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Io, Anna…le trans…

Da quando Luana, la trans che mi aveva scelto come schiavo da più di due mesi, aveva saputo che ero sposato, non aveva mai smesso di insistere nel voler conoscere mia moglie.
Anna, mia moglie, non sapeva nulla di questa mia seconda vita e pensavo che sarebbe rimasta molto turbata dal fatto di sapermi schiavo di una trans.
Temporeggiavo e trovavo scuse fino a che un giorno Luana mi disse che se non avessi obbedito facendole conoscere mia moglie, le avrebbe fatto recapitare certe mie foto che mi ritraevano in situazioni a dir poco scabrose.
Impiegai una settimana per trovare il modo di introdurre a casa mia Luana e finalmente vi riuscii quando una sera, mentre scopavo con Anna, essendo lei al colmo dell’eccitazione, le feci ammettere che sarebbe stata molto curiosa nel vedere due trans mentre scopavano e che l’idea la eccitava moltissimo; infatti ebbe l’orgasmo proprio durante questa fantasia.
Le promisi che per il sabato seguente le avrei organizzato una serata davvero eccitante e senza darle altre spiegazioni invitai Luana dicendole di portare con sé un’altra trans.
La sera del sabato Anna si vestì in modo veramente provocante: un vestito rosso, lungo le fasciava il corpo mettendo in risalto il suo bel culo tondo e uno spacco profondo laterale faceva sì che la pelle bianca della coscia comparisse al di sopra delle autoreggenti.
Non portava le mutandine.
In alto invece, un’ampia scollatura metteva in mostra le grandi tette burrose di Anna.. insomma uno spettacolo!
Conoscendo Luana fra me e me immaginai che effetto avrebbe sortito quell’abbigliamento.
Alle 21.00 circa sentimmo bussare e con una certa sorpresa vidi che assieme a Luana e alla sua amica, che già avevo incontrato a casa di Luana, c’era una bellissima ragazza, una fica incredibile, sui 25 anni, mora, in minigonna e lunghi stivali neri.
Anna era visibilmente imbarazzata e si percepiva il suo impaccio nel trovarsi per la prima volta a tu per tu davanti a delle bellissime donne che in realtà tali non erano.
Dopo Luana si presentarono Francesca, l’altra trans e Monica, la ragazza.
Luana squadrava Anna e non le toglieva mai gli occhi di dosso e quando ci mettemmo a tavola volle sedersi accanto a lei.
La cena proseguì allegramente senza che Luana facesse alcun cenno al mio ruolo di schiavo nei suoi confronti.
Infatti ero un po’ sulle spine e temevo che se ne uscisse con qualcosa che potesse far capire tutto ad Anna.
La servii anche quella sera ma in maniera ben diversa e non nudo e in ginocchio come facevo a casa sua.
Luana continuava a versare da bere ad Anna la quale, poco abituata all’alcool, stava perdendo il controllo di sé.
Devo ammettere che Luana se la stava cucinando molto sapientemente, infatti lo sguardo di Anna si era fatto languido e il suo petto avvampava di calore e poi il suo sguardo andava sempre più spesso in direzione del sesso di Luana che si era gonfiato e si rendeva ben evidente sotto i pantaloncini di raso.
La trans capì che era il momento di farsi avanti, si alzò e si mise a cavalcioni sulle gambe di Anna.
Fissandola negli occhi cominciò a provocarla aprendosi pian piano la camicetta e mettendo in evidenza le sue belle tette nude.
Anna arrossì e rise per l’imbarazzo e Luana le disse:
“Toccale pure, accarezzale..”
Anna poggiò timidamente la mano a coppa sul seno di Luana, mentre questa le si avvicinò e le infilò la lingua in bocca.
Francesca nel frattempo aveva preso Monica sulle ginocchia e aveva iniziato a palparla sotto la minigonna.
Il mio cazzo era durissimo e temevo di sborrare da un momento all’altro tanta era l’eccitazione.
Luana abbassò il vestito di Anna quel tanto che le tette potettero uscire fuori, vi si avvicinò con la bocca e prese a succhiare i capezzoli stringendoli tra i denti e stimolandoli con la punta della lingua.
Anna subiva quell’attacco come se avesse bevuto un litro di grappa, la lingua di Luana la ubriacava e l’alternarsi di dolore e piacere la rendeva sempre più preda della trans.
Luana stava usando tutte le sue armi di seduzione con la sicurezza di chi ha già vinto la sua battaglia.
Anna reclinò la testa indietro e cominciò a gemere di piacere, mentre con le mani stringeva le tette della sua amante.
Questa si alzò in piedi e tirato fuori il cazzo lo mise tra le tette di Anna e cominciò a muoverlo su e giù.
