Di trans ne ho viste molte. Alte, bianche e nere. Vestite in modo sexy, italiane o brasiliane. Simpatiche, brave e anche dolci. Belle, dotate di ottimi attributi maschili e femminili. Ma Luna era qualcosa in più. Prima di tutto aveva stile, vestiti belli, nessuna concessione alla volgarità. Era nera, ma quel nero più da mulatta, parlava perfettamente l’italiano ed era notevolmente intelligente e furba. La vedevi e non avresti mai e poi mai immaginato che sorpresa celava. Se ti camminava davanti pensavi solo “è una gran fica”. Io la trovavo spesso davanti alla mia macchina guardando i suoi occhi attraverso lo specchietto retrovisore, pensavo che solo per quelli l’avrei pagata. Vedendola vicino alla sua macchina con un tailleur scuro, calze di seta e scarpe con tacco basso, già sai che non si acconterà di poche decine dimigliaia di lire. Le chiedi qualcosa e molto tranquillamente, con un bel sorriso, ti dice quanto una sua prestazione vale. Ti chiedi se c’è l’ha d’oro (sempre pensando alla fica). Ti accordi e la segui, mentre prendi l’ascensore ti fa tranquillamente domande gentili, con educazione, ti mette a tuo agio. Entri in casa e noti subito una diversità dalle squallide case delle trans. Poche cose ma carine, qualche tocco che si può definire ‘femminilè. Ti fa accomodare, ti indica dove mettere i vestiti. Si spoglia anche lei, mostrando un fisico notevole confezionato da indumenti intimi eccitanti. Ti da le spalle e le guardi il culo perfetto tondo e sodo. Si gira e subito ammiri il suo seno di dimensioni adeguate vestito da un baby-doll bianco che contrasta con la sua pelle scura. A questo punto quando tu sei al massimo dell’eccitazione si toglie le mutandine dandoti le spalle e quando si gira ti mostra che tra le sue gambe ha qualcosa di più. E che qualcosa, un meraviglioso uccello spunta tra le autoreggenti e il baby-doll, si mostra subito di dimensioni notevoli. Lei ti chiede dolcemente “Ti piace l’uccello caro ? “. E come se mi piace è la miglior sorpresa che abbia mai avuto. Il mio uccello è diventato duro, ma credo che quando il suo sarà al massimo supererà il mio. Si avvicina sul letto. Le metto una mano sull’uccello lo accarezzo. Poi le palpo il culo dalla pelle vellutata, con tutte due le mani. La tiro a me in modo che il suo uccello arrivi a contatto della mia bocca, e senza dire nulla inizio a leccarglielo, non le do neanche il tempo di infilarsi il preservativo. Lei è sorpresa, ma mi lascia fare per qualche momento, si vede che le è piaciuta la sorpresa. Glielo lecco un po’ poi lei (professionalmente) mi scosta e prende un preservativo per lei e me ne da uno a me. Io attendo che indossi il suo poi mi rimetto nella stessa posizione con il suo uccello vicino alla mia bocca e lo modicchio dolcemente, sento che le piace. Con le mani le tocco il sedere dolcemente, lo accarezzo, ed è un vero piacere. Sento il suo uccello che cresce, inizia a riempire la mia bocca, lo blocco con una mano e accellero la velocità con cui lo succhio. Ogni tanto lo lascio uscire dalla bocca, lo ammiro un momento, sempre accarezzandolo con le mani e poi lo riappoggio sulla lingua e lo faccio entrarefinchè non lo sento toccare il palato. A questo punto l’imprevisto: suona il suo telefonino. Il solito cliente che le chiede quando si libera. Io sono incazzato, ma continuo senza farlo vedere, la mia lingua mentre le parla al telefonino aumenta le frequenze per farla godere. Con mio sommo piacere sento che dice che per oggi ha finito e io mi eccito nel pensare che sia anche per merito mio. Mette giù il telefonino (dopo averlo spento) e mi dice: “Sei bravo voglio divertirmi un po con te”, a “tua disposizione” penso, ma la bocca èimpegnata e le faccio capire il gradimento stringendole forte le labbra sulla cappella. Luna è ciarliera, mi dice “è tanto che non trovo uno carino che mi interessa. “. Sogno una scopata superba. Luna mi fa sdraiare, si china su di me con la bocca e me lo prende in bocca. Si sente subito la lingua di una ‘maestrà. Ho già voglia di venire, le devo dire di fermarsi un attimo. Luna capisce e ne approfitta per farmi un po’ di carezze baciarmi i capezzoli. Prendo fiato, arrivo al suo buco e le metto delicatamente un dito dentro, mugola come una cagna in calore. Non mi sembra vero, sono a letto con la più bella trans che abbia mai visto, per