Beppe Franchini guardava dal finestrino del taxi il paesaggio solare, abbacinante. Stava lasciando la parte greca di Cipro per raggiungere quella turca. Non è che Beppe, a ventotto anni, fosse un gran giornalista, di quelli che poi raccolgono i loro articoli in volumi, e nemmeno grande, a dire il vero, …
Continua... »La strada
Era inverno, anzi una di quelle prime giornate di primavera in cui piove a dirotto per tutto il giorno… Stavo come al solito percorrendo l’Appia verso casa (abito ai Castelli Romani), quando dalla pioggio sbucarono fuori con il pollice teso due ragazzine con i capelli e i vestiti bagnati fradici. …
Continua... »Ferragosto
Ti porterei dove nulla è vietato, per dare sfogo alla tua fantasia. Ti porterei dove tutto è possibile, per vederti andare oltre. Ti porterei ai confini della trasgressione, per poi infrangerli insieme. Ti porterei dove la realtà supera la fantasia, per non tornare più indietro. Ti immagino ad esempio in …
Continua... »Il muratore
Il tipo è un bel moro, riccio, sui venticinque. Porta dei calzoni militari, pieni di schizzi di vernice e una magliettaccia senza maniche e col collo slargato. Se ne sta seduto sulla panchina, colla sua bottiglia di Peroni poggiata a terra e un panino ripieno che aggredisce con morsi voraci. …
Continua... »I fidanzatini
Li ho conosciuti per caso facendo giro con la moto in periferia, godendomi quel po’ di frescura fornita dai boschi attorno alla città oppressa dal caldo. L’afa non lasciava certo molto spazio alle velleità scopatorie quindi mi ero ripromesso di trascorrere un pomeriggio di relax confidando nell’abbassamento di temperatura serale. …
Continua... »Un incontro particolare
Dopo una lunga giornata passata a studiare, decido di recarmi in centro, con la speranza di incontrare qualche amico, raggiungo il locale abituale dell’aperitivo, ma sfortunatamente nessuno dei miei amici era presente quella sera. Così decido di rinunciare all’aperitivo, e inizio a girare a vuoto per le vie della città. …
Continua... »Barbara
– Ciao, che stai facendo di bello? – La telefonata di Barbara irrompe nella quiete pomeridiana del Sabato, accentuata dal fatto che da alcuni giorni Laura si era recata in Francia per lavoro. – Niente di particolare, stavo pensando cosa cucinami questa sera. – – Ti capisco, sono nelle tue …
Continua... »La segretaria. Cristina.
Era il primo giorno di lavoro in quell’agenzia di pubblicità. Per l’occasione Cristina aveva sfoderato il miglior guardaroba che aveva nell’armadio… Una camicetta a maniche lunghe con un taglio sui polsi che facevano intravedere la pelle bianca lucente, un bel tajer color carne lungo fin sotto alle ginocchia, calze trasparenti …
Continua... »Il tram
Le hai tutte in un cassetto, sparse alla rinfusa, reggiseno e mutande abbinati, difficilmente ti vengono tra le mani subito. Scegli con cura l’abbigliamento, una comoda gonna a portafoglio e della calze spesse per il freddo della stagione, scarpe con poco tacco (anche l’occhio vuole la sua parte) un maglioncino …
Continua... »Mi prudeva
Era primavera ed ero da un paio di giorni ospite di mia madre. Ero solo in casa quando suonarono alla porta: era Giulia la sua segretaria, una bella bionda di 26 anni, che la stava cercando per chiederle alcune cose riguardo al lavoro. La feci salire dicendole che la genitrice …
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