Anna ansimava ora e guardava il cazzo e le tette di Luana e sembrava non capacitarsi che due cose così belle appartenessero alla stessa persona.
Il cazzo di Luana scivolava fra le due tettone abbondantemente insalivate e si spingeva sempre più in alto fino a toccare il mento di Anna.
A quel contatto mia moglie abbassò la testa e le sue labbra vennero a trovarsi a diretto contatto con la cappella infuocata di Luana.
Non potè fare altro che aprirle e lasciar scivolare in bocca quel cazzo che la stava scopando fra le tette.
Anna ingoiò il cazzo facendolo scomparire nella bocca mentre la trans accelerava il ritmo e spingeva sempre più forte.
A quel punto Monica si alzò e sollevò il vestito di mia moglie mettendo in vista la sua fica nuda che io avevo suggerito di rasare quella mattina.
La sedia era bagnata dagli umori di Anna e Monica le spalancò le cosce infilandole tre dita nella fica bagnata e iniziando a masturbarla.
Anna accolse tutto questo con grande piacere. I suoi gemiti si erano fatti più intensi, nonostante la bocca fosse del tutto impegnata dal cazzo di Luana.
Francesca ora si era avvicinata ad Anna e tirato fuori il suo cazzo aveva cominciato a passarglielo sul viso e tra i capelli.
Io ero allibito nel vedere il godimento di Anna e il suo comportamento dato che, pur trattandosi di una donna calda, fino a quel momento la conoscevo come una con dei limiti ben precisi, dettati da un’educazione piuttosto moralista.
Ora le due trans si alternavano nella sua bocca e nei rari momenti in cui questa era libera Anna esprimeva il suo piacere con parole che non avevo mai sentito da lei:
” …sono la vostra troia, puttane con il cazzo! Fatemi bere tutta la vostra sborra, dissetatemi fino a domattina..”.
Luana ormai la stava veramente scopando in bocca, infatti le teneva la testa ferma con le mani e la stantuffava con una potenza degna di uno stallone. Il ritmo accelerò al parossismo fino a che Luana cominciò a sborrare nella bocca di Anna, sul suo viso e sulle tette.
Prontamente Francesca sostituì Luana e occorsero solo pochi colpi nella bocca affinchè godesse anche lei schizzando una quantità incredibile di sperma densissimo sul viso della bellissima Anna.
Lei leccava tutto quello che poteva e ingoiava lo sperma che riusciva a catturare con la lingua ma Luana disse:
” Schiavo, ora tocca a te, lecca tutto, pulisci tua moglie!”
Mi avvicinai allora ad Anna e leccai tutto lo sperma che la bagnava, facendo molta attenzione a non perderne una goccia.
Sapevo bene come la pensava Luana quando dovevo leccare il suo sperma: perderne una sola goccia poteva significare per me una punizione piuttosto severa.
Anna continuava a godere e sussultava sotto i colpi di lingua che Monica sapientemente le assestava nella fica fradicia; quasi non si accorse del mio servizio.
A quel punto Luana mi ordinò di spogliarmi e si distese sul tappeto assieme a Francesca in modo che i loro cazzi combaciassero e mi disse di succhiarli assieme, perché io li avrei dovuti preparare per dare la seconda dose ad Anna.
Spalancai la bocca e vi introdussi i due cazzi mosci che ancora gocciolavano sperma. In breve la mia lingua li riportò alle dimensioni precedenti, al punto che la mia bocca ne fu totalmente riempita.
Monica ed Anna si erano sdraiate per terra in un travolgente 69 e allora le due trans pensarono bene di divertirsi un po’ con me.
Mi fecero mettere carponi e mi presero in bocca e nel culo, come avevano già fatto tante volte, ma questa volta il fatto di essere davanti ad Anna rendeva la cosa totalmente diversa.
Anche loro due sembravano avere un’eccitazione particolare e mi scoparono con tanta intensità che non riuscivo più nemmeno a restare inginocchiato.
Avevo perso completamente le forze e mi sbattevano come una bambola di pezza: i loro cazzi mi penetravano profondamente e le loro palle mi sbattevano sul culo e sul mento.
Mi accorsi che Anna e Monica si erano fermate e ci stavano guardando.
Di lì a poco le due trans scaricarono nel mio corpo un mare di sperma bollente e mi lasciarono cadere a terra.
Anna e Monica mi si avvicinarono e presero a leccare lo sperma che colava dal mio culo e dalla mia bocca, poi si strinsero di nuovo l’un l’altra e si baciarono a lungo con una intensità che non avevo mai visto prima in vita mia.

FINE

About A luci rosse

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