Marcello e Paolo

Marcello era un ragazzo di 36 anni, fine di famiglia benestante , lavorava nell’azienda di famiglia, bello fidanzato con un giovane studente universitario.
Paolo invece era uno di quei ragazzi che nella vita aveva provato di tutto, fin da giovane aveva viaggiato molto, aveva avuto varie avventure con donne più grandi di lui era riuscito persino a farsi mantenere da queste con la sua forte carica sessuale.
Un giorno conobbe Marcello per caso e si accorse subito che questa persona emanava qualche cosa di strano e curioso , per la prima volta voleva amare e farsi amare da un altro uomo.
Be se puoi parlami di te disse Paolo delle cose che ti piacciono di più .
Dimmi come sei, cosa ti piace di più, continuò Paolo sfacciatamente io desidero tante cose……….
Mi piace eccitare la persona che è con me, parlagli di quello che può farmi, mentre lo tocco.
Quando lo vedo eccitato mi piace sentire il suo fiato nel collo.
Mi spaventa solo il dolore, continuò Paolo, ho paura del dolore.
Ti piacerebbe prenderlo in bocca, ti piacerebbe venire dentro a un bel sederino continuava a eccitare Marcello che molto imbarazzato non riusciva a rispondere alle sue tante domande.
Marcello preso dall’eccitazione decise d’interromperlo.
Prendi il mio uccello, disse, mentre lo spogliava accarezzalo vedrai è già bello duro, mentre il mio sedere……… , toccami lentamente vorrei prenderti piano, piano, e……. se non lo hai troppo grosso, dentro fino in fondo, voglio sentirti GODERE .
Godi , ti prego godi, vorrei sborrarti addosso, se ti piace, e accarezzartelo, dolcemente.
Lentamente il suo corpo si tese e venne dentro a Marcello che stanco si lasciò cadere sul cuscino.
Ora sarò io a fartelo sentire così Paolo si inginocchiò aspettando con curiosità e paura la bella cappella di Marcello, che invece lentamente, molto lentamente lo aprì facendogli provare un enorme piacere.
Ora era lui che lo prendeva , in quella strana posizione per lui insolita; ora poteva sentire la strana e bella sensazione di essere preso e il cazzo di Marcello gli venne copiosamente nel suo bel di dietro. FINE

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Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

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