanzata , da qualche parte. Comunque con me è troppo carino, è sballato, e mi fa fare delle cose assolutamente pazze. La settimana dopo che ci siamo conosciuti mi ha portato a casa sua , la sera, aveva degli amici a cena. Quando sono arrivata non c’era nessuno. Lui mi ha offerto da bere e poi ci siamo carezzati un po’. Dopo un po’ ha suonato il citofono e sono saliti due amici suoi, una coppia simpatica, credo che fossero di fuori. Lui si e appartato con me e io gli dicevo che c’erano quelli, e lui sembrava non accorgersene. Loro si sono messi a chiacchierare e lui ha voluto fare l’amore nella stanza accanto, con quelli di la. Io ero un poco stupita ma… non so resistere molto, quando mi va. Insomma, abbiamo fatto l’amore con tutto il nostro comodo, fregandocene di loro e ti giuro che è stato strano ma eccitante, al pensiero che c’erano due tipi lì accanto, che ti sentono. Dopo, io ero ancora mezza morta, sul letto, lui si è alzato, si è messo la vestaglia ed è andato a parlare di là. Dopo un po’ sono entrati quei due, che neanche li conoscevo dentro, come se erano a casa loro. Io sono andata a fare la doccia e loro parlavano come se erano al bar. Io , non sapevo se essere imbarazzata o eccitata. Sono dovuta uscire dal bagno e loro ridevano, la tipa era davvero carina , mi sono vestita e è finita lì, per quella sera. Poi tra noi, quella sera è stato come se non fosse successo assolutamente nulla. Però devo premetterti una cosa. Lui è un tipo così, un po’ sopra le righe, di quelli che non fanno casini, che si divertono, è simpatico ed ha sempre qualcosa da dire. A me piace un sacco, speriamo che vada avanti così. Sempre Tua Barby

Cara Giulia,

oggi è finalmente sabato, questa mattina è tutta per me, credo che anche tu ti dedicherai a te stessa. Ogni tanto ci vuole uno stop. Stasera ho mille impegni, anzi nel pomeriggio. Sai che è proprio strana la musica. Sto ascoltando Sally, quella dannata canzone di cui non ricordavo il nome, e dall’alto del mio metro e settantacinque (quasi) certe volte sembra di volare mentre ballo (da sola! ). Mi piace schiacciarmi sulle orecchie la cuffia, col volume alto, ma non da far male, e stare con gli occhi chiusi. Ma non a pensare, solo a stare lì, svuotandomi dei pensieri. Il mio tipo è proprio pazzo. Credo che abbia qualche cosa in mente per stasera ma non mi ha voluto dire nulla. A me fa andare in bestia la reticenza. La settimana scorsa ha organizzato una serata a casa sua con gli stessi amici di qualche tempo fa, credo che lui voglia farmi vedere a loro, non perde l’occasione di mostrarmi , anche se non sono a posto, anche se sono da lui per stare a fare l’amore. L’altra volta mi ha fattto venire un colpo, mentre ero sul letto ha aperto la porta e ha fatto entrare i due, che tra l’altro sono proprio simpatici, lui chiacchierava, come se niente fosse. Io non sono una santerellina, premesso, a me il sesso piace proprio, e non nella salsa sempre pronta, per capirci. Ma almeno vorrei capire dove vuole andare a parare. Stasera ci vediamo tardi, e poi non so, appena torno deciderò. Solamente Tua Barby FINE

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La letteratura erotica ha sempre il suo fascino perché siamo noi a immaginare e a vivere, seduti su una comoda poltrona o a letto, le esperienze e le storie raccontate qui, Vivi le tue fantasie nei miei racconti, i miei personaggi sono i tuoi compagni d'avventura erotica. Buona lettura.

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