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Un amante impareggiabile

Quando ancora non conoscevo Internet frequentavo una chat line telefonica, parlavo con diversi maschi, per lo più tutti arrapati e in crisi sessuale perchè la loro moglie non gliela dava, io cercavo di scegliere solo quelli più interessanti, con i quali parlare anche del più e del meno ma era veramente difficile trovare qualcuno di interessante.
Ero quasi convinta a lasciare perdere la mia ricerca di amicizie (si, perchè inizialmente cercavio solo quello) quando un giorno mi ritrovai a parlare con una voce dolcissima e sensuale.
Era un ragazzo della provincia di Bergamo, poco più che trentenne, insieme a una tizia frustrata con un matrimonio fallito alle spalle e un ex marito che le rendeva ancora la vita impossibile…. ma il suo modo di fare, la sua tenerezza e i suoi discorsi mi hanno convinto ad incontrarlo.

Ci siamo visti sotto la casa di una mia amica (in quel periodo non vivevo con i miei genitori), lui è arrivato con la sua macchina confortevole e spaziosa, quando è sceso dalla vettura ho avuto un tuffo al cuore…. volevo quasi scappare, aveva gli occhi di un maniaco….. sicuramente mi avrebbe proposto qualcosa di strano e io non mi sarei mai concessa a un uomo come lui. Quella sera siamo andati in un locale a bere qualcosa, abbiamo parlato a lungo e sono tornata a casa verso le 3 del mattino.
La sera dopo ci siamo rincontrati, in fondo non era così orco come me lo ero immaginato ma era un bel ragazzo: alto, capelli mori lunghi, occhi profondi, una bocca grande con delle labbra carnose ma non troppo e un modo di fare veramente unico.

L’appuntamento era alle 21. 00 sempre allo stesso posto del giorno prima…. sono scesa di casa non appena è arrivato, indossavo una gonna nera attillata, un maglione nero, autoreggenti nere e un completino intimo blu scuro di pizzo col reggiseno a balconcino che metteva in risalto le mie tette…. quando mi ha visto Roby mi abbracciato e mi ha baciato sulle labbra. Io ho sentito un brivido percorrere la mia schiena e un prurito tra le mie cosce.
Siamo andati a berci qualcosa poi mi ha proposto di andare nella sua casettina non molto distante sul lago….. ho deciso di lasciarmi andare e di accettare quella proposta così allettante.

Durante il breve viaggio in autostrada ha cominciato ad accarezzarmi la coscia, io non opponevo resistenza…. lo lasciavo fare anche perchè le sue dita delicate sapevano come accarezzarmi…. piano piano è arrivato fino all’inguine… si è soffermato un pochino e poi ha scostato le mie mutandine per poter fare entrare meglio un paio delle sue lunghe e affusolate dita….. io nel frattempo ho preso a massaggiargli il cazzo che si induriva sempre di più
ogni volta che la mia mano si muoveva…. ad un certo punto glielo ho estratto e ho cominciato ad accarezzarglielo con più foga per poi prenderglielo in bocca e cominciare un pompino da urlo…. mi eccitava moltissimo il fatto che i camionisti che passavano vicino alla sua auto rimanevano a fissarmi con la bava alla bocca e io li guardavo con quel mio sguardo lussurioso e da troia.

Non lo ho fatto venire ma l’ho portato a un punto di eccitazione da far mandare fuori di testa anche una persona che ha raggiunto la pace dei sensi.
Quando siamo entrati dentro casa sua mi sembrava di essere nella casa dei sette nani…. un caminetto, una poltrona e tutto il resto in una sorta di miniatura: un piccolo bagno, una mini cucina e una camera da letto dove ci stava a malapena un armadio e il letto stesso ma l’atmosfera li era sublime, rilassante e c’era un calore indescrivibile.

Mi sono seduta sul divano mentre Roby accendeva il caminetto, io inizia a fumarmi una sigaretta…… finito di fare appiccare il fuoco lui si gira, si inginocchia davanti a me, mi solleva la gonna e mi sfila le mutandine, ormai la mia figa era una lussuria unica, mi guarda e comincia ad accarezzarmi tra le cosce….. la mia figa non ce la faceva più, avevo solo voglia di lasciarmi andare a lui e di godere come non avevo mai fatto prima….

