Charley mi prendeva sempre in giro dicendo che ero il solo modello che lui conoscesse che non avesse bisogno di un’imbottitura addizionale per farlo sembrare duro. Lui ed io eravamo divenuti amici quando avevo fatto il primo servizio con l’agenzia Aston. Ora mi stava preparando per il costume da bagno, dovevo indossare uno di quei costumi ridotti molto sexy, così ero là, nudo, di fronte a lui. Ha cominciato a radermi l’inguine perché fossi fotografato, era in ginocchio e mi insaponava il cazzo, quindi ci ha lavorato qualche secondo ed il mio cazzo e le palle sono diventate completamente depilate come quelle di un neonato. Mi ha fatto eccitare intenzionalmente, mi eccitava la maniera in cui maneggiava la mia carne e ho avuto un’erezione completa. Mi è sembrato che gli piacesse e quando le sue labbra si sono avvicinate al mio inguine, ho capito che mi voleva.
Ha appoggiato le labbra e non appena l’hanno toccato si è mosso in avanti ed il mio cazzo è scivolato nella sua bocca ansiosa e calda. Ha alzato lo sguardo, ha ammiccato verso di me e mi ha sorriso, dopo di che mi ha dato uno dei migliori lavori di testa che avessi mai avuto. Dopo di allora ha sempre trattato la mia carne con delicata cura amorosa, come un vecchio amico, ed ogni volta ha rinnovato l’amicizia con quelle sue labbra calde. A Charley non mancavano le opportunità con quei trenta modelli che posavano per il catalogo natalizio e per tutta la settimana aveva continuato a sorridere. Era noto che cercasse il cazzo ed era conoscenza comune nell’ambiente che aveva la bocca più calda di Milano.
Charley mi aveva preso in simpatia sin dal primo giorno e quella mattina mi ha seguito in bagno ed io ho lasciato che lo facesse. Ero stato eccitato per tutta la settimana e mi sembrava eccezionale che qualcuno si prendesse cura delle mie noci. Non ero mai intraprendente per quanto riguarda il sesso o cose del genere, così ogni qualvolta ero eccitato lasciavo che mi facesse un pompino. Era una buona maniera per ottenere sollievo e ho scoperto che a lungo andare era un’ottima soluzione. Quel giorno mi ha detto che se volevo essere la copertina di quella edizione del catalogo, avrei dovuto ingraziarmi Smithy, il fotografo. Io volevo fortemente essere l’immagine copertina perché questo sarebbe stato molto positivo per la mia carriera.
Smithy era uno dei migliori fotografi di moda maschile ed era una persona intelligente. Usava la sua abilità per scattare fotografie eccellenti, lavorando con le luci e le ombre sceglieva il modello per la copertina, sicuro che un modello in prima pagina proiettava la sua luce sul resto dei modelli e per questo si aspettava sesso come pagamento. Fin dai miei anni di “bambino modello” avevo imparato che un bel corpo poteva essere molto utile ad un modello se aveva la ‘capacità’ di usarlo.
Era costume della nostra agenzia far posare più modelli con gli stessi indumenti che si volevano usare per la copertina, poi scegliere quello che si pensava avrebbe attirato più vendite. Questo di solito si traduceva in un maggior appello sessuale. Per la copertina di quella volta erano stati scelti un paio di jeans con una camicia intonata. Charley aveva scelto un completo blu ben tagliato e me l’aveva dato dicendomi di indossarlo senza biancheria intima. Mi sono messo i jeans lasciando che la mia carne pendesse nella gamba destra dei pantaloni, effettivamente sembravo una reclame del sesso. Charley mi ha accarezzato il culo dicendomi che Smithy, il fotografo, era pronto a garantirmi la copertina se avessi passato con lui quella notte.
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