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La svezziamo in studio…

Tina, una mia ex compagna di scuola, è un po’ intimidita dal sesso in tre; ma ne abbiamo tanto parlato (e Francesco gli piace, lo so), che accetta l’invito di quella sera.
La sua incertezza, la sua timidezza, mi eccitano in maniera particolare; il fatto che sarò io a guidarla, a farla comportare come una porca.
Siamo tutti e tre in studio da mio marito ed abbiamo sgombrato del tutto la grande scrivania.
Francesco è seduto nella sua poltrona e io e Tina siamo sedute di fronte a lui. Mi alzo e vado ad abbassare la serranda.
Poi faccio il giro della scrivania e mi avvicino a mio marito.
Gli palpo la patta e, lentamente, gli abbasso la lampo. Le mie dita lunghe, coronate da arrapanti unghie rosse, scompaiono dentro, afferrano il cazzo e lo tirano fuori.
Tina non perde una mossa di quello che faccio; lo so e trovo la cosa molto eccitante. Con la sinistra tengo ferma la minchia e con la destra la scoppolo completamente.
Intanto allargo le gambe, per permettere alla mano di Francesco, che è già sotto la mia gonna, di giocare agevolmente con la mia fica ed il mio culo.
Ma è Tina che voglio scandalizzare.
“Ti piace questo cazzo, vero? “, le dico.
“Ti eccita così nudo e duro”, insisto.
“E allora fagli vedere la fica, vedrai che diventa ancora più duro”.
Tina è un po’ titubante, ma insisto con parole arrapanti, fino a quando lei non poggia un piede sulla poltrona, si alza la gonna e si scosta le mutandine, mettendo in mostra una fichetta già rosa e umida.
“Brava, e ora vieni a giocare con la minchia, dai”, la invoglio.

Ma tutto questo arrapamento fa diventare me brava, brava e troia. Francesco sta impazzendo per il mio modo di fare, e me lo fa capire pastrugnandomi la sorca, che già cola, e stuzzicandomi il buco del culo.
Tina si avvicina, perché si è completamente arrapata anche lei, e viene a toccare l’uccello. Le dico di succhiarlo e lei si accoscia e se lo prende in bocca.
Il cazzo di mio marito sembra più grande, messo a confronto con il viso piccolo della nostra amica. Lo vedo scomparire dentro quella bocca e, subito dopo, riapparire, lucido di saliva.
Io mi abbasso su Francesco, gli metto la lingua in bocca e ci diamo un bacio molto bagnato.
Poi mi rialzo, mi denudo le tette e gliele porto alla bocca, dandogliele da succhiare e mordere come piace a me. Tina, intanto, non ha smesso di spompinare.
Io, tenendole con una mano il cazzo in bocca, la faccio sollevare, facendola mettere piegata in avanti.
Le tolgo la gonna e le mutandine, mi accoscio dietro di lei, le allargo le natiche e comincio a slapparle la fica e il culo. Lo faccio con molto impegno ed eccitandomi, perché nel frattempo mi sgrilletto con la destra; e la stanza si riempie del rumore umido della mia lingua e delle mie labbra.
E Tina se la gode tanto che abbandona spesso il cazzo, e Francesco la spinge per la nuca, per ricacciarglielo in gola.
“Me venuta voglia di scopare”, fa mio marito!
Io e la nostra amica siamo subito d’accordo. Tina si sdraia sulla scrivania, con le gambe penzoloni, e Francesco si piazza in mezzo ad esse.
Con la sinistra gli agguanto l’uccello e con pollice ed indice della destra allargo la sorca della nostra amica. Lecco la cappella, per bagnarla, e bagno anche il grilletto di Tina, e poi lo massaggio con il cazzo.
Poi lo appoggio all’ingresso del suo buco e mio marito con una spinta lo fa scivolare dentro.
“è bello chiavare questa porca”, ripete Francesco, tenendole le cosce sollevate, mentre lei si contorce ad ogni colpo di fianchi. E io non resto spettatrice passiva. Accarezzo i loro sessi, slappo e mordicchio le tette di Tina, stuzzico e leccco il culo di mio marito!
E, nel frattempo, non mi scordo nemmeno per un attimo di ripassarmi la sorca!
“Ho voglia di sborra! “, alito in faccia a Francesco.
“E vienitela a prendere”, mi dice lui. Capisco al volo cosa vuole dire e appoggio la guancia sulla pancia e sui peli di Tina.
Mio marito la scopa ancora per un po’, poi tira fuori il cazzo e mi schizza tutta la faccia, le labbra e la lingua di sperma.
Tina si alza ed è ancora piena di voglie, si vede.
Francesco le si avvicina e cominciano a baciarsi, slinguandosi oscenamente. Inserisco la mia lingua e il mio viso fra i loro e così, slappandoci tutti e tre, lecchiamo anche la sborra!!!

Sono io a sdraiarmi sul tavolo, ora. Mi allargo l’ingresso della sorca e chiedo vogliosa di essere penetrata. Mio marito non è combinato benissimo, ancora, e così gli viene un’idea.
Mentre con la sinistra mi masturba, continua a slinguarsi con Tina, ma intanto le prende una mano e la porta fra le loro bocche. La bagnano tutta di saliva e poi Francesco invita la nostra amica a infilarmela dentro.
“Dai dagliela, vedrai come le piace! “, le dice.
Lei la appoggia sulla mia fica. Mio marito le fa unire le dita a mazzetto e poi le dice di spingere. Le sembra impossibile, ma capisce che a me piace, perché spingo il bacino verso di lei. Ecco che lentamente la mano è entrata del tutto, fino al polso.
Mi divarica oscenamente la sorca e io mi sono aggrappata con tutte le due mani al suo braccio, per farmi scopare. Tina è entrata pienamente nel gioco. Continuando a sfondarmi la fica, si è chinata e mi lecca il clitoride.
Francesco le va dietro, le divarica le natiche e le infila in culo il cazzo, che nel frattempo s’è fatto di nuovo duro. La incula senza pietà, così come senza pietà lei mi scopa con tutta la mano. Io e Tina ce ne veniamo una dopo l’altra ed anche mio marito si scarica i coglioni nel budello di lei. FINE

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