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Adone

Da bambino gli altri ragazzi mi prendevano in giro a causa del mio nome, quando sono diventato più grande hanno smesso di deridermi ma hanno cominciato a chiavarmi. I miei genitori non smettevano di ricordarmi che la mia bellezza poteva far guadagnare loro molti soldi, fin da quando il loro piccolo era comparso sul depliant dell’ospedale, ero diventato una merce di valore. I miei genitori non mi vedevano più solo come loro figlio, ma anche come una macchina per fare soldi.

In breve i miei genitori hanno cominciato ad usarmi come una loro proprietà, affittandomi per il loro profitto. Ho cominciato la mia vita lavorativa come modello e sembrava che a tutti piacesse guardare il bel culetto di un bel bambino, c’erano tonnellate di mie fotografie e nella maggior parte ero ripreso nudo, poi quando sono cresciuto grazie al mio aspetto ho cominciato a lavorare per fotografi più importanti. Mi sembrava che il caldo dei proiettori e lo scuro degli studi eccitasse la maggior parte di loro, dopo il servizio, mi facevano sempre delle fotografie da nudo. Quando ho avuto diciotto anni e per la legge non sono stati più perseguibili, dopo il lavoro finivo sul pavimento e mi fottevano. Sono diventato un modello molto famoso quando è girata la voce che era semplice avermi, sono diventato il giocattolo di tutti i fotografi.

I fotografi hanno cominciato a raccomandarmi a grandi agenzie ed alla fine per tutte quelle raccomandazioni ho dovuto farmi fottere molte volte per ripagarli dei loro favori. Poi hanno cominciato a volere di più del mio culo e, per rimanere nelle loro grazie, ho cominciato a succhiarli, dopo di che ho imparato fare tutto quello che mi dicevano di fare, anche a leccare loro il culo. Nel campo dei giovani ero considerato un vero pezzo di fresca carne calda e disponibile. Ero molto richiesto non solo come modello, ma anche come un gran pezzo di culo.

Smithy finalmente ne aveva avuto abbastanza del mio culo e quando si è ritirato da me, siamo strisciati sul bordo della piscina. Io mi sono sdraiato esausto sulla schiena ma lui era ancora eccitato, è rotolato su di me e ha cominciato a strisciare sul mio torace. Si è accosciato e, prendendo il suo cazzo duro in mano, ha cominciato a spingerlo nella mia bocca ed a pomparlo profondamente nella mia gola. Era ancora duro anche dopo essere venuto, da quel ninfomane che era. Non ancora soddisfatto, ha pompato affondando il cazzo profondamente nella mia gola, fino a che le sue palle non mi hanno schiaffeggiato il viso. Mentre pompava ho pensato a quante pance avevo guardato dal basso e quanti peli dell’inguine mi ero tolti dai denti. Ne avevo una visione confusa, non potevo contare le migliaia di cazzi che avevo mangiato o i litri di sborra che avevo ingoiato. Avevo probabilmente tolto abbastanza peli pubici da farne una parrucca! Facendo il modello durante i miei anni da teenager avevo imparato che era necessario essere circondati da gente felice e che fino a quando da questi arrivavano soldi, anche i miei genitori erano felici.

Mio padre sapeva quello che succedeva ma, per convenienza, guardava da un’altra parte. Al liceo le cose non andavano bene, avevo quasi vent’anni e non mi ero ancora diplomato; avevo iniziato con le ragazze che mi seguivano sempre, era diventato un gioco vedere chi sarebbe riuscita a portarmi a letto e poi vantarsi di essersi fatto il più bel stallone col cazzo più grosso della scuola. Ma le ragazze venivano dopo il cazzo e non erano le ragazze le cose verso cui ero incline. Una volta ho pensato di essermi fatto un vero amico; lui ha cominciato ad essere cordiale con me e mi ha invitato a casa sua. Quando vi sono giunto sono finito in camera sua per essere fottuto, dopo di che ha cominciato a girarmi intorno per portarmi a casa sua e prendermi quando era eccitato poi, quando si era svuotato le palle, mi diceva di andarmene… non voleva essere visto con un finocchio.

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Luce bassa, notte fonda, qualche rumore in strada, sono davanti al pc pronto a scrivere il mio racconto erotico. L'immaginazione parte e così anche le dita sulla tastiera. Digita, digita e così viene fuori il racconto, erotico, sexy e colorato dalla tua mente.

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