di più le piaccio e mi dedica attenzioni speciali. Mi riprende il cazzo in bocca e con una lentezza esasperante, ma favolosa, ricomincia a succhiarmelo. Le faccio cenno di avvicinarmi il suo uccello, e finalmente in contemporanea ce lo lecchiamo a vicenda. è un bel cazzo, cosi a occhio 19 cm, una libidine. Non riesco più a fermarmi. Sento l’odore della sua pelle, del sudore che penetra nel mio cervello. Le lecco anche il buco del culo e sento che cede dolcemente quando la punta della lingua spinge, è prontissimo per essere allargato. Ma prima voglio che mi prenda lei, adoro essere scopato. La fermo ancora prima che mi faccia venire e le chiedo di prendermi, lei sempre sorridendo mi dice “Porcellone”. Mi metto alla pecorina, sento che Luna si prepara la sento che mi appoggia le mani sui fianchi e poi sento il suo uccello che si appoggia sul mio buco, e qui senza che me lo aspetti mi spinge decisa il suo cazzo dentro. Il male è notevole, speravo fosse più dolce. Ma il male passa lo so, le chiedo di fare piano, ma Luna sta perdendo il suo aplomb mi dice “Dai che ti piace” e continua a spingere. Mi fa male, ma è vero mi piace. Lei entra e io lo sento sempre più in fondo, le sue mani sui fianchi mi tirano a lei, ma non serve ora sono io che mi spingo contro il suo cazzo. Quando arriva in fondo sento che me lo preme ancora, poi mi si muove dentro allargandomi in buco con movimenti rotatori. Ora inizia a pomparmi, con calma, ma con molta decisione. Non mi sono mai sentito più eccitato, ma non voglio assolutamente deluderla e cerco in ogni modo di assecondarla ed offrirle tutto il meglio di me. Sento che anche Luna sta facendo sesso con molto impegno. Dopo molto, con pause e grandi riprese, la sento gemere e capisco che sta venendo allora le offro ancora di più il culo, allargo le gambe il più possibile e sento che lei mi sta montando letteralmente sopra presa dall’enfasi dell’orgasmo. Mi si adagia sopra stanca, ma visibilmente felice. Ma non le lascio il tempo di assaporare la gioia della venuta, la faccio rotolare su un fianco e stavolta le molto sopra io, lei geme “Ma sei incontentabile ? “, le rispondo “è merito tuo, sei bravissima “. E soddisfatta della risposta, mi sorride e si dispone alla pecorina. Ha un culo meraviglioso, non piccolo, anzi corposo, con delle chiappe toniche che è un piacere sentire. Non resisto le lecco il buco, e subito le appoggio il mio uccello, spingendo piano. La voglio far morire. Entro piano, con una lentezza esasperante. Il suo buco non fa fatica ad ospitarmi, anzi lo sento che si dilata facilmente. Sono entrato quasi tutto e sento che lei non resiste e inizia a spingere, quando sono completamente dentro di lei la prendo per le mammelle e la tiro a me. E li la tengo a lungo facendoglielo sentire bene. Le strizzo i capezzoli, inizio a muovermi sempre piano, ma sento che resisterò poco sono troppo eccitato. Devo fermarmi un momento. Esco e Lei si gira preoccupata, la faccio stendere in modo che mi guardi e la ripenetrò, sento le sue gambe che si chiudono sui miei fianchi. Le vedo il cazzo turgido e non resisto più, glielo tocco un poco per vedere se è pronto a ricominciare, lo sento diventare un po’ più duro. A questo punto anche io voglio venire, non riesco più a dominare la mia voglia, vengo mentre le succhio i capezzoli e lei mi prende con le mani lechiappe. Ma la rivoglio ancora dentro di me e anche lei sembra capire il momento magico che ci lega. Esco da dentro e mi siedo sopra il suo cazzo oramai ritornato in tiro. Lo appoggio sul mio buco e me lo lascio scivolare dentro. Mentre le tocco i seni e lei mi tocca l’uccello moscio dal godimento appena avvenuto, mi muovo sulla sua asta finchè non la sento gemere ancora. A questo punto mi lascio cadere al suo fianco. Mai avevo goduto tanto. E anche lei è stravolta ma soddisfatta. è stato come toccare il cielo, pardon la Luna, con un dito e anche di più !!! Le dico che se sapevo che era una trans sarei diventato suo cliente da molto tempo, e ride, scopre i suoi denti bianchi e mi prende in mano l’uccello. Ma non voglio che conduca il gioco, voglio sorprenderla ancora, mi giro e le offro il mio culo voglioso… e il gioco ricomincia. Certo che dopo averla giudicata bella come donna, sapendo che ha un magnifico qualcosa in più che dire: “è la più bella tra le belle” FINE
