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La casa in campagna

Questo è il racconto di una splendida domenica, l’8 febbraio di quest’anno,
che io e la mia ragazza abbiamo passato nella mia casa in campagna.

Mi sono messo con Giusy a gennaio, lei ha 20 anni, io 23, siamo una bella coppia e dopo una domenica di febbraio abbiamo scoperto che ad intesa sessuale non ci batte nessuno.
Giusy è splendida ragazza, alta, mora, occhi verdi, un bel culo e due tettine sode e ritte come mai avevo visto fino ad ora.
Era da due settimane che gli chiedevo di farlo con me ma lei si rifiutava, si c’eravamo appartati più di una volta, mi aveva fatto una sega, me l’aveva preso in bocca, io l’avevo toccata e ritoccata ma ancora non si era decisa…… fino ad una domenica di febbraio.
La sera prima ci vedemmo e fu lei a dirmi
“…. ti ricordi di quella casa in campagna di cui mi hai parlato? ”
“… bene, perché domani non andiamo a fare un giro là? “.
Io contentissimo non esitati a dire sì ed il giorno dopo, verso le 14, 30 partimmo ed arrivammo nella mia casa in campagna verso le 16.
La casa era grande, quelle case vecchie, c’era molto freddo ma subito accesi il grande camino nella saletta vicino alla cucina, lei era affascinata dai mobili vecchi con cui era arredata ed io mentre accendevo il fuoco narravo la storia di quella casa, che era dei miei nonni, che mia sorella ci veniva spesso con il fidanzato e che quella domenica saremmo sicuramente rimasti soli perché anche i vicini non erano in casa.
La stanza si stava riscaldando, avevo accumulato tanta legna accanto al camino
da far fuoco per giorni, chiusi la porta esterna a chiave, sistemai le finestre e le altre porte in modo che nessuno potesse disturbarci e che il freddo che veniva dal piano superiore non ci congelasse.
Entrai nella saletta con un po’ di cose da mangiare e chiusi la porta per non far uscire il calore, ora si stava bene e Giusy si era già tolta il cappotto e si era sdraiata sulla poltrona di fronte al camino a leggere un libro che aveva trovato no so dove…. era splendida, aveva un vestito attillato che metteva in evidenza le sue forme e quel seno di cui andavo pazzo!
Misi tutto per terra sul tappeto davanti al camino e la chiamai lì con me per mangiare qualcosa mentre accendevo la tv per vedere i risultati delle partite.
Mangiammo patatine, arrostimmo un po’ di pane sul fuoco e bevemmo un bel po’ di vino tanto che non sentivamo più il freddo e mi misi in camicia.
Mi avvicinai a Giusy ed inizia a baciarla teneramente… sembrava in estasi mentre gli baciavo il collo, ci sdraiammo dolcemente sul tappeto mentre io gli sussurrai nelle orecchie
“ti va ora di farlo? Non credo che ci capiterà un’altra occasione come questa…. ”
La sua risposta fu quella di iniziare a sbottonarmi i pantaloni, io mi sdraiai e la lasciai fare….
Ci baciavamo assiduamente, lei ora era sopra di me e mi spogliò completamente, e con la sua bocca cominciò ad accarezzare e poi a pompare e succhiare il mio cazzo.
Sentivo la sua bocca calda sul mio glande e le sue mani che percorrevano le mie palle.
Ero eccitatissimo e prima di venire la avvertii così finì manualmente quello che aveva iniziato con le labbra.
Non persi tempo, ero nudo e leggermente stordito da quella stupenda pompa, baciai Giusy in mille modi dopodiché distendendola sul tappeto le sfilai quel vestito così eccitante.
Ora era in mutandine e reggiseno, continuai a baciarla, lei sdraiata sembrava godere questi continui ed intensi baci in tutto il suo splendido corpo.
Le slacciai il reggiseno e subito cominciai a massaggiare e toccare il suo seno ed i suoi ritti e turgidi capezzoli, mentre infilavo l’altra mano dentro le sue mutandine… era completamente bagnata!
Iniziai a stimolarle il clitoride, dolcemente, ad accarezzarla e baciarla contemporaneamente sui capezzoli, lei ansimava, godeva, gemeva e si muoveva sotto il mio corpo.
Era favoloso vederla sotto di me, sentirla sotto di me con gli occhi chiusi e la bocca semi aperta dal piacere…..
Il mio cazzo era da un po’ in erezione ed ora premeva con forza lungo i fianchi di Giusy che completamente in preda al piacere ogni tanto accarezzava e masturbava; allungai le mani nei miei jeans e presi nella tasca i tre preservativi che avevo portato, la baciai e le feci vedere la bustina.
Giusy non era vergine, me lo aveva detto quando con insistenza le chiedevo di fare l’amore ma mi aveva raccontato che la prima volta fu brutto per lei ed
aveva paura nel lasciarsi penetrare di nuovo.
Fece si con la testa, io eccitatissimo inizia ad aprire il profilattico ma lei me lo tolse dalle mani ed insistette per mettermelo…. così fece e poi, sdraiandomi per terra mi sussurrò “amore sarò io a scoparti”.
Si mise sopra di me, ormai nuda, con la topina fradicia di umori e lentamente si infilò il mio cazzo dentro…. io ero in estasi e lei inizialmente sembrava soffrire, poi iniziò un movimento sempre più veloce e ritmato che ci fece avvolgere in un intenso e lungo abbraccio….
I nostri corpi si muovevano all’unisono….
Ci baciavamo, mordicchiavamo…. era stupendo, fui io a girarla e a mettermi sopra continuando a penetrarla .. :
“si.. si…. amore…. si.. mmm…. ” le nostre parole sussurrate tra un bacio e l’altro, fino a quando non raggiunsi l’orgasmo.
Ero tutto sudato, lei non era da meno; iniziai a baciarla sul collo e poi sempre
più giù, volevo che anche lei raggiungesse l’orgasmo, sussurrò
“sei fantastico! “, io iniziai a leccarle il clitoride mentre lei mi accarezzava la testa….
Sentii uno spasmo e lei venne lasciandosi andare esausta con le braccia aperte sul tappeto caldo vicino al camino.
Lo facemmo altre due volte
e fu sempre più meraviglioso.
Oggi non stiamo più insieme ma ricordo sempre con affetto quel momento.
Grazie Giusy FINE

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