Il taxi avanzava lentamente ed il taxista malediva il traffico poi, quando siamo stati completamente fermi ha cominciato ad imprecare; ho guardato fuori dal finestrino ed ho visto una Studebaker del 1953 fuori serie color crema. Gridando al conducente di frenare, gli ho detto che volevo vedere quella bellezza. Il taxista ha alzato le mani dicendo che non voleva perderci e mi ha lasciato scendere insistendo però perché pagassi la corsa sino all’aeroporto. Ho preso la borsa, gli ho gettato una moneta e mi sono precipitato fuori dal taxì. Il taxista apparentemente sembrava soddisfatto della mia offerta ed io ho sbattuto la porta.
Trascinandomi la borsa mi sono avvicinato e ho cominciato ad ispezionare quel gioiello di macchina. Era incredibile; era come nuova di zecca, con i sedili in cuoio rosso con poggiatesta neri. Qualcuno aveva messo molto amore e molti soldi in quella piccola Studebaker.
Mi sono spostato davanti ad ammirare il bel cofano, poi mi sono spostato sul lato del guidatore e sono scivolato sul sedile rosso. Il venditore si è avvicinato rapidamente sbavando per la prospettiva di un affare. Ha insistito perché la guidassi, ha gettato la mia borsa sui sedili posteriori e siamo partiti. Siamo usciti dalla strada principale e ne abbiamo preso una secondaria di campagna e quindi mi ha fatto segno di girare al bivio seguente per provarla su strade sconnesse per controllare le sospensioni. Eravamo su un viottolo ghiaioso e lui mi è scivolato più vicino mettendo in rilievo le caratteristiche della macchina. Ora i nostri corpi si toccavano e lui si è sporto per segnalare altre caratteristiche della vettura.
Alla fine abbandonando la finzione di spiegarmi la macchina, ha lasciato cadere la mano e l’ha lasciata brancolare sul mio inguine. Sentendo la risposta immediata del mio cazzo alla sua piccola mano calda, ha tubato dicendomi che avremmo potuto fare qualcosa che avrebbe reso più appetibile l’affare. Sorridendogli gli ho detto che tutto era possibile se il prezzo era quello giusto. Venendomi contro ha cominciato a dirmi che il prezzo della macchina sarebbe stato veramente conveniente se avesse potuto fottermi. Devo dire che il mio culo in quel viaggio creava veramente soldi, prima il premio extra per la copertina del catalogo ed ora lo sconto sul piccolo gioiello. Aperta la camicia e fatti scivolare giù i pantaloni, stavo seduto quasi nudo, lasciando che mi guardasse bene. Rosso in viso ed ansimante, ha accennato col capo dicendomi che voleva il mio culo e di ritornare sulla strada e seguire le sue istruzioni, conosceva un luogo dove avremmo potuto andare.
Abbiamo attraversato un quieto piccolo quartiere borghese, siamo arrivati in una località un po’ più vecchia e, dopo aver parcheggiato, mi ha condotto ad una delle piccole case che avevano un cartello “In vendita” affisso sul recinto. Aperta la porta, mi ha introdotto nella piccola casa vuota dopo di che ha chiuso Mentre mi spogliavo non perdeva una mia mossa ed anche lui è stato nudo in un baleno. Mi ha spinto sul pavimento e mi ha fatto rotolare sulla schiena, dopo di che si è gettato le mie gambe sopra le spalle. Ora era nel mio culo ed era eccitatissimo, si scuoteva mentre cominciava a pompare finché non mi ha forzato a spalancarmi spingendosi poi profondamente fino a schiaffeggiarmi il culo con le palle. Ho passato il resto di quel pomeriggio con lui, fottendo come conigli.
Racconti erotici Racconti erotici gratuiti etero lgbt