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Per il mare

5 Luglio 1999

I miei genitori sono partiti per le vacanze con i miei zii e per motivi di lavoro, devo restare in città qualche giorno in più, ironia della sorte, lo stesso è toccato a Giulia, mia cugina, così ho pensato di telefonarle, e abbiamo deciso che siccome dovevo passare da Milano sarei andato a prenderla , così avremmo potuto fare il viaggio assieme.
Giulia ha 18 anni è una ragazza normale, carina, tra l’altro abbiamo quasi trascorso tutta l’infanzia assieme, ho solo 4 anni più di lei e lei si era dovuta trasferire a Milano solo da poco tempo, tra noi c’è sempre stato un rapporto come tra fratello e sorella, io la difendevo dai ragazzini , e lei mi consigliava i “Trucchi” con le ragazze, ci siamo sempre affiancati e lavorato come un team, finché non è dovuta andare a vivere a Milano .

10 Luglio 1999

Sono partito presto da casa , dopo tutto ci vogliono quasi tre quarti d’ora per arrivare a Milano, penso a come mi divertirò a Rimini, a tutte quelle belle ragazze che ci sono, e anche alle grandi scopate che ho fatto con Morena una mia amica o meglio la mia ragazza del mare.
Ecco , vedo il cartello per Cologno Monzese , la mia prima tappa è vicina .
Arrivo sotto casa di Giulia che sono le 7. 05 suono il campanello ma nessuna risposta, un po’ preoccupato , un po’ incazzato ritento, schiacciando il tasto per quasi trenta secondi , Giulia risponde con una voce assonnatissima:
– Chi è a quest’ora? .
-Sono io bestia, tuo cugino non ti ricordi più? – dico;
-Cazzo, scusa, che scema che sono, ehm scusa dai sali un attimo che mi preparo, –
Le rispondo che va bene
Salgo le scale ed eccola lì con una faccia molto buffa ed un pigiamino che farebbe eccitate un mandria di ippopotami….
-Ciao – dice e mi si lancia tra le braccia con le lacrime agli occhi, infondo è
quasi un anno che non ci vediamo .
Entriamo e lei mi dice di sedermi parliamo un po’ e cosi vengo a sapere che si è lasciata con il suo ragazzo, non riesco a distogliere gli occhi dalla scollatura del suo pigiama da quelle belle tette che vedo per metà, qualcosa nei miei boxer si sveglia, anche lei sembra accorgersene, ma fa finta di niente e continua a parlare, io mi sforzo di togliere dalla mente quell’immagine, ma mi accorgo che anche i suoi occhi continuano a cadere sul cavallo della mia tuta.
Dopo un po’ mi dice che va a farsi una doccia e mi chiede se posso portare giù le valige intanto, l’accontento poi mi siedo sul divano ad aspettarla . Sento che l’acqua viene chiusa e dopo poco vedo lei, in accappatoio venire verso di me, si siede sul lato del divano opposto al mio e mi chiede se c’è ancora un po’ di tempo; le rispondo di fare pure con calma allora lei accende due sigarette me ne offre una e una la fuma lei, inconsciamente accavalla le gambe mostrandomi una fighetta da infarto, e ricomincia a parlare del più e del meno, ormai i miei occhi continuano a cercare il suo sesso e mi accorgo che lei non fa da meno.
Finita la sigaretta mi guarda sorridente e mi dice:
-ma cosa continui a guardare? –
L’imbarazzo è alle stelle cerco una scusa e invento che il divano mi sembra un po’ sporco ma non volevo dirlo per delicatezza.
-Dove ? ! ? – chiede lei orripilata e si storta tutta per scrutare il divano, così facendo apre bene le gambe portando la mia eccitazione alle stelle. Dopo mi guarda e vede che il mio sguardo è fisso tra le sue cosce
-Sai – mi dice -è tanto tempo che ti desidero, ti sogno anche , mi piaci da impazzire, e ti voglio- si alza e si slaccia l’accappatoio rimanendo nuda, i suoi seni sono perfetti e la sua fighetta è depilata, rimango di sasso mentre lei mi si avvicina, mi si siede in braccio e mi da un bacio sulle labbra, intanto la sua mano scende dal mio petto verso il mio uccello che ormai è completamente eretto, lo accarezza dalla stoffa della tuta dopo mi prende la maglietta e me la leva.
-Adoro i tuoi capezzoli mi dice e così facendo ne bacia uno , intanto la mia mano è scesa tra le sue gambe e sento il morbido contatto delle sue grandi labbra, il mio dito cerca freneticamente quel bottoncino che le da tanto piacere, la sua figa è completamente bagnata e io la penetro con due dita mentre il pollice la sgrilletta velocemente.
Lei mi esorta ad alzarmi mi abbassa la tuta e i boxer lasciandomi nudo;
-Ti amo- mi dice, mi risiedo e la tiro su di me .
-Anch’io ti amo Giulia- le sussurro piano intanto che la penetro , inizio a stantuffare, mi sento avvolto in un caldissimo piacere, le mie mani si incollano saldamente alle sue chiappe e un mio dito clandestino inizia a solleticarle l’ano .
-Cosa fai? – mi chiede ansimando, non le rispondo ma il mio dito forza per entrare in lei ;
-Hai- dice, io le chiedo se vuole che tolga quel dito da quella zona così inesplorata.
-No mi piace dai continua, ti a-a-amo – aumentiamo il ritmo, lei comincia a ondeggiare su di me ,
– ho fatto l’amore tante volte ma mai così, e bellissimo- le dico sento che sta per venire e allora con la mano che mi è rimasta libera vado sul suo clitoride, lei mi bacia, e qualche secondo dopo mi dice ansimando :
-Si mmm d-d-dai vvvvengo ahh ti amo TI AMOOO! – mi bacia le nostre lingue si aggrovigliano, si toccano, ormai anch’io sto per venire, glielo dico lei scende da me si inginocchia ai miei piedi e mi prende in bocca il cazzo , non resisto più le metto le mani sulla testa e la spingo a continuare ,
-AAAHHH VENGO – grido lei aumenta il ritmo e lascia che tutta la mia sborra le vada in bocca, la ingoia, mi dice -è da tanto tempo che lo sognavo , giurami che lo rifaremo- .
-Si, lo giuro- le rispondo -dai vestiti che dobbiamo andare senò gli zii si preoccupano- lei mi ubbidisce e si va a vestire, dopo mezz’ora partiamo mentre penso che quella sarà l’estate più bella della mia vita. FINE

About Hard stories

Scrivo racconti erotici per hobby, perché mi piace. Perché quando scrivo mi sento in un'altra domensione. Arriva all'improvviso una carica incredibile da scaricare sulla tastiera. E' così che nasce un racconto erotico. Aiuta il sito chattando con le ragazze cliccando QUI. Iscrizione gratuita!

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