Quando mi sono resa conto che me la voleva leccare ho allargato ancora di più le gambe, lui si è avvicinato, mi ha guardato e mi ha detto:
“mmmm sei già tutta bagnata, eh? vedo che le mie dita hanno fatto effetto eccome durante il viaggio” io non gli ho risposto, ho solo chiuso gli occhi e gli ho concesso la mia figa da leccare.
Con abilità di un chiavatore nato ha cominciato un favoloso lecchino accompaganto dalle 2 sue dita che si davano da fare insieme alla sua lingua con il risultato che da li a poco avrei raggiunto un orgasmo sconvolgente.
Dopo qualche minuto per riprendermi dal godimento subito, accompagnati dai suoi baci e dalle sue carezze siamo andati in camera.
Il letto era alto e confortevole, mi ha spogliata lasciandomi solo le calze autoreggenti, io l’ho denudato completamente e appena gli ho sfilato anche i boxer il suo cazzo è spuntato fuori drtto, duro e lungo come non ne avevo
mai visti prima.

Ci siamo sdraiati sul letto, uno accanto all’altro, le mie dita cominciavano a scorrere lungo il suo corpo magro ma ben fatto, la mia lingua ha cominciato a giocare con i sui capezzoli che nel frattempo diventavano sempre più duri e io con la coda dell’occhio potevo vedere che il suo cazzo sussultava ogni qualvolta la mia lingua toccava il suo petto fino a scendere tra le sue cosce.
Nel momento in cui gliel’ho preso tra le mie labbra la lussuria sul suo viso è esplosa e lui ha avuto solo la forza di dirmi:
“mmmm, si così, dai…. succhiatelo tutto questo cazzo….. che magnifico pompino mi stai facendo”.

L’ho spompinato per un quarto d’ora buono fermandomi di tanto in tanto per non farlo venire e per far slire la sua eccitazione e la sua voglia di sborrare.
Ad un certo punto mi chiede di mettergli la figa sulla faccia e così mi fa venire per la seconda volta…. mio Dio, non avevo mai trovato uno che sapesse leccare la figa come faceva lui…. dopo il mio secondo orgasmo mi ha messo alla pecorina e mi ha scopata prendendomi un po’ per i fianchi e un po’ per le tette.
Il terzo orgasmo è arrivato dopo non molto che mi stantuffava…..

Dopo averlo fatto stendere supino sul letto l’ho cavalcato, il suo cazzo è scivolato dentro la mia figa senza fatica da quanto bagnata era, lui mi stringevi capezzoli, il suo volto era pieno di espressioni di godimento e in pochi colpi mi innondò di sborra.
Pensavo che sarebbe finito tutto ma non è stato così; dopo qualche minuto mi guarda e mi sorride, si alza dal letto e apre un sacchetto e ne estrae un vibratore che prontamente mi infila nella figa e contemporaneamente mi lecca: tra le cosce ero in fiamme….
“no, un altro orgasmo e svengo” questo è quello che ho pensato in quel momento ma mi sbagliavo…..

Gli piaceva il sapore dei miei umori e io non mi trattenevo dal farli fuoriuscire a fiotti per deliziare il suo palato…. mentre stavo per raggiungere l’ennesimo orgasmo lui si stacca e mi porta nuovamente il suo cazzo da leccare in un 69 vertiginoso…. siamo venuti insieme, io ho inghiottito tutta la sua sborra calda prima di cadere sfinita tra le sue braccia.

Dopo qualche ora ci siamo ricomposti e mi ha accompagnato a casa…. abbiamo vissuto queste nottate per 3 intensi mesi.
Ora non ci sentiamo e non ci vediamo più ma io tutte le notti sogno la sua lingua che si fa strada sulla mia spacca e la mattina mi risveglio in un bagno di umori. FINE

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Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

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