Ieri sera sarei dovuta uscire con una mia amica ma quasi all’ultimo momento mi ha dato picche….. sinceramente non avevo proprio voglia di starmene a casa…. il mio ragazzo sarebbe rientrato a casa dal lavoro alle 22. 30 e quindi dovevo escogitare qualcosa per farmi passare la serata.
Scartabellando tra i numeri di telefono memorizzati sul mio cellulare arrivo al nome di Walter…. un ragazzo conosciuto qualche anno fa in un privèe e col quale avevo avuto una sorta di storia per diverso tempo prima di incontrare il mio attuale compagno.
Detto fatto lo chiamo… il cell. risulta spento e la vocina della Omnitel mi dice di lasciare un messaggio in segreteria….. dopo altri due tentativi mi sono quasi rassegnata al fatto che non avrei fatto nulla di particolare e che sarei rimasta a casa a guardare la televisione e magari a navigare un pochino su Internet, quando mi viene la bella idea di riprovare a chiamarlo un’ultima volta….. tuuuuuuuuuuu, tuuuuuuuuuuuuu….. finalmente suona…
W: – pronto?
io: – Ciao Walter!
W: – toh, chi si sente! A cosa devo questa chiamata?
i: – beh, dato che è diverso tempo che non ci sentiamo mi domandavo cosa avevi da fare stasera e così…
W: – niente di particolare, se vuoi ci vediamo.. (e occorreva anche dire quel “se vuoi? ” ; ) .
Detto fatto ci incontriamo non molto distante da dove abito e dove ci incontravamo quando i nostri incontri sessuali erano molto più frequenti. Parcheggio la mia macchina e salgo sulla sua….
L’emozione nel vederci è tanta… sono passati quasi 6 mesi dall’ultima volta che ci siamo incontrati quasi per caso in un bar… sembra quasi di vedere 2 fidanzatini al primo appuntamento! Un bacio non ce lo toglie nessuno, rimaniamo un pochino in macchina a parlare e poi decidiamo di farci un giro per la città…. come al solito senza una meta fissa!
Un gelato mangiato in macchina, una tempesta di baci e poi in giro ancora un pochino fino a quando mi dice:
“allora cosa facciamo? ” e io, ricordandomi di una volta in cui i carabinieri ci hanno colto in flagrante mentre scopavamo in
macchina, gli ho risposto
“facciamo quello che ti va, ma NON in mezzo alla strada”… ci guardiamo e con uno sguardo di intesa cerchiamo a vicenda la risposta al DOVE….. un motel, no… troppo squallido…. Walter decide allora di portarmi a casa sua…. durante il tragitto per andare nel suo nido comincia a toccarmi tra le cosce, infila la mano dentro i miei pantaloni e prende a masturbarmi…. io comincio a bagnarmi…. il mio respiro diventa affannoso…. sono in preda all’estasi di un ditalino…. ad un certo punto decide di tenermi sul filo del rasoio e si stacca dalla mia figa ormai grondante, io in tutta risposta gli apro la cerniera dei pantaloni e gli tiro fuori il cazzo ormai durissimo, prendo a massaggiarlo per un po’ e la smetto solo dopo 5 minuti quando ormai siamo in prossimità della sua casettina piccola ma accogliente, in ordine e pulita, beviamo qualcosa poi mi fa vedere “il resto della casa” (un monolocale! ).
Arrivato in camera da letto si accende una sigaretta e si sdraia, io rimango a guardarlo in piedi, appoggiata allo stipite della porta con la mia sigarettina tra le dita….
Finito di fumare mi guarda e mi dice: “io sono qui che ti aspetto”…. mi avvicino al letto e comincio a baciarlo appassionatamente, lui mi tira leggermente a se, mi solleva la polo e comincia ad accarezzarmi il seno…. me lo prende il bocca e nel frattempo mi toglie i pantaloni, io mi sdraio sul letto e cominciamo a baciarci…. scivola tra le mie cosce e vedo il suo cazzo in piena eccitazione, mi bacia l’inguine, con le dita gioca col mio ventre.. l’eccitazione comincia a prendere il sopravvento su di me…. allargo di più le cosce e con le dita apro le grandi labbra per facilitargli il “lavoretto”….. comincia a leccarmela tutta, con grandi lappate veloci e intense, io mi contorcio sotto i colpi della sua lingua, mi infila due dita nella fessura che ormai è un misto tra saliva e umori, continua a leccarmi mentre le sue dita vanno avanti e indietro…. io impazzisco dal piacere, i miei gemiti diventano sempre più ravvicinati, non mi trattengo più e non mi ci vuole molto per raggiungere il primo orgasmo……
Non pago di avermi fatto godere continua a leccarmela e in breve tempo vengo copiosamente una seconda volta….. mi guarda e mi dice di mettermi su un fianco, mi allarga le natiche e comincia a leccarmi il buco del culo… me lo stuzzica con un dito, i miei muscoli anali però sono tesi e rigidi….. e lui è costretto a darsi da fare ancora un pochino con la lingua.
Ormai il mio buchetto è ben lubrificato, ci appoggia la cappella e comincia a spingere piano: mi fa male, lui se ne accorge e decide di fare piano, mi sento il cazzo che preme e che centimetro dopo centimetro entra…. un solo colpo di reni gli permette di infilarmelo tutto con facilità, come se stesse tagliando un pezzo di burro….
Sento il suo cazzo tutto dentro il mio intestino, vorrei che non la smettesse più di incularmi.
Dallo specchio dell’armadio vedo le sue smorfie di godimento e dopo pochi colpi mi innaffia l’intestino di sborra calda… la sento entrarmi nelle viscere, sento il calore del suo godimento dentro di me e ne sono appagata….
