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Io, casalinga porno

Ciao sono una ragazza che al contrario di molte ha superato la crisi economica ed esistenziale in cui ci si trova dopo che finisce la scuola, ed ora ho una bella casa, uno splendido marito e una buona condizione economica, ma dal punto di vista sessuale mi ritrovo molto inappagata.

Mio marito infatti fa un lavoro molto duro ed è fuori di casa tutto il giorno dalle 7 del mattino alle dieci di sera, e perciò noi abbiamo occasione di fare l’ amore solo il week- end, dato che lui torna a casa molto stanco, ma dato che il suo lavoro nell’aeroporto è buono e gli piace non si lamenta, ma per una ragazza di 25 anni appena sposata, un rapporto sessuale ogni una o due settimane è troppo poco!

Tuttavia non ho mai cercato ne voluto amanti, perchè anche se mio marito non mi soddisfa sessualmente ne sono molto innamorata, così sono andata avanti per due anni con una “scopatina di contentino alla settimana”, mentre i miei desideri sessuali si facevano sempre più intensi e animali, e ogni volta che lo facevamo, io volevo sfogarmi e venire fino a svuotarmi, invece mio marito dopo un paio di orgasmi crollava.

Ma tutto questo continuò fino al giorno in cui lessi su un giornale un po’ “alternativo” che esistevano delle donne chiamate casalinghe porno, che facevano le casalinghe, e non appagate sessualmente dal marito, si masturbavano tutti i giorni per calmare e soddisfare i loro desideri sessuali nei modi più strani, ma io rimasi colpita solo dal fatto che si parlava di una donna che si era ficcata nella fica una grossa banana e poi l ‘aveva tolta e la aveva mangiata. Prima di leggerlo stavo aspettando che bollisse l’ acqua per mettere la pasta ed ero molto annoiata e serena, ma appena lo lessi i capezzoli delle mie tettine si irrigidirono, e la mia figa aveva iniziato a scaldarsi e a “sudare”: quella frase aveva colpito qualche mio desiderio nascosto e mi aveva eccitato così tanto in così poco tempo come non mi era mai successo, e proprio quando per istinto la mia manina stava andando a sgrillettarsi, sentii la pentola che rumoreggiava, e di colpo ritornai sulla terra misi la pasta e feci finta di niente, ma quel giorno infatti, arrivò presto , e quando rimani una mattina intera da sola in una casa, hai già finito le pulizie, e le cose da fare sono poche, ti ritorna subito in mente quel pensiero che mi aveva così colpito tre giorni prima.

Stavo guardando la TV, quando a un certo punto mi ritornò in mente quella frase, e di colpo risentii le stesse sensazioni e nuovamente mi eccitai, questa volta la mia mano poté compiere il giusto itinerario, prima si infilò in bocca per farsi leccare dalla mia lingua piena di saliva che bagnava roteando le mie ditine, poi scese, entrò nella maglietta, e andò a stuzzicare i miei capezzoli ormai di marmo, e a bagnarli facendo movimenti rotatori, stavo iniziando ad ansimare, successivamente, la mia mano entrò nelle mutande, a quel punto ero tutta bagnata, e un impulso animale venuto da chissà dove mi costringeva a masturbarmi: io non mi ero quasi mai masturbata nella mia vita perchè la ritenevo una cosa che faceva godere poco e da sfigate.

Fatto stà che in quel momento, il mio dito stava entrando e uscendo dalla mia figa a una velocità pazzesca e io in effetti stavo godendo, ma non come con mio marito, a quel punto però mi ricordai di quello che avevo letto, e senza pensarci molto mi abbassai panta e mutande, presi il telecomando e lo infilai nella mia figa che era quasi abbastanza spaziosa e lubrificata per contenerlo, un urletto mi usci dalla bocca perchè in effetti era molto grande, ma dato che i tasti non mi disturbavano, potei iniziare a infilarmelo e toglierlo fuori, prima piano piano, poi più velocemente: ora sì che c’ era qualcosa di abbastanza grosso che mi faceva godere, e dato che era bello lungo e me lo infilavo tutto dentro, riusciva anche a stuzzicarmi quella parte del corpo che si trova in fondo alla figa di cui non conosco il nome, la mia goduria in quel momento era al top, sentivo strani rumori che mi uscivano dalla figa come il telecomando ci si muoveva dentro perché era tutta bagnata e dopo qualche altra pistonata, venni ansimando.

Dopo che uscii dalla cucina mi masturbai di nuovo con lo scoppettone del water, mi infilai lo spazzolino nel culo, poi mi misi del dentifricio sulle tette e iniziai a leccarle e a sfregarci sopra lo spazzolino, in questo modo godetti molto, e sembrava che l’avessi già fatto mille volte, poi mi feci la doccia e mi masturbai per l’ultima volta con il sapone, finendo così questa giornata dedicata all’autoerotismo.

Dal quel giorno capii che in fondo la masturbazione appaga e non c’ è bisogno di usare le dita, nei week- end quando lo facevo con mio marito ero sempre più brava più al passo con lui sessualmente, adesso, dopo un mese di masturbazioni a ritmo continuato con i più banali oggetti della casa, nella mia figa ci entra, un rotolo di carta igienica usato e nel mio culo il manico del coltello: sì sono sono diventata una casalinga porno, me ne vanto e spero di essere di esempio a qualche altra ragazza nella mia situazione FINE

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