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In cura dalla dentista

Erano le sette e trenta di sera ed io mi ero recato dalla dentista per farmi curare un dente, appena entrai dentro mi resi conto che non cera nessuno così giusto il tempo di aspettare l’ultimo paziente che entrai nel laboratorio. Lei era li da sola e non cera neanche suo marito che era li di solito a darle una mano e a farle compagnia poiché lo studio era situato in un luogo abbastanza isolata dove non era difficile fare brutti incontri, così mi accomodai sulla sedia non appena lei iniziò ad operare il silenzio che si insinuava nella stanza mi portò a fare pensieri molto disinibiti che mi portarono ad avere una tremenda erezione che mi imbarazzo un po’, e che sicuramente lei non poteva aver dimenticato poiché era impossibile non aver notato la bozza che avevano assunto i miei pantaloni.
Ma mi bastò sentire il trapano in funzione che subito il mio cazzo perdesse vigore, ma non appena terminato con il trapano accadde una cosa che mi sblocco, poiché a causa della luce della lampada sul mio volto dovevo tenere gli occhi chiusi ma quando sentii le sue tette appoggiarsi sul mio volto fu il culmine.
Poiché nonostante il tessuto dei suoi abiti sentivo i suoi capezzoli strusciare sul mio volto, e mi bastò questo a rendermi audace così mentre lei era occupata a lavorare sui miei denti io mi sbottonai la patta dei pantaloni ed estrassi il mio cazzo lasciandolo scoperto.
Appena lei si voltò per prendere un altro ferro notò subito il mio arnese scoperto restando per qualche istante perplessa a fissarlo ma poi facendo finta di niente ritornò ad occuparsi dei miei denti,  continuando a d appoggiare i suoi seni al mio volto, in breve termino e dopo aver abbassato la sedia mi fece scendere dirigendosi verso la scrivania ed io la seguii per fissare una nuova seduta restando davanti a lei con il cazzo ancora scoperto e duro, e mentre lei scriveva lanciava ogni tanto delle occhiate al mio cazzo, allora decisi di rendere le cose ancora più interessanti portandomi dal lato della scrivania dove era seduta lei che oramai aveva il mio cazzo al altezza della sua bocca, a quel punto le chiesi se gli piaceva il mio cazzo ma lei un po’ arrabbiata mi disse di metterlo dentro ma io insistetti portandolo ancora più vicino alla sua bocca implorandola che mi accontentava, cossi lei dopo averlo guardato un po’ lo prese in mano e dopo una frettolosa sega se lo portò alle labbra della bocca che socchiuse per poterlo avviluppare, iniziando a succhiare il mio glande gonfio e rosso che a stento riusciva ad entrare nella sua bocca, ma la signore non era estranea a questo tipo di pratica sessuale poiché ci sapeva fare.
Era fantastica, ogni tanto si fermava per farlo uscire dalla sua bocca e per passarselo sul volto per poi avvilupparlo di nuovo, e non appena avverti che ero sul punto di venire aumento il ritmo fino a quando esausto e soddisfatto le scaricai tutto in bocca, e lei da brava donna ingoiò tutto fino al ultima goccia ripulendomelo per bene, per poi richiudermelo di nuovo nei pantaloni, dicendomi con il sorriso sulla faccia se mi era piaciuto e io con molta calma la ringrazia alloggiandola su quanto fosse stata magnifica.

 

FINE

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