Il decalogo del pompino

Avevo già 18 anni e avevo avuto pochissime esperienze sessuali; sapete, qualche “limonata”, e con i maschi non ero mai riuscita ad andare oltre qualche sega fatta in modo un po’ pasticciato.
Potete quindi capire che, dal momento che ero riuscita ad accalappiare finalmente un ragazzo fisso, non volevo deluderlo con la mia inesperienza.
Così mi rivolsi ad una mia amica molto esperta per farmi consigliare su un argomento per me totalmente sconosciuto: il pompino.
Lei, che sapeva perfettamente quanto ero imbranata, il giorno dopo mi portò a scuola questo decalogo, perfettamente compilato, in modo che non mi potessi sbagliare (in seguito seppi che a lei era stato passato tempo prima da una ragazza più grande):

-IL POMPINO IN 10 PUNTI-
1- Può sembrare superfluo ricordarlo, ma è dai preliminari che dipende la qualità del piacere che volete dare al vostro compagno, che sarà ancora più eccitato se quel tipo di rapporto darà piacere anche a voi.
Ci vuole del tempo per mettere il vostro lui nelle migliori condizioni.
Avvicinate le labbra al sesso, baciatelo con amore, passate le lingua sui coglioni, risalite lungo l’asta.
Non tenete ferme le mani, accarezzatelo, giocherellando teneramente coi coglioni.
Lentamente, appassionatamente e sicuramente, arriverete al risultato desiderato.
2- Prendete il sesso in erezione del vostro partner e, se non l’avete ancora fatto, scappellatelo con delicatezza.
Masturbandolo, dategli dei bacini un po’ dappertutto: passate le lingua sul glande, l’asta e i testicoli.
2- A questo stadio, la verga è quasi al massimo dell’erezione.
Strusciate il glande sulle labbra per sentirne la morbidezza, poi mettetelo in bocca.
Attente ai denti perchè affrontate una zona molto sensibile.
Adesso lui sente l’umida e calda morbidezza del palato.
Gli titillate il meato con la lingua e stuzzicate le papille che si trovano alla base del glande.
4- Cominciate un lento va e vieni.
Stringete l’uccello con le labbra.
Potete esercitare delle piccole pressioni, soprattutto quando passate sul frenulo, dosandole adeguatamente.
Anche qui, non statevene con le mani in mano: se la posizione ve lo consente, provate con una mano a massaggiargli i coglioni oppure menategli l’uccello stringendolo alla base dell’asta.
5- Gradualmente, cercate di aumentare la penetrazione orale.
Continuate il movimento di va e vieni con un ritmo lento e sensuale, alternandolo con brevi accelerazioni.
Nel movimento di ritorno, imprimete un risucchio che aumenterà ulteriormente il piacere del vostro partner.
Non dimenticate di incrociare il suo sguardo, se riesce ancora a tenere gli occhi aperti, facendogli un sorriso malizioso.
6- Per le più avide, spingete la penetrazione fino ad avere tutto il sesso in bocca.
Facile per calibri medio-piccoli.
Per gli altri, ci vuole qualche consiglio e un po’ d’allenamento.
Ingoiatelo più che potete: sappiate che il conato che potreste provare è al 50% psicologico.
Passata questa paura, vi rivelerete delle esperte pompinare.
7- A questo punto, dite a voi stesse che fate già parte dell’élite.
Per completare la vostra formazione e far parte del club ristretto delle vere bocchinare dovrete tenere in bocca tutto il sesso per diversi secondi.
In questo caso, avrete le labbra incollate al pube del maschio.
Il movimento di va e vieni è ridotto al minimo, in modo che il glande, in fondo alla gola, subisca in permanenza questo leggero strofinio.
8- Non accelerate troppo: il vostro compagno in questo momento è in estasi, sull’orlo dell’orgasmo.
Un consiglio: fatelo sospirare ancora un po’.
Ricordate che più a lungo riuscite a tenerlo sulla corda, più sarà la quantità di sperma che riuscirete ad estrarre dai suoi testicoli sovreccitati.
State ben attente però che la tensione non cada.
Avete il totale controllo della situazione e potete decidere voi quando e come concludere.
9- Decidete di dare l’ultima stoccata. Riprendete, con ardore moltiplicato, il vostro su e giù.
Quando tornate indietro, aspirate con forza e poi ripiombate subito contro il pube.
Il movimento diventa più rapido; la verga tesa e il glande gonfio indicano che l’orgasmo sta arrivando.
(Se il membro è particolarmente imponente, rinunciate a questo punto a tenere in bocca tutta l’asta e ingoiate solo la cappella; succhiatela e nel frattempo masturbatelo con una mano).
10- Il Nirvana!
Un fiotto acre e mandorlato vi inonda la bocca.
Mio dio, quanto!
Lo ingoiate tutto o in parte, come preferite.
Un sottile rivolo vi cola dalla commessura delle labbra.
(Se decidete di accettare il suo sperma nella vostra bocca, per lui sarete definitivamente la donna dei suoi sogni se vi mostrerete molto eccitate da questa azione; mostrategli come assaporate il suo seme dentro la bocca o sulle labbra prima di ingoiarlo e, ma attente! solo se pensate che sia il caso, condividetelo con lui in un lungo bacio voluttuoso).
Lo prendete in bocca un’ultima volta per sentire gli ultimi palpiti in gola e restate così per qualche secondo, dandogli l’illusione che forse non è ancora tutto finito.
E non dimenticate mai che un pompino ben fatto è il miglior preludio ad ulteriori estasi…

Inutile dire che fu un gran successo.
Mi feci in breve la fama di maestra pompinara, ebbi tutti i ragazzi che volevo e finita la scuola, com’era successo prima di me, lasciai il decalogo ad un paio di mie promettenti “allieve”.
Ora lo regalo a tutte voi, giovani fanciulle, che cercate qualche consiglio in questo campo.
Fatemi sapere se vi è stato utile e ricordate che il modo migliore per tenervi stretto il vostro ragazzo è prenderlo per… l’uccello. FINE

About Storie erotiche

Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

Leggi anche

Fai attenzione agli uomini

Questo testo è stato preso da un post di Facebook e lo abbiamo riportato così …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *