Quando Buck tornava si guardava intorno, compiaciuto dei piccoli ritocchi che avevo fatto e diceva che gli piacevano i cambiamenti. Poi un giorno si è lasciato andare e mi ha dato un grande abbraccio dicendomi mi che mi affaticavo per lui e lui l’apprezzava. È arrossito, mi ha detto di prendere le cose con più calma e che stavo guarendo bene. Da tempo sentivo un forte desiderio sessuale crescente e ho notato che ogni volta che ci abbracciavamo ci stringevamo sempre un po’ più a lungo ed un po’ più strettamente; ero sicuro che lui sentisse la stessa cosa per me. Finalmente disperato ho deciso che era ora di avvicinarlo e dichiarargli i miei sentimenti. Avevo deciso di dirgli che ero gay e che ero innamorato.
Quella notte sono stato sdraiato nel mio letto fino a cieca mezzanotte mancandomi il coraggio di fare la prima mossa. Poi mi sono spogliato, sono scivolato nudo nella sua stanza e l’ho baciato leggermente sulla fronte. Si è svegliato immediatamente e, compreso ciò che stava accadendo, mi ha tirato su di lui, mi ha stretto e ha passato le mani sopra il mio corpo nudo mentre copriva la mia bocca con la sua e ci siamo fusi insieme con la sua lingua che spingeva profondamente nella mia bocca. Ho sentito il suo corpo tremante rispondere al mio arrestandosi solo per dirmi che mi amava. Lo tenevo stretto mentre le nostre bocche si toccavano e la sua lingua scivolava profondamente nella mia. Con le nostre lingue che ballavano insieme, abbiamo cominciato ad esplorare uno il corpo dell’altro.
Gli ho detto quanto l’amavo e quanto lo volevo, il mio cazzo duro lentamente si sistemava tra le sue gambe mentre il mio corpo gli rispondeva più velocemente della mia mente. La passione per lui mi faceva disperare, chiedevo insistentemente il completamento del nostro amore. Toltogli il pigiama, le mie labbra hanno cominciato a scoprire i suoi capezzoli, ho cominciato a leccarli e succhiarli, poi leccando sono sceso sul torace peloso, stuzzicando e pizzicando il suo corpo con la lingua ed i denti. Le mie mani erano dappertutto su di lui carezzando e strisciando. Ho cominciato a strofinare le anche contro il suo cazzo, invitando lentamente il suo corpo ad investigare quello che offrivo.
“Dio sei buono! ” ha riso “ho capito che eri un amante eccezionale fin dalla prima volta che le mie mani hanno toccato il tuo corpo incosciente, quella prima notte all’ospedale e tu mi hai risposto. ” Mentre parlava io continuavo a baciare e succhiare scendendo sul suo corpo finché finalmente sono arrivato alla meta. Ho fatto scivolare la bocca intorno al cazzo gonfio, ho succhiato il dolce liquido pre spermatico dalla testa ed eccitato dal sapore maschio del suo corpo, ho cominciato a soffiarci sopra come fosse la mia sola gioia nella vita. Giocherellavo e facevo il solletico al suo cazzo con la lingua ma non potevo resistere più a lungo ed alla fine mi sono immerso lasciando che la sua verga affondasse profondamente nella mia gola. Diventavo selvaggio a quel contatto dentro di me, volevo possedere tutto di lui, l’ho circondato con le mie braccia e ho inserito le dita nel suo culo.
Nella sua frenesia appassionata è sembrato che Buck avesse anticipato le mie dita, mentre scivolavano nel suo buco ha cominciato a spingere col culo tremante; sembrava invitasse il mio cazzo ad entrare ed io non potevo dire di no ai suoi desideri. Quella notte siamo diventati una cosa sola. Si agitava in frenesia urlando il suo amore per me mentre io pompavo e lo riempivo del mio amore. Lamentandoci per il piacere siamo rimasti sdraiati con la mia verga profondamente dentro di lui. Dopo un po’ è scivolato via da me, è montato sul mio torace e ha spinto l’uccello profondamente nella mia gola. Lentamente dapprima, poi con frenesia eccitata, ha cominciato a pompare, forzando sempre più profondamente nella mia gola ed alla fine ha sborrato profondamente dentro di me.
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