Luglio scorso la ditta dove lavoro organizzò un viaggio di studio e lavoro presso la casa madre svedese. Il programma era allettante; dieci giorni in Svezia coi colleghi e senza le rispettive mogli.. ! Il capoufficio ci spiegò tutto: arrivati all’aeroporto di Stoccolma saremmo stati subito trasportati in uno dei …
Continua... »Il batterista
Venerdì tredici, una giornata come tante altre, Reika aveva lavorato fino a tardi e davvero non aveva voglia di far niente, forse un po’ depressa avrebbe voluto dormire, di un lungo e rinfrancante sonno. Nonostante tutto alle nove si preparò accuratamente, aveva scelto biancheria nera molto sexy anche se era …
Continua... »Le tesi rilegate
Lo avevo sentito subito che era una bella giornata: la mattina mi ero alzato di buon umore e il dover andare in ufficio, anche se ci lavoravo solo da 2 mesi, non mi infastidiva per nulla. Un amico mi aveva telefonato il giorno prima perché aveva letto la mia tesi …
Continua... »L’esattore delle tasse
– Desidera? – chiese Valeria mantenendo accostata la porta d’ingresso, davanti al giovane elegante con borsa di cuoio e occhiali cerchiati di tartaruga che aveva suonato il campanello. – Sono l’esattore delle tasse, signora. Dovrei rivolgerle alcune domande, se può concedermi un minuto. – Il giovane sembrava timido e aveva …
Continua... »Il massaggio con Mario
Mi trovavo pronto a schiacciare con l’indice della mano destra il campanello, ma che dico, QUEL campanello. Tentennai un attimo, un secondo, avvinto dall’incertezza. Mi rivoltavo nei miei pensieri, alla caccia di una giustificazione che mi consentisse una qualche via di fuga. Mentre la mano si ritraeva di un millimetro …
Continua... »Lo studio fotografico
Avevo preso un caffè al bar della stazione e mi diressi all’edicola per prendere qualcosa da leggere. Oltre ai soliti giornali, alle riviste patinate o più o meno specializzate, erano bene in vista anche dei libri. Ne presi uno a caso, optando per un tascabile, formato molto più comodo di …
Continua... »Il sottopassaggio
è successo tutto così da poco, ho ancora dentro sensazioni così vive che se, invece delle parole, si potessero buttare sulla carta le immagini, questa storia diventerebbe un film. E che film! Da quando avevo visto “Irreversible” la mia testa non ragionava più in modo normale, ero continuamente ossessionato da …
Continua... »Rive Gauche cioè il mio pub di fiducia
Era proprio lei la mora mozzafiato appesa all’altra estremità del bancone del Rive Gauche cioè il mio pub di fiducia dove stava cercando di versare almeno una parte del suo Cicloottatetraene BumBum tre parti di verde 90 ottani mezza parte di piombotetraetile quindici parti di alcolbuongusto curacao blu fino a …
Continua... »La Vigilessa
Mi trovavo a Milano per un concorso ed ero ospitato a casa di mio zio. C’era una festa rionale ed incuriositi io e mio zio eravamo andati a vedere le maschere. Ad un certo punto mentre stavamo camminando, notammo un posto di blocco della polizia municipale e vidi mio zio …
Continua... »Il tecnico della caldaia
Era il mese di Luglio del ’95 e Roma in questo mese diventa praticamente invivibile per l’afa e per i turisti. Avevo appena fatto una doccia rinfrescante ed ero ancora in accappatoio quando sentii il campanello della porta suonare e andai ad aprire. Era il tecnico della caldaia, un bel …
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