Lui rimane dentro il mio culo ancora un pochino, poi esce, giusto il tempo di andarci a ripulire in bagno e…. si ricomincia!
Questa volta prima ci coccoliamo un pochino, ci sfioriamo i corpi come se fossimo innamorati da chissà quanti anni e non come se fossimo solo amanti, anche nelle nostre coccole c’è tenerezza, passione, dolcezza e… tanta carica erotica.
Questa volta sono io a prendermi cura del suo cazzo (che ormai non è più in tiro)… quante volte ho sognato di riprenderglielo in bocca e di assaporarne ogni centimetro! )… mi avvicino e comincio a stuzzicargli la cappella con la lingua, glielo scappello con la mano e continuo a succhiarglielo, lo sento che cresce nella mia bocca, sento la sua eccitazione che sale e i suoi mugolii mi fanno capire che non disdegna per niente la pompa che gli sto facendo.
Gli lecco l’asta in tutta la sua lunghezza, mi soffermo sul filetto del prepuzio e lo solletico dolcemente ma con decisione con la punta della mia lingua.
Vorrei che mi sborrasse in gola per bere tutto (ne avevo proprio voglia! ) ma a un certo punto mi toglie, mi fa rimettere a gambe larghe e si rituffa nuovamente tra le mie cosce (con grande gioia della mia figa! ) comincia a leccarmela di nuovo, solo per lubrificarmela ma non tiene in considerazione il fatto che dopo 2 orgasmi io sia molto più sensibile di prima… il mio bacino comincia a muoversi al ritmo della sua lingua non ho mai goduto così tanto facendomela leccare, nemmeno quando è stata una donna a deliziarmi sulla spacca.
I brividi di piacere diventano più intensi e più violenti, mi incita a godere e in men che non si dica gli vengo in bocca e lui prontamente beve tutto il mio nettare.
Io sono stravolta, sconvolta, non ho nemmeno la forza di reagire ma dentro di me la voglia di farmi scopare come meglio crede è ancora tanta.
Non faccio nemmeno in tempo ad aprire gli occhi dopo il dolce “tormento” che mi apre le gambe, me le appoggia alle sue spalle e mi trapana col suo cazzo… lo sento tutto dentro, sento che comprime sulla viscica, sento che sbatte sulle pareti dell’utero.
Dalla foga che ci mette si direbbe che non scopa con una donna da chissà quanto tempo, ma io che lo conosco so che quando chiava oltre all’anima ci mette veramente tutto il cazzo!
Mi guarda negli occhi, mi dice di girarmi, prontamente mi mette alla pecorina e incomincia a chiavarmi così.
I suoi coglioni sbattono sulla mia figa e mi provocano il doppio dell’eccitazione già in corso, mi stringe i glutei, i suoi colpi si alternano da decisi e veloci a piano e dolci.
Mi piace guardarmi nel famigerato specchio mentre mi chiava, sono tutto un fremore, fortunatamente ho un cuscino appoggiato al volto sul quale scarico l’interminabile urlo di piacere prima di cadere esausta in avanti e poco prima di sentire il suo interminabile
“vengoooooooo” accompagnato da una lunga e intensa sborrata sulla mia schiena.
Questa volta sono veramente allo stremo…. ho giusto il tempo di riprendermi un attimino mentre lui va a prendere un pezzo di carta igienica per pulirmi, di fumarmi una sigaretta e di bere un sorso di tea che lui ricomincia a stuzzicarmi nuovamente.
Ho la figa in fiamme, i muscoli sono rigidi e sicuramente se solo mi toccasse con un dito urlerei dal dolore.
Ci guardiamo, ci accarezziamo e ci diamo tanti baci…. incredibile… nemmeno 5 minuti dopo ha ancora il cazzo in tiro!
Mi fissa negli occhi e poi mi dice:
“la tua figa è sveglia? ” e io:
“veramente è morta! “…. quando si dice che gli uomini sono mal fidenti, accidenti a loro! scivola di nuovo giù, me la bacia, mi allarga nuovamente le gambe, io lo supplico dicendogli che non ne la faccio più ma non riesco nemmeno a finire la frase che lui si ributta a bocca aperta sulla mia fregna ormai esausta.
Stranamente non sono molto tesa e riesco nuovamente a lasciarmi andare. Capisco ben presto che la sua intenzione non è quella di farmi venire nella sua bocca….. gli piace molto scoparmi a 90° e in ben che non si dica mi rigira e riprende a pomparmi da dietro.
Le mie mani stringono le lenzuola a causa del piacere misto al lieve dolore che sento, lui in tutta risposta appoggia la sua mano destra sulla mia spalla e mi spinge verso di lui.
Mi sembra quasi che il suo cazzo sia dentro di me tutto quanto (coglioni compresi), lo sento ansimare, sento i nostri respiri affannosi, nell’aria c’è un odore di sesso veramente forte, le sue mani mi spingono a lui sempre più intensamente non avrei mai creduto che l’ennesimo mio orgasmo fosse così violento e intenso… nonostante il cuscino che soffocava le mie urla di piacere mi avranno sicuramente sentito i vicini di casa…..
Cado veramente spossata, ho un prurito alla gola dall’urlo allucinante che ho tirato 2 secondi prima, non riesco nemmeno a muovermi.
Walter si avvicina a me, mi accarezza dolcemente, mi da piccoli bacini sulla schiena, poi va a ripulirsi in bagno.
Passano circa una quindicina di minuti durante i quali cerco di riprendermi il più possibile, ci rivestiamo e usciamo di casa.
Mi accompagna fino a dove ho lasciato la mia macchina, scendendo ci diamo l’ultimo bacio